Musica

Joni Mitchell come Neil Young: via le sue canzoni da Spotify

Ci sono «persone irresponsabili che sul Covid diffondono bugie che stanno costando la vita alle persone», ha detto la cantante canadese

Neil Young lascia Spotify dopo l'ultimatum sul podcast no-vax

1' di lettura

Dopo Neil Young anche Joni Mitchell toglie tutta la sua musica da Spotify perché ritiene che sulla piattaforma ci sia un’eccessiva disinformazione sul Covid. Ci sono delle «persone irresponsabili che diffondono bugie che stanno costando la vita alle persone», ha detto la cantante canadese in un post sul suo sito ufficiale.

Lunedì scorso Neil Young aveva detto che la piattaforma di streaming deve scegliere lui o il podcaster Joe Rogan, accusato di diffondere false informazioni sul Covid. Joni Mitchell ha affermato di essere solidale con Neil Young, e con le «comunità mediche e scientifiche globali». I due sono amici da molti anni e sono entrambi sopravvissuti alla poliomielite che hanno contratto all’inizio degli anni ’50, non molto tempo prima che fosse disponibile un vaccino.

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A differenza di Young, Mitchell non ha nominato Rogan, ma ha fatto riferimento a una lettera aperta firmata da un gruppo di scienziati e professionisti medici, che criticava Spotify per aver ospitato il podcast di Rogan, Joe Rogan Experience. La lettera accusa Rogan di diffondere una serie di affermazioni fuorvianti e di provocare sfiducia nella scienza e nella medicina.

Mercoledì Spotify ha rimosso le canzoni di Neil Young dalla piattaforma, dichiarando di sperare in un ritorno del cantautore e annunciando di avere «rimosso oltre 20.000 podcast relativi al Covid dall’inizio della pandemia». The Joe Rogan Experience è il podcast più popolare di Spotify, con 200 milioni di download segnalati al mese. Si dice che la piattaforma di streaming abbia pagato 100 milioni di dollari per i diritti.

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