Iveco maglia nera dopo conti, ricavi industriali sotto stime
Conti in chiaroscuro rispetto al consensus. Rialzo guidance coerente con previsioni analisti
Le ultime da Radiocor
E20: a ottobre disoccupazione stabile al 6,5% (RCO)
Fondi: -8,15 mld raccolta netta ottobre, patrimonio cala a 2.195 mld (RCO)
E20: a novembre inflazione annua cala ancora al 2,4%, sotto le attese
2' di lettura
Iveco Group è maglia nera a Piazza Affari dopo i conti del terzo trimestre in chiaroscuro. Il titolo è arrivato a perdere il 7,4% a un minimo di seduta di 7,356 euro per azione, livello che non si vedeva da metà giugno scorso. La società ha visto raddoppiare l'utile netto a 94 milioni di euro, con un profitto netto adjusted di 84 milioni e superiore alle stime di consensus per 74 milioni, ma ha deluso sul fronte dei ricavi. Quelli consolidati sono saliti del 6,7% a 3,757 miliardi di euro, contro un consensus di 3,787 miliardi e contro le previsioni di Intermonte per 3,857 miliardi, e i ricavi da attività industriali sono aumentati del 6% a 3,671 miliardi, anche in questo caso sotto il consensus per 3,729 miliardi. Era in parte atteso anche il miglioramento delle guidance, deciso "sulla base della solida performance del terzo trimestre, delle attuali prospettive del settore, di un portafoglio in evoluzione e dell’assenza di segnali di livelli insoliti di cancellazione ordini".
Guidance su, Intermonte conferma valutazione outperform
La guidance per l'anno in corso, alzata per quanto riguarda Ebit, ricavi e investimenti, "è stata migliorata in modo significativo, con la parte bassa dell'intervallo coerente con le stime di consenso e la parte alta circa 3% superiore al consenso", spiegano gli esperti di Intermonte, che confermano la valutazione "outperform" e l'obiettivo di prezzo di 10,7 euro. In generale, Iveco ha riportato un Ebit per il terzo trimestre "migliore delle attese grazie a un forte effetto pricing (+11%) e al mix positivo, con margini di gruppo e industriali in forte miglioramento su base annua", sottolinea Intermonte, spiegando che "una nota meno positiva è che l’utile netto è sostanzialmente in linea con il consenso a causa dei maggiori oneri finanziari, e il free cash flow è stato inferiore alle aspettative a causa del maggiore assorbimento del capitale circolante (lunghi tempi di consegna con scorte già vendute, da consegnare nel quarto trimestre/primo trimestre 2024)". Il portafoglio ordini è leggermente diminuito, "ma ciò era previsto poiché la società ha chiuso gli order book in preparazione dell'apertura degli ordini" per i prossimi periodi. "Nel complesso, ci aspettiamo un aumento delle stime a livello operativo e leggermente meno a livello di utile per azione, mentre il free cash flow dovrebbe essere confermato poiché il migliore risultato operativo è compensato dai ritardi di alcune spedizioni al primo trimestre 2024, ovvero capitale circolante peggiore", conclude Intermonte.
- Argomenti
- ricavo
- IVECO
- Piazza Affari
loading...