Johnson & Johnson sigla accordi con Enel Gp per sviluppare eolico e solare in Ue
L’azienda accelera verso l’obiettivo di avere l’equivalente del 100% del suo fabbisogno elettrico da rinnovabili, in otto paesi tra cui l’Italia
di Raoul de Forcade
I punti chiave
3' di lettura
Johnson & Johnson punta sempre più decisamente verso l’elettricità green grazie a un accordo paneuropeo con Enel Green Power Spagna. Il gruppo farmaceutico ha annunciato di aver sottoscritto tre diversi Virtual power purchase agreement (Vppa) in Europa, accelerando significativamente i progressi verso l’obiettivo di soddisfare il 100% del suo fabbisogno di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2025.
I tre Vppa includono un mix di progetti eolici e solari in Spagna per una capacità totale di generazione di 104 megawatt o circa 270mila megawatt/ora di energia elettrica l’anno, da fonti rinnovabili. Questa quantità di energia pulita, spiega una nota, equivale a evitare le emissioni di carbonio di più di 41mila automobili ogni anno o il consumo annuale di elettricità di quasi 82mila case.
Progetti sviluppati con Enel Green Power
Sviluppati da Enel Green Power, i progetti eolici e solari «dovrebbero diventare operativi nel 2023 - spiega ancora la nota - e non sarebbero stati finanziati e sviluppati senza l’impegno di Johnson & Johnson, il che significa che l’azienda sta contribuendo direttamente ad accelerare la transizione verso le energie rinnovabili in Europa».
I Vppa, spiegano dall’azienda, forniranno l’equivalente del 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili per tutti i siti di proprietà di Johnson & Johnsonnelle sue tre aree di business (Farmaceutico, Medical devices e Consumer) in F rancia, Germania, Spagna, Regno Unito, Svezia, Svizzera, Grecia e Italia.
Trenta siti in otto Paesi
«Questi nuovi Vppa - afferma Carlton Lawson, company group chairman, consumer health Emea di Johnson & Johnson - riguarderanno più di trenta siti in otto paesi europei. Di pari passo con i Ppa esistenti in Belgio, Paesi Bassi e Irlanda, presto ci approvvigioneremo dell’equivalente del 100% della nostra energia elettrica per l’Europa da fonti rinnovabili».
L’obiettivo di Johnson & Johnson di ottenere energia da fonti rinnovabili, fanno sapere ancora dall’azienda, « è in linea con i suoi health for humanity goals; in particolare, il suo impegno a rifornirsi per il 100% dell’energia elettrica dell’azienda da fonti rinnovabili entro il 2025 e a raggiungere la carbon neutrality nelle sue operazioni globali entro il 2030».
Massimo Scaccabarozzi, presidente di Janssen Italia e head of external affairs di Johnson & Johnson Italia, sottolinea che «da decenni il gruppo Johnson & Johnson si impegna a favore dell’ambiente in tutto il mondo. Siamo molto orgogliosi di questi nuovi accordi con Enel Green Power perché rappresentano, per noi, un passo avanti importante per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati e, insieme ad altri accordi precedentemente siglati dall’azienda, ci permetteranno presto di approvvigionarci dell’equivalente del 100% dell’energia elettrica per l’Europa da fonti “verdi”».
Tecnologie innovative
Inoltre, prosegue Scaccabarozzi, «continuiamo a impiegare tecnologie e tecniche innovative per ridurre la quantità di energia necessaria per gestire le nostre operazioni globali. Le iniziative di efficienza energetica nei nostri laboratori di ricerca e sviluppo, impianti di produzione, magazzini e uffici ci hanno permesso di evitare, ad oggi, 300 tonnellate di emissioni all’anno».
In generale, aggiunge, «le imprese nel settore del pharma segnalano unaforte coerenza con le priorità del G20, che considerano, tra le missioni globali, anche la transizione ecologica. A dimostrazione di questo, in Italia, le aziende farmaceutiche hanno ridotto del 59% i consumi energetici in 10 anni, rispetto a una media manifatturiera pari al 17%. Anche Johnson & Johnson, l’impresa del settore salute più grande e più ramificata al mondo, segue questo trend, incluso nelle attività che porta avanti nel nostro Paese».
Le sedi in Italia, che saranno impattate da questi nuovi accordi « e che quindi potranno presto sfruttare al 100% energia elettrica da fonti rinnovabili - conclude Scaccabarozzi - riguardano tutte e tre le aree di business dell’azienda: saranno lo stabilimento farmaceutico di Janssen a Latina e la sede di Cologno (Milano), il sito di Medical Devices di Pratica di Mare e il plant del business Consumer a Pomezia».
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