ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLe regole europee

Italia sconfitta, il Consiglio Ue approva il pacchetto pesca

Solo il nostro Paese vota no alla proposta di Bruxelles di porre fine alla pesca a strascico entro il 2030

di Micaela Cappellini

(Bruno Barracuda - stock.adobe.com)

1' di lettura

L’Italia della pesca esce sconfitta dalla riunione del Consiglio dei ministri Ue dell’Agricoltura di lunedì 26 giugno. Soltanto il nostro Paese, su 27, ha votato no al pacchetto per la pesca sostenibile proposto dalla Commissione europea, che tra le altre misure prevede anche lo stop definitivo alla pesca a strascico a partire dal 2030. Tutti gli altri 26 hanno aderito alle conclusioni presentate dalla presidenza di turno svedese.

Contro il pacchetto venerdì 23 giugno tutta l’Italia della pesca si era mobilitata, da Genova Sciacca, per una volta riunite insieme le associazioni degli imprenditori e i sindacati dei lavoratori. Per il nostro Paese, sostengono tutti gli operatori del settore, la fine della pesca a strascico porterebbe alla perdita di 7mila posti di lavoro e alla fine del business per il 20% della flotta peschereccia italiana, con un drastico abbattimento dei ricavi del settore del 50%.

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«Ora la Commissione europea dovrà tenere conto di questa posizione e adeguare la
proposta secondo gli indirizzi emersi», ha commentato in una nota Federpesca. Ma per l’Italia, sola in questa battaglia, ora la partita si fa tutta in salita.

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