Juve, da Deloitte rilievi sul bilancio. La società: «Interpretazioni non condivise»
A giudizio di Deloitte la perdita dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2022 e il patrimonio netto al 30 giugno 2022 risultano sovrastimati rispettivamente di 44 milioni e 5 milioni
I punti chiave
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Emergono nuovi dettagli in merito all’inchiesta finanziaria che ha travolto la Juve. I revisori di Deloitte che hanno esaminato il bilancio al 30 giugno 2022 della Juventus hanno emesso un «giudizio con rilievi».
In particolare, gli esperti contabili scrivono nella relazione che il bilancio «fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo al 30 giugno 2022», ma «ad eccezione degli effetti di quanto descritto nel paragrafo “Manovre sui compensi delpersonale tesserato relative alle stagioni sportive 2019/20 e 2020/2021” e dei possibili effetti di quanto descritto nel paragrafo “Rapporti con altra squadra di calcio”».
La replica del club
Il club bianconero, da parte sua, nota che «i rilievi della società di revisione si basano su interpretazioni e applicazioni di regole contabili e giudizi e valutazioni che Juventus non condivide, anche tenuto conto degli ulteriori approfondimenti di natura legale e contabile svolti dalla società sulla base di pareri rilasciati da esperti indipendenti».
La Juventus «continuerà a collaborare e cooperare con le autorità di vigilanza e di settore, impregiudicata la tutela dei propri diritti in relazione alle contestazioni mosse contro i bilanci e i comunicati della società dalla Consob e dalla Procura».
Le manovre sui compensi
Per quanto riguarda invece le manovre sui compensi del personale tesserato relative alle stagioni sportive 2019/20 e 2020/21 della Juventus, inoltre, a giudizio di Deloitte la perdita dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2022 e il patrimonio netto al 30 giugno 2022 risultano sovrastimati rispettivamente di 44 milioni e 5 milioni.
Viceversa, con riferimento ai dati riesposti presentati ai fini comparativi, la perdita dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2021 e il patrimonio netto al 30 giugno 2021 risultano sottostimata di 21 milioni. Mentre il patrimonio netto all'1 luglio 2020 di 49 milioni ai contabili Deloitte risulta sovrastimato di 28 milioni.
Tra rischi esclusione da campionato e Coppe
Nella Relazione Finanziaria al 30 giugno pubblicata dal club, si cita anche l’inchiesta aperta dalla Uefa lo scorso 1° dicembre. Sul punto si legge che la Juve, tra i rischi potenziali legati alle controversie, è esposta alla possibilità di «sanzioni, esclusione o limitazione all’accesso alle competizioni sportive» dell’Uefa, «in ragione degli sviluppi del contenzioso relativo» alla Superlega ma anche a «nei casi più gravi, di non essere in grado di partecipare alle competizioni nazionali e/o europe» in caso di mancato rispetto dei requisiti del Financial Fair Play e delle licenze Uefa.
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