Euro 2020

Italia-Turchia 3-0, gli azzurri di Mancini fanno subito la voce grossa

L’autogol di Demiral, il tap-in di Immobile e un tiro a giro di Insigne fanno bella la notte dell’Olimpico. Sognare è possibile, ma attenti all’entusiasmo

Euro 2020, aperta a Roma la Fan Zone più grande d'Europa

2' di lettura

Il «muro» ottomano dura solo un tempo: gli azzurri di Mancini dilagano nella ripresa e spazzano via il primo avversario che si trovano di fronte in questo particolarissimo Europeo post Covid. Termina 3-0 Italia-Turchia, la partita inaugurale di Euro 2020, disputata all’Olimpico, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel primo tempo si soffre, nel secondo si passa in vantaggio con una situazione abbastanza fortunosa (autogol di Demiral al 53’), poi Immobile (66’) consolida il vantaggio ribadendo a rete un ribattuta di Cakir, il migliore dei suoi, e Insigne fa calare il sipario con un tiro a giro, marchio di fabbrica (79’).

Partita a senso unico

Partita a senso unico, con il portiere Cakir che, almeno per quanto riguarda la prestazione del primo tempo, può essere considerato il migliore in campo per i turchi. Parte subito molto aggressiva la squadra di Mancini. Al 2’ Berardi, lanciato da Florenzi, tira di poco a lato. È di nuovo l’attaccante del Sassuolo che, al 7’ minuto, si ritrova anticipato da Cakir prima di poter calciare. Al 17’ classico destro a giro di Insigne che si spegne alla destra del palo. Ci prova anche Bonucci l 19’ con una bordata da fuori delle sue che purtroppo non centra lo specchio della porta.

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Primo tempo poco fortunato

L’occasione più limpida del primo tempo arriva però al 20’, con un colpo di testa di Chiellini, sugli sviluppi di un calcio d’angolo: a salvare ancora una volta in corner è Cakir. Ancora un’occasione di testa, per Immobile, al 32’. I turchi si affacciano dalle parti di Donnarumma soltanto dopo la mezzora, con qualche incursione velleitaria che non impensierisce più di tanto la retroguardia azzurra. Al 43’ Ilmaz, dopo un contrasto in area con Chiellini, recrimina calcio di rigore ma l’arbitro non chiede neanche il check del Var. Il check arriva invece sul fronte opposto per un mani in area di Celik che arriva da un cross di Spinazzola, ma siccome il pallone tocca prima la gamba del difensore alla luce del nuovo regolamento neanche stavolta è penalty.

L’autogol, poi la festa

Al 51’ l’occasione migliore per i turchi: contropiede di Under che approfitta di un controllo approssimativo di Jorginho. Fortuna vuole che Donnarumma ci metta una pezza. Come si diceva una volta, gol sbagliato-gol subito: una folata offensiva dell’Italia, Berardi che mette la palla al centro e Demiral beffa maldestramente il suo stesso portiere. Al 66’ il raddoppio: Immobile ribadisce in rete il pallone dopo la respinta di Cakir su tiro di Spinazzola. Da questo momento in poi, la partita è in discesa. Anche Insigne partecipa alla festa, ancora una volta con un tiro a tiro a giro su appoggio di Immobile, suo compagno di squadra ai tempi del Pescara. A questo punto, sognare è lecito. Mancini, tuttavia, dovrà tenere a bada l’avversario più temibile nella storia della Nazionale italiana di calcio: l’entusiasmo.

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