Juventus, nuovo aumento di capitale per 200 milioni. Bilancio in rosso per -123,7 milioni
Il cda del club ha approvato le linee guida per la ricapitalizzazione - la terza in quattro anni - insieme al bilancio al 30 giugno 2023
di Gianni Dragoni
I punti chiave
2' di lettura
Nuovo aumento di capitale per la Juventus, sarà di 200 milioni di euro. Il cda della Juventus ha approvato le linee guida per la ricapitalizzazione - la terza in quattro anni - insieme al bilancio al 30 giugno 2023, che si è chiuso con una perdita netta di -123,7 milioni a livello di consolidato. Il patrimonio netto al 30 giugno è ridotto a 42,1 milioni e verrebbe azzerato dalle perdite previste nel primo semestre della stagione corrente.
L’aumento di capitale
L’operazione di rafforzamento patrimoniale sarà sottoposta all’assemblea degli azionisti, convocata per il 23 novembre all’Allianz Stadium. Il socio di maggioranza Exor - dice la nota della società di calcio - si impegna a sottoscrivere la sua quota, pari al 63,8%, che corrisponde a 128 milioni. Con questa ricapitalizzazione saliranno a 900 milioni i soldi iniettati dagli azionisti nel club negli ultimi quattro anni. La Juventus aveva fatto un aumento di 300 milioni a fine 2019, in sostanza per pagare i costi dell’acquisto di Cristiano Ronaldo, ma questo non era bastato a risanare i conti. Un secondo aumento di capitale, per 400 milioni, è stato fatto a fine 2021. Nelle due operazioni Exor ha iniettato nel club 447 milioni. La somma versata dall’azionista di controllo salirà a 575 milioni con la prossima ricapitalizzazione, che la società prevede di completare nel primo trimestre del 2024. Ma Exor anticiperà in una o più tranche la somma di sua competenza come futuro aumento di capitale già prima della fine di quest’anno, per non far andare il patrimonio netto in negativo.
La perdita
Il bilancio approvato dal cda si è chiuso con una perdita di -123,7 milioni. La cifra è superiore ai -110,5 milioni stimabili con i dati della semestrale di Exor, come anticipato dal Sole 24 Ore il 14 settembre scorso, perché nel bilancio - secondo fonti della società - sono stati calcolati anche oneri per le ultime operazioni del calciomercato terminato a fine agosto. È il sesto bilancio consecutivo in rosso per la Juventus.
Aumento dei debiti
Mentre la perdita è diminuita rispetto all’esercizio precedente, quando fu di -239,3 milioni, I debiti finanziari netti sono più che raddoppiati: sono passati da 153 milioni del giugno 2022 a 339,9 milioni del 30 giugno scorso.
Ricavi e plusvalenze
La nota della società dichiara ricavi e proventi complessivi per 507,7 milioni, rispetto a 443,4 milioni dell’esercizio precedente. In questa cifra ci sono anche plusvalenze da calciomercato e proventi da cessione in prestito di giocatori per 70,17 milioni (40,78 milioni nell’esercizio precedente), pertanto i ricavi operativi senza proventi da calciatori ammontano a 437 milioni, rispetto a 411 milioni nell’anno precedente.
Il personale
Il costo dei tesserati è diminuito da 310,8 a 255,3 milioni, il costo dell’altro personale è aumentato da 26,2 a 27,03 milioni.
In rosso anche il bilancio a giugno 2024
Il risultato economico dell’esercizio 2023-2024 - dice il comunicato della Juventus - «è previsto in perdita, prevalentemente per i rilevanti effetti negativi derivanti dalla mancata partecipazione alle competizioni Uefa». In assenza di tali effetti, l’andamento operativo del gruppo «presenterebbe un sostanziale miglioramento rispetto all’esercizio appena concluso, soprattutto grazie alle incisive azioni di razionalizzazione strutturale dei costi attuate a partire dal periodo pandemico». Come di consueto, l’andamento economico, patrimoniale e finanziario dell’esercizio in corso sarà influenzato dai risultati sportivi e dalla Campagna Trasferimenti 2023-2024.
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