Italia-Spagna, la semifinale di Wembley «vale» 1,6 miliardi di euro
Il valore economico delle rose che si sfidano a Londra: Furie Rosse vicine al miliardo, azzurri finora sottostimati. Ma il campo può cambiare tutto
di Dario Ricci
I punti chiave
3' di lettura
La cifra è roboante. Con una premessa d’obbligo però: sappiamo bene quanto i valori del mercato del football siano «volatili», sottoposti cioè a significative oscillazioni per eventi (si vedano infortuni, pali, traverse, millimetrici fuorigioco, gol, cartellini gialli e rossi) che in nessun altro contesto avrebbero altrettanto peso specifico (ed economico).Tuttavia – o forse, ancor di più, proprio per queste variabili imprevedibili – il valore stimato complessivo delle rose di Italia e Spagna che si affrontano a Wembley per conquistare un posto nella finale di Euro2020 è ancora più significativo: oltre 1.600 milioni di euro, secondo le stime transfermarkt.it, vera e propria autorità in merito di calciomercato e relative quotazioni dei calciatori.
«Furie rosse» vicino al miliardo
In particolare, la rosa a disposizione di Luis Enrique sfiora il valore complessivo del miliardo di euro: 951 milioni, per la precisione, che vanno dagli 80 del trequartista/esterno offensivo dell’Atletico Madrid Marcos Llorrente (che pure ha trovato difficile collocazione tattica nella Roja disegnata dal tecnico ex stella di Real Madrid e Barcellona) fino agli 8 del terzo portiere, Robert Sanchez (estremo difensore proprio in Premier League del Brighton), e i 9 del capitano Busquets (quotazione su cui, ovvio, pesa principalmente la carta d’identità di uno dei simboli del Barcellona più vincente di sempre, e dell’altrettanto gloriosa Nazionale iberica che tutto ha conquistato dal 2008 a oggi).
Trend e oscillazioni
Interessante poi (oltre ai valori assoluti) provare ad analizzare i trend, cioè le oscillazioni di valore a partire proprio dalle variabili di cui sopra. Ecco allora che, ad esempio, quelli dei portieri Unai Simon e De Gea appaiono in ribasso, per le incertezze (si veda la topica del primo gol subìto negli ottavi contro la Croazia) del primo, e il tempo di gioco comunque nullo che il secondo ha saputo finora trovare; mentre – tra i trend di crescita – interessante quello riguardante il napoletano Fabian Ruiz (attualmente quotato 45 milioni di euro), frutto probabile delle prestazioni sul campo (pur avendo perso il posto da titolare che aveva alla vigilia del torneo, appare elemento in cui Luis Enrique ripone assoluta fiducia), ma anche dell’interessamento di alcune big continentali (proprio Real e Barcellona su tutte).
Azzurri sottostimati?
Valutazioni che appaiono addirittura riduttive, poi, quelle degli azzurri, soprattutto alla luce dell’Europeo che stanno disputando. Rosa stimata 751 milioni in totale, ma i rumors di mercato producono effetti che già incidono sulle quotazioni proposte. Ad esempio, i 35 milioni di valutazione di Manuel Locatelli sembrano già essere stati superati nella trattativa tra Sassuolo e Juventus (su cui del resto incombono altri club europei, tra cui l’Arsenal in pole position); e gli stessi 12 milioni di quotazione di Emerson Palmieri (esterno del Chelsea campione d’Europa e ora chiamato a non far rimpiangere l’eroico e sfortunato Spinazzola) sono sostanzialmente lontani dai 20 che al momento i Blues richiedono per intavolare qualsiasi discorso di cessione (con Inter e Napoli fortemente interessate).
Barella, il nostro top player
I top tra gli azzurri? Barella quotato 65 milioni ( e anche qui, se va ritoccata, questa cifra, la si dovrebbe adeguare di certo al rialzo…), Donnarumma e Chiesa sui 60. Eppure, nel caso dell’attaccante juventino, il Cies Football Observatory lo accreditava prima dell’inizio del torneo di un valore di poco superiore ai 90 milioni di euro. Difficile, viste le prestazioni, che il bianconero possa essersi così deprezzato… Insomma: stime, valutazioni e variabili difficili da tenere sotto controllo, in attesa dell’unico responso che sarà invece veritiero e inappellabile. Quello del sacro prato di Wembley.
loading...