Italo, rinnovo del contratto con aumento sui minimi di 110 euro. Ma la Uil non firma
Secondo quanto riferisce la Filt Cgil, l’aumento complessivo vale tra 200 e 280 euro. Prevista una tantum di 800 euro in agosto e 200 euro di welfare in settembre
di Cristina Casadei
I punti chiave
2' di lettura
Per i lavoratori di Italo Ntv è in arrivo un aumento tra 200 e 280 euro. È stato infatti raggiunta l’intesa tra la società e i sindacati sull’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo aziendale di lavoro. Il testo ha però spaccato il fronte sindacale, con la Filt Cgil, la Fit Cisl, l’Ugl AF, Fast Confsal e Orsa che hanno scelto di firmare e la Uiltrasporti no. Adesso la parola passa ai lavoratori che dovranno scegliere se approvare o no il risultato raggiunto.
La Federazione dei trasporti della Cgil sostiene che «è un primo significativo passo che risponde alle richieste delle lavoratrici e i lavoratori per un'intesa, attesa da tanto tempo al punto di arrivare a proclamare due scioperi nazionali».
L’aumento sui minimi
Il contratto di Italo Ntv era scaduto a dicembre del 2021 e il nuovo accordo triennale avrà durata fino al 31 dicembre 2024. Dal punto di vista economico, sui minimi è previsto un aumento di 110 euro in due step, 80 euro a settembre e 30 euro ad agosto 2024. Questo rappresenta un altro passo importante per equiparare condizioni contrattuali e salariali tra le due aziende ferroviarie.
L’una tantum di 800 euro e il welfare
Il rinnovo del contratto di Italo prevede 800 euro di una tantum per la vacanza contrattuale ad agosto e 200 euro in welfare a settembre. Aumenti anche per le indennità di trasferta staff e la diaria per il personale degli equipaggi e per le provvigioni delle vendite in stazione. Confermato il non assorbimento dei superminimi. Tra minimi e variabili complessivamente l’aumento economico vale tra i 200 e i 280 euro mensili.
La rimodulazione del calcolo orario
Il nuovo contratto prevede una rimodulazione del calcolo dell’orario. Per il personale degli equipaggi, infatti, la media delle 38 ore settimanali sarà calcolata su base mensile anziché su tre mesi come previsto nel precedente contratto con un beneficio in termini della gravosità dei carichi di lavoro. Da subito è stato inoltre avviato un confronto per trovare soluzioni che dovranno portare alla riduzione del periodo attuale stabilito per la fruizione delle ferie per tutto il personale
I capitoli rimasti aperti e il no della Uiltrasporti
L’intesa ha lasciato aperti alcuni punti di criticità che saranno affrontati nei prossimi mesi e che riguardano i temi gestionali correlati all’impiego del personale, dallo smart working, al part-time, al sistema di welfare, alla mitigazione turni personale viaggiante, alla corretta applicazione livelli d'inquadramento. Per la Uiltrasporti niente firma. Come spiegano il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Roberto Napoleoni «la Uiltrasporti rivendica da sempre il giusto salario ed è per questo motivo che ha deciso di non firmare l’accordo di rinnovo con Italo - Ntv raggiunto con le altre sigle sindacali firmatarie del contratto. Dopo il percorso fatto in questi mesi con le azioni di protesta condivise dalle lavoratrici e i lavoratori, non possiamo sottoscrivere un contratto che non incide in maniera sostanziale sul recupero del potere d’acquisto perché non è in linea con il livello di inflazione passata e di quest’anno e che peraltro non risolve neanche le tante problematiche dei lavoratori rispetto alle numerose criticità gestionali che abbiamo da tempo evidenziato». In particolare, ciò che non condivide la Uiltrasporti è il fatto di aver legato «il recupero salariale alle prestazioni e alla flessibilità piuttosto che ai minimi tabellari».
loading...