il match contro il galles

Italia subito contro il Galles con i “senatori” in panchina e Mattarella in tribuna

di Giacomo Bagnasco

(LaPresse)

2' di lettura

Due annunci in un giorno. Quello della formazione azzurra (in anticipo rispetto alle altre, ed è una novità) lo dà ovviamente il commissario tecnico O' Shea; l'altro, decisamente importante, arriva dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, e riguarda la presenza di Sergio Mattarella alla partita di sabato all'Olimpico. Se le più alte autorità siedono spesso in tribuna nelle altre capitali del Sei Nazioni, non era mai capitato che per una partita del torneo si muovesse il presidente della Repubblica italiana.

Chissà che “questa” Italia non riesca a dargli un po' di soddisfazione. La squadra che andrà in campo ha in buona parte lo scheletro di quella che ha disputato i test match di novembre. In prima linea rientra Lovotti, che si era infortunato durante la partita con gli All Blacks, e in seconda c'è Biagi dall'inizio, ma la parte più inedita è la terza linea, con l'immancabile uomo-squadra Sergio Parisse (il capitano arriva alla presenza n. 122!) affiancato da Mbanda' e Steyn. Pesa l'assenza di Favaro, per il quale giustamente non si è accelerato più di tanto il recupero. In mediana, fiducia alla coppia Gori-Canna, quella che in teoria può dare un po' più di creatività, mentre il reparto arretrato non subisce modifiche.

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Giocatori di rilievo ed esperienza come Ghiraldini, Furno e Minto vanno in panchina, e proprio questo “reparto” aggiuntivo potrebbe fornire soluzioni importanti a un O' Shea che fin dal suo primo giorno ha puntato su una intensità di gioco che deve durare per tutti gli 80 minuti del match. Tra i rincalzi, poi, c'è il rientrante Michele Campagnaro, accreditato di un ottimo periodo di forma con il suo club, gli Exeter Chiefs inglesi: un'altra arma che sarà quasi sicuramente utilizzata.

Quanto al Galles, schiera una batteria di assi non da poco, a partire dall'ala George North, che due anni fa all'Olimpico inflisse tre mete agli Azzurri. Sembra particolarmente interessante la contesa in prima linea tra le due formazioni, anche perché una prevalenza dei nostri in quel settore sarebbe una prima base importante per limitare i rifornimenti a un settore arretrato temibilissimo.
Un raggio di speranza in più viene dalle statistiche di Accenture, partner tecnologico ufficiale del Sei Nazioni, da cui risulta che negli anni passati l'Italia ha offerto la migliore opposizione agli avversari nella prima giornata del torneo (27 punti di media al passivo), soffrendo in particolare il secondo e il quinto turno, cioè quelli che si disputano a soli sette giorni dal match precedente, mentre il Galles concede il maggior numero di punti (il 24% su un totale di cinque incontri) proprio all'avvio.

Così in campo
Domenica 5 febbraio, ore 15, Stadio Olimpico
ITALIA: Padovani; Bisegni, Benvenuti, McLean, Venditti; Canna, Gori; Parisse (cap.), Mbanda', Steyn; Biagi, Fuser; Cittadini, Gega, Lovotti. A disposizione: Ghiraldini, Panico, Ceccarelli, Furno, Minto, Bronzini, Allan, Campagnaro. Commissario tecnico: Conor O' Shea
GALLES: Halfpenny; North, J. Davies, S. Williams, L. Williams; Biggar, Webb; Moriarty, Tipuric, Warburton; A.W. Jones (cap.), Ball; Lee, Owens, Smith. A disposizione: Baldwin, R. Evans, Francis, Hill, King, G. Davies, S. Davies, Roberts. Commissario tecnico: Rob Howley
ARBITRO: John Paul Doyle (Irlanda)

Il match sarà trasmesso da DMax, sul canale 52 del digitale terrestre

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