Calcio&finanza

Juventus, l’aumento di capitale di 400 milioni sarà fatto entro fine anno

La società di calcio ha stipulato l’accordo con le banche garanti dell’operazione: Goldman Sachs, Jp Morgan, Mediobanca, Unicredit

di Gianni Dragoni

(Visionhaus)

2' di lettura

L’aumento di capitale della Juventus di 400 milioni di euro verrà realizzato entro la fine di quest’anno. La previsione è stata ufficializzata dal club presieduto da Andrea Agnelli. Tutto è subordinato «al verificarsi di condizioni di mercato favorevoli, all’approvazione dell’aumento di capitale da parte dei competenti organi sociali» e al rilascio delle necessarie autorizzazioni delle autorità competenti.

Quattro banche garantiscono l’operazione

La società di calcio ha comunicato di aver sottoscritto oggi con quattro istituti bancari «un accordo di c.d. pre-underwriting ai sensi del quale si sono impegnati – a condizioni in linea con la prassi di mercato per operazioni analoghe – a stipulare un accordo di garanzia (c.d. underwriting agreement) per la sottoscrizione e la liberazione delle azioni di nuova emissione che non dovessero essere sottoscritte al termine dell'asta dei diritti inoptati». Le banche sono Goldman Sachs International, Jp Morgan Ag, Mediobanca e UniCredit Corporate & Investment Banking. I quattro «agiranno in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners».

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Exor impegnata fino a 255 milioni

Come già comunicato il 30 giugno 2021, la società precisa che il socio di maggioranza, Exor Nv, che attualmente detiene il 63,8% del capitale sociale di Juventus, si è impegnato a sottoscrivere la porzione di aumento di capitale di propria pertinenza, dunque fino a circa 255 milioni. La Juventus ha già fatto di recente un aumento di capitale, per 300 milioni, a fine 2019, correlato ai costi per l’acquisto e l’ingaggio di Cristiano Ronaldo, che ha appena cominciato la quarta stagione in bianconero.

Debiti finanziari netti a 357,8 milioni

I conti della Juventus erano già in rosso, sono stati appesantiti dall’acquisto di CR7, poi è arrivata la mazzata del Covid nelle ultime due stagioni sportive. La Juventus ha chiuso con una perdita netta di -113,7 milioni di euro il primo semestre dell'esercizio in corso, dal primo luglio al 31 dicembre 2020. La perdita è più che raddoppiata rispetto ai -50,3 milioni dello stesso periodo dell'esercizio precedente (+126%). I debiti finanziari netti a fine 2020 sono pari a 357,8 milioni, circa 31 milion in più rispetto al valore di fine 2019. Il patrimonio netto è diminuito a 125,5 milioni, rispetto ai 276 milioni di fine 2019 e ai 239 milioni del 30 giugno 2020. I dati del semestre 2020 sono relativi al bilancio consolidato, fatto per la prima volta dalla società di calcio.

Bilancio in rosso verso 200 milioni

Secondo indiscrezioni il bilancio al 30 giugno 2021 potrebbe avere una perdita netta di 200 milioni. Il bilancio sarà approvato dal cda in settembre. Lo stesso cda approverà il progetto di aumento di capitale, da sottoporre al voto dell’assemblea dei soci nell’ultima decade di ottobre.

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