Italia primo Paese alla fiera dell’alimentare Anuga a Colonia: oltre mille espositori
Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha inaugurato il padiglione dell’Ice sottolineando la strategicità del settore. Germania primo mercato per export
di Isabella Bufacchi
I punti chiave
3' di lettura
Una stretta di mano con foto e la consegna di un attestato di ambasciatore della cucina italiana candidata a patrimonio culturale immateriale Unesco e di un memorandum con quattro bandi con gli strumenti recenti del Masaf (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste) e del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per un totale di 1,725 miliardi di euro per finanziare l’innovazione tecnologica e la sostenibilità.
È così che il ministro del Masaf Francesco Lollobrigida ha inaugurato ieri il padiglione dell’Ice alla fiera dei prodotti alimentari e bevande Anuga che si tiene a Colonia dal 7 all’11 ottobre, «vetrina straordinaria» e trampolino di lancio immancabile per il Made in Italy agroalimentare nel mercato mondiale. «Il mondo ha fame e ha sete di Italia che produce qualità ed eccellenza nell’alimentazione», ha detto il ministro, cogliendo l’occasione per dialogare con gli espositori, per alzare le antenne del ministero sui problemi e sulle necessità ma anche per ricordare la lunga lista di finanziamenti, pronti all’uso: basta farne richiesta nei tempi previsti dai bandi.
Le risorse a disposizione
Nei 1,725 miliardi a disposizione c’è il fondo innovazione Ismea da 225 milioni, il Pnrr decreto macchine da 400 milioni con bando per la trasformazione, il Pnrr decreto frantoi da 100 milioni e il Pnrr parco agrisolare da circa 1 miliardo (per investimenti fino a 2,33 miliardi). In aggiunta lo scorso 4 settembre il ministro Lollobrigida ha firmato un decreto per un nuovo bando da 25 milioni per finanziare le attività di promozione nazionale e internazionale. E altri 6,4 milioni andranno nel 2023-2024 per informazione, formazione e ricerca. In arrivo, se tutto andrà bene, anche un potenziamento del fondo delle filiere nell’agricoltura fino a 2 miliardi, che se si farà diventerà il più grande investimento nell’agricoltura degli ultimi decenni.
«La sostenibilità deve essere anche economica», ha affermato con vigore Lollobrigida, per il quale «l’agricoltura e la trasformazione sono le assi portanti della nostra economia». E il settore agroalimentare è strategico.
Italia primo Paese alla Fiera Anuga
L’Italia anche quest’anno è il paese più rappresentato alla Fiera Anuga, con più di 1.000 espositori su 7.700 totali, sbaragliando la concorrenza: seconda la Spagna con 553 espositori, terza la Germania padrone di casa con 521, la Francia con 245.
Il padiglione dell’Ice ospita circa 200 aziende: il settore dell’agroalimentare italiano fa da traino al Made in Italy all’estero, con 60.000 imprese, 464mila dipendenti, 250.000 ristoranti italiani nel mondo. Nel 2022 le esportazioni di prodotti alimentari e bevande sono state circa 60 miliardi di euro, in crescita del 15 % rispetto al 2021 e di 30 miliardi nei primi sei mesi del 2023, quasi l’8% in più rispetto allo stesso periodo del 2022: +10% il food +3% le bevande.
Blockchain per il made in Italy
Il presidente dell’Agenzia Ice Matteo Zoppas, intervenuto ieri all’inaugurazione, ha sottolineato al Sole24Ore che «la Fiera di Colonia è la più importante al mondo e conferma la centralità del ruolo della cucina italiana nel mondo come eccellenza nell’agroalimentare». Motivo di orgoglio per Zoppas è stata la presentazione ad Anuga del progetto «TrackIT, la piattaforma creata da ICE e basata sulla tecnologia Blockchain, che permette la tracciatura dell’intera catena del valore del prodotto da parte del consumatore finale per dare conferma dell’originalità e dell’italianità del prodotto». La lotta alla contraffazione contro il falso Made in Italy impegna a fondo anche il ministero.
Germania primo mercato per export
La Germania resta il primo mercato per l’esportazione dei prodotti agroalimentari italiani, con 9,4 miliardi nel 2022 davanti a Usa (6,6 miliardi) e Francia (6,5 miliardi). Nei primi sei mesi di quest’anno, l’export italiano in Germania è stato di circa 4 miliardi, nonostante la fase di decrescita dell’economia tedesca e l’inflazione. In Germania solo nel 2023 l’Ice ha supportato oltre 1.200 aziende con più di 4.000 servizi di assistenza. Ad Anuga sono intervenuti l’ambasciatore d’Italia in Germania, Armando Varricchio e il nuovo direttore generale dell’Ice, Lorenzo Galanti, oltre Francesco Alfonsi, direttore dell’ufficio Ice di Berlino.
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