Italiana Coke fornirà elettricità ricavata dalla produzione a C2Mac
L’accordo firmato dalle due aziende si realizzerà con l’intervento di Axpo per la consegna dell’energia
di Raoul de Forcade
2' di lettura
Italiana Coke e C2Mac (gruppo creato dal Fondo italiano d’investimento e attivo nelle fusioni in ghisa e nelle lavorazioni meccaniche per l’oleodinamica) hanno firmato un accordo, per consolidare le loro relazioni commerciali, che prevede che l’azienda savonese fornisca a C2Mac, oltre al coke per fonderia, anche energia elettrica . Il contratto per la fornitura si realizzerà con l’intervento di Axpo come fornitore dei servizi necessari per la consegna dell’energia a C2Mac.
Il Power purchase agreement (Ppa) siglato dalle due aziende garantisce a C2Mac un contratto pluriennale per la fornitura di energia elettrica prodotta dai gas di scarto di Italiana Coke, recuperati dal ciclo produttivo.
Energia elettrica dalla produzione di coke
L’azienda savonese, insomma, spiega una nota, fornirà energia elettrica «prodotta dai gas derivati dalla propria produzione industriale, consentendo di recuperare energia altrimenti dispersa e riducendo così significativamente l’impatto ambientale e contribuendo alle iniziative di sostenibilità, in cui le due aziende sono impegnate da anni».
C2Mac group, prosegue la nota, «sviluppa e implementa il proprio modello gestionale per dare forma a un’organizzazione sostenibile, necessaria a generare un impatto positivo e duraturo per la società e l'ambiente, migliorandone i risultati finanziari e innescando un circolo virtuoso». L’azienda «ha avviato vari progetti in questo ambito, dalla trasformazione degli impianti produttivi alla riduzione degli sprechi alimentari».
Sostenibilità e risparmio
Italiana Coke, da parte sua, sottolinea cnora la nota, ha know-how, tecnologie, infrastrutture, impianti e servizi «che le consentono di proiettarsi nel futuro con attività a servizio dell’industria metallurgica, per sviluppare progetti di mitigazione dell’impatto ambientale, grazie a nuove iniziative nella produzione di coke e alla generazione di energia elettrica ad alto rendimento energetico».
Oltre alla sostenibilità ambientale, il Ppa consente, a entrambe le società, di stabilizzare, per una quota parte del proprio fabbisogno, il valore dell’energia elettrica nel medio periodo, contribuendo quindi a ridurre gli impatti dell’alta volatilità e dell’incertezza sulle forniture delle attuali condizioni di mercato. Per la definizione del Ppa circolare, Italiana Coke è stata assistita da Afry management consulting.
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