Kiev: l’offensiva avanza verso Mariupol. Blinken: «Ammiriamo la forte leadership di Meloni sull’Ucraina»
I punti chiave
- Kiev: «L’offensiva avanza verso sud in direzione di Mariupol»
- Blinken: «Ammiriamo la forte leadership di Meloni sull’Ucraina»
- Ministro Difesa olandese: piloti ucraini addestrati su F-16 già da questa estate
- Unità ucraina ammette che i russi hanno distrutto carri Usa
- Kiev, liberato un quarto villaggio nel Donetsk
- Agenzia ucraina su Berlusconi: «È morto l’amico di Putin»
- Kim scrive a Putin, promette legami strategici più forti
- Kiev lancia attacco aereo su Melitopol
Von der Leyen a Brasilia, vogliamo pace ma giusta
«Noi vogliamo la pace» in Ucraina, «ma deve essere una pace giusta. Deve essere una pace che rispetta i principi della carta delle Nazioni Unite, che prevede la sovranità e l’integrità territoriale di ciascun Paese. E quindi deve rispettare il diritto degli ucraini ad essere i padroni del proprio futuro». Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in visita a Brasilia, intervenendo alla Confindustria brasiliana. Poco prima il presidente Luiz Inacio Lula da Silva aveva affermato: «È necessaria più diplomazia e meno interventi armati in Ucraina, Palestina e Yemen».
Lunga telefonata Tajani-Georgieva sulla Tunisia
Lunga telefonata a Washington tra il ministro degli Esteri Antonio Tajani e la direttrice del Fmi Kristalina Georgieva. I due avrebbero dovuto incontrarsi oggi, ma il titolare della Farnesina ha anticipato il ritorno in Italia per la scomparsa di Berlusconi. Fonti diplomatiche riferiscono di un colloquio molto positivo incentrato sulla Tunisia. C’è ampia disponibilità da parte del Fondo di occuparsene, viene riferito ancora, e l’Fmi attende proposte dalle autorità tunisine. L’Italia - assicurano le stesse fonti - continuerà a prestare massima attenzione al dossier con l’obiettivo di una stabilizzazione del Paese.
Consigliere Zelensky: «Anche Crimea obiettivo controffensiva»
«L’obiettivo ultimo della controffensiva è riconquistare tutti i territori, compresa la Crimea». Igor Zhovkva, consigliere diplomatico del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, fissa l’obiettivo della controffensiva nella guerra contro la Russia. Zhovkva, in un’intervista alla Cnn, afferma che la controffensiva di fatto è già in corso, con una serie di azioni avviate, ma non fornisce dettagli sullo sviluppo della strategia.
Secondo l’emittente americana, il consigliere esclude risultati rilevanti in tempi brevi. Kiev, d’altra parte, ha già varato una prima controffensiva tra settembre e ottobre 2022 riconquistando terreno nella regione di Kharkiv e a nord di Kherson. L’attuale fase, quindi, «probabilmente non corrisponderebbe all’ultima controffensiva».
Lituania, Cpi indaghi sui crimini di Mosca e Minsk
«Apprezziamo molto le attività della Corte penale internazionale (Cpi) nel ricercare responsabilità per crimini di guerra e altri crimini internazionali commessi dalla Russia in Ucraina: dalla deportazione di bambini agli attacchi a dighe e centrali elettriche che rappresentano una minaccia mortale per i civili. Ciascun crimine deve essere indagato a fondo e proprio per questa ragione la Corte internazionale di giustizia ha bisogno del nostro sostegno». Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, incontrando a L’Aia il Procuratore capo della Cpi, Karim Khan. «Sfortunatamente - ha continuato Landsbergis - la Cpi non può esaminare il crimine di aggressione, da cui derivano altri crimini internazionali contro l’Ucraina. Per ovviare a ciò, sosteniamo, insieme all’Ucraina, l’istituzione di un tribunale internazionale speciale autorizzato dalla comunità internazionale a giudicare i leader russi responsabili dell’aggressione all’Ucraina».
Durante l’incontro, il ministro lituano ha, inoltre, consegnato al Procuratore capo della Cpi le informazioni raccolte dalle forze di opposizione bielorusse sul trasferimento forzato più di 2.000 bambini ucraini, per lo più orfani, dall’Ucraina in Bielorussia con la collaborazione del regime di Minsk. Proprio oggi, il procuratore generale della Lituania, Nida Grunskienė, ha avviato un’indagine preliminare sul possibile trasferimento illegale di bambini ucraini in Bielorussia.
Zelensky, l’offensiva è dura, ma sta andando avanti
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che combattere nella tanto attesa offensiva contro le forze russe è «duro», ma ha aggiunto che Kiev «sta andando avanti». «I combattimenti sono duri, ma stiamo andando avanti, questo è molto importante», ha precisato Zelensky nel suo discorso serale quotidiano. «Ringrazio i nostri ragazzi per ogni bandiera ucraina che ora sta tornando al suo legittimo posto nei villaggi del territorio appena liberato», ha detto dopo che Kiev ha affermato di aver riconquistato sette villaggi dalle forze russe.
Duda, Kiev aspetta segnale inequivocabile su prospettiva adesione Nato
Il presidente polacco Andrzej Duda ha invitato gli Stati membri della Nato a fornire a Kiev una tabella di marcia chiara sui tempi di adesione del paese all’Alleanza. «L’Ucraina sta aspettando un segnale inequivocabile riguardo a una chiara prospettiva di adesione alla Nato», ha affermato questa sera Duda dopo un incontro con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Parigi nel quadro degli incontri tripartiti che coinvolgono Germania, Francia e Polonia - il Triangolo di Weimar - dal 1991. Questa, ha aggiunto, è l’aspettativa della leadership ucraina e dei soldati che hanno difeso l’Ucraina dall’invasione su vasta scala della Russia. Duda ha poi detto di sperare che l’imminente vertice della Nato a Vilnius, in Lituania, a luglio, porti l’Ucraina a vedere la «luce in fondo al tunnel» che attende.
I Paesi Visegrad proteggeranno lo spazio aereo slovacco insieme
I caccia della Polonia, della Repubblica ceca e anche dell’Ungheria proteggeranno insieme lo spazio aereo slovacco. I ministri della Difesa dei paesi del Gruppo di Visegrad (V4) hanno firmato una dichiarazione in tal senso nel corso di una riunione tenutasi oggi in Slovacchia negli Alti Tatra.
Bratislava non possiede più dei caccia propri dal settembre 2022, avendo rinunciato prematuramente all’operatività dei suoi jet da combattimento MiG-29 di progettazione sovietica a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il precedente governo aveva deciso di consegnare i Mig in disuso all’Ucraina. L’accordo siglato oggi prevede la protezione fino a quando la Slovacchia non sarà in possesso dei jet da combattimento F-16 ordinati dagli Usa, la cui consegna dovrebbe iniziare l’anno prossimo.
«Ringrazio tutti i Paesi per il loro sostegno. È la dimostrazione che i buoni vicini sono utili», ha dichiarato il ministro della difesa slovacco Martin Sklenar. «L’impatto della guerra è ovviamente più evidente sul lato orientale, che interessa direttamente la maggior parte dei nostri Paesi. Ecco perché è così importante mantenere un costante coordinamento professionale tra i Paesi membri del V4», ha dichiarato il ministro della Difesa ungherese Kristof Szalay-Bobrovniczky. Budapest mantiene tuttavia un atteggiamento particolare sulla questione: «La pace è la cosa più importante da raggiungere. Il modo migliore per ottenerla non è fornire armi allïUcraina, ma aiuti umanitari», ha sottolineato Szalay-Bobrovniczky.
Macron, controffensiva ucraina durerà settimane o mesi
«La controffensiva ucraina è iniziata diversi giorni fa ed andrà avanti per diverse settimane, anche diversi mesi». Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron all’Eliseo insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz e al presidente polacco Andrzej Duda.
Kiev, in una settimana abbiamo liberato 7 insediamenti
Nell’ultima settimana, l’esercito ucraino è riuscito a liberare sette insediamenti dall’occupazione russa. Lo ha riferito la viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar. «Nell’ultima settimana, durante l’operazione offensiva nelle aree operative di Donetsk e Tavriysk: l’avanzata delle truppe del gruppo offensivo è stata di 6,5 km; l’area del territorio presa sotto controllo è di 90 kmq; 7 insediamenti sono stati liberati: Lobkovo, Levadne, Novodarivka, Neskuchne, Storozheve, Makarivka, Blagodatne», ha scritto Malyar su Telegram.
Scholz, unità nostra forza davanti ad aggressione Putin
«Oggi mandiamo un segnale importante. Germania, Francia e Polonia sono al fianco dell’Ucraina fino a quando sarà necessario. La nostra unità è la nostra forza davanti all’aggressione del presidente russo, Vladimir Putin» nei confronti dell’Ucraina. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, durante la conferenza stampa all’Eliseo nell’ambito del formato del Triangolo di Weimar con i presidenti della Francia, Emmanuel Macron e della Polonia, Andrzej Duda.
Von der Leyen, apprezziamo Brasile condanni la guerra
«Apprezziamo la chiara condanna del Brasile” della guerra in Ucraina “nelle sedi internazionali». Il Brasile «avrà un ruolo importante da svolgere con la presidenza del G20, e potete contare sul nostro appoggio». Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa congiunta col presidente Luiz Inacio Lula da Silva a Brasilia.
Blinken, successo controffensiva può spingere Putin a negoziare
«Il successo nella controffensiva” di Kiev “porterebbe a due cose: rafforzerebbe la sua posizione a qualsiasi tavolo negoziale, e potrebbe anche avere l’effetto di indurre Putin a concentrarsi finalmente sui negoziati per porre fine alla guerra che ha iniziato». Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in conferenza stampa con Antonio Tajani. «Nel frattempo - ha aggiunto - noi continueremo a massimizzare il supporto all’Ucraina per il successo sul campo, ma anche economico e politico perché Kiev possa guardare avanti, e non solo sopravvivere».
Tajani, un Consiglio Nato-Ucraina primo passo per l’integrazione
«Bisogna continuare seguire il percorso avviato già da qualche anno perché l’Ucraina abbia una membership operativa della Nato, ed il primo passo in questa direzione è stabilire una sorta di consiglio Nato-Ucraina» per rafforzare «uno scambio di informazioni, uno scambio politico». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa con il segretario di Stato americano Antony Blinken a Washington.
Blinken, dal vertice Nato forte pacchetto di aiuti a Kiev
«Ci aspettiamo che dal vertice di Nato di luglio esca un forte e robusto pacchetto di aiuti all’Ucraina che manderà un forte messaggio alla Russia». Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in conferenza stampa a Washington con il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Tajani, spero controffensiva aiuti a fare passi verso la pace
L’auspicio dell’Italia è che la controffensiva lanciata da Kiev «possa aiutare a fare dei passi verso la pace». Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando al fianco del segretario di Stato Usa, Antony Blinken. «Tutti vogliamo la pace - ha aggiunto - aiutiamo l’Ucraina perché vogliamo la pace».
Tajani: «Solidarietà strategica tra l’Italia e gli Usa»
Tra Italia e Usa c’è una solidarietà «strategica», con «legami forti» e una politica «basata sulla difesa della libertà e della democrazia». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa con il segretario di Stato americano Antony Blinken a Washington. «Siamo d’accordo sull’Ucraina, vogliamo una pace che rispetti il diritto internazionale e la libertà della popolazione vittima di invasione», e c’è l’impegno comune per la «stabilità nel Mediterraneo e nei Balcani», ha aggiunto.
Blinken: espressa preoccupazione alla Cina per i droni usati dai russi
«Abbiamo parlato alle nostre controparti cinesi della nostra preoccupazione per i droni che vengono usati dalla Russia nella guerra in Ucraina». Lo ha detto Antony Blinken in conferenza stampa con il ministro Antonio Tajani a Washington.
Tajani nella mesesima occasione ha aggiunto: «La Cina non deve fornire nessun’arma ad un Paese che ha violato le leggi internazionali come la Russia. Mi auguro che Pechino lavori per la pace in Ucraina», ha sottolineato il titolare della Farnesina.
Blinken: «Ammiriamo la forte leadership di Meloni sull’Ucraina»
«Ammiriamo la forte leadership di Giorgia Meloni sull’Ucraina». Lo ha detto Antony Blinken in una conferenza stampa con il ministro degli Esteri Antonio Tajani. «L’Italia si è fatta avanti in maniera forte sull’Ucraina», ha sottolineato.
Kiev: «L’offensiva avanza verso sud in direzione di Mariupol»
«L’esercito ucraino sta avanzando da Velika Novosilka nella regione di Donetsk lungo entrambe le sponde del fiume Mokri Yala e gli eventi più importanti si svolgeranno nelle vicinanze del villaggio di Staromlynivka nel prossimo futuro, perché il nemico ha concentrato lì le sue forze»: lo scrive su Telegram l’emittente Brc-Ucraina, citando Oleksandr Kovalenko, esperto politico-militare del gruppo “Resistenza dell’informazione”. Ieri sul fiume Mokri Yala - in realtà classificato come torrente -, lungo il bacino del quale si trovano quasi tutti i villaggi che Kiev rivendica di aver riconquistato nell’ultimo giorno e mezzo, gli ucraini hanno denunciato che i russi hanno fatto saltare una diga, forse una chiusa, allagando i terreni su entrambe le sponde del corso d’acqua, per frenare l’avanzata delle forze di Kiev. Senza tuttavia riuscirci, secondo quanto postato dagli ucraini.
Filorussi, ucraini bombardano villaggi inondati vicino alla diga
Le truppe ucraine hanno bombardato nelle ultime 24 ore diverse località della riva orientale del Dnepr, sotto il controllo dei russi, colpite dall’inondazione seguita all’esplosione della diga di Kakhovka. Lo hanno affermato i servizi d’emergenza della parte della regione di Kherson controllata dalle forze di Mosca. Durante la scorsa notte, ha detto una fonte dei servizi d’emergenza, le forze di Kiev hanno continuato a bombardare infrastrutture civili negli insediamenti di Novaya Kakhovka , Kakhovka , Kardashinka, Staraya e Zburyevka. Ieri pomeriggio erano stati colpiti i villaggi di Alyoshki, ancora quasi interamente allagato, e quelli di Kardashinka, Krynki, Peschanovka e Vasilievka.
In una giornata oltre 70 proiettili di artiglieria si sono abbattuti sulla riva orientale del Dnepr, secondo la stessa fonte. Il governatore filorusso della regione di Kherson, Vladimir Saldo, ha detto che sono 7.200 le persone evacuate a causa dell’inondazione nella parte di territorio in mano ai russi. Da parte sua il primo vice capo dell’amministrazione presidenziale russa, Serghei Kiryenko, che ha visitato la regione, ha accusato gli ucraini di bombardare anche i centri di raccolta degli sfollati.
Partigiani Kiev, danneggiato radar russo in Crimea
Il canale Telegram “partigiani ucraini” scrive che è stata danneggiata una stazione radar russa in Crimea, che sorveglia la costa meridionale ucraina. In allegato, riferisce Ukrinform, si vedono immagini satellitari che mostrano un largo foro in una cupola della stazione radar. La stazione radar si trova sulla penisola di Tarkhankut sulla costa occidentale della Crimea. «Questi sono gli occhi che controllano l’intera costa meridionale dell’Ucraina e una parte significativa del mar Nero», spiega il canale Telegram.
Podolyak, espellere Russia da Consiglio Sicurezza Onu
«Il ripristino della vera fiducia nell’Onu deve iniziare con l’espulsione incondizionata della Russia dal Consiglio di Sicurezza dell’organizzazione. Altrimenti, la Russia continuerà a usare la piattaforma delle Nazioni Unite per i suoi spettacoli comici per mascherare l’omicidio di massa. Questo se siamo davvero pronti per una franca discussione globale...». È quanto scrive in un tweet il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak.
Tokyo respinge le accuse russe sulla fornitura di armi a Kiev
Il Giappone respinge al mittente le accuse della Russia di aver fornito apparati militari all’Ucraina, confermando la posizione dell’ambasciatore nipponico convocato la scorsa settimana a Mosca. Lo ha ribadito il capo di Gabinetto Hirokazu Matsuno, spiegando che Tokyo ha deciso di fornire a Kiev circa 100 camion e altri veicoli da trasporto delle Forze di Autodifesa Terrestri, che il ministero russo definisce invece «equipaggiamento militare».
Matsuno ha dichiarato ai giornalisti che l’ambasciatore giapponese ha respinto le affermazioni della Russia, e che i tentativi di attribuire responsabilità a Tokyo sono «estremamente scorretti e totalmente inaccettabili». L’ambasciatore ha inoltre affermato che l’azione militare intrapresa dalla Russia costituisce «una palese violazione del diritto internazionale e non può essere tollerata», esortando Mosca a ritirare immediatamente le sue truppe. Matsuno ha inoltre sottolineato che il Giappone continuerà a imporre dure sanzioni alla Russia e fornirà un ampio sostegno al governo ucraino per contribuire a fermare il conflitto prima possibile.
Unità ucraina ammette che i russi hanno distrutto carri Usa
Una unità militare ucraina, che prende parte al tentativo di sfondamento nella regione meridionale di Zaporizhzhia, ha ammesso di aver perso almeno 6 veicoli corazzati d’appoggio di fabbricazione americana Bradley. La 47ma brigata si trovava alle porte della cittadini di Orikhiv, in una delle fasi della controffensiva, e stava riposando quando è stata attaccata da droni russi, che hanno colpito - e le immagini riprese da uno dei droni sono state usate dalla propaganda russa - nove Bradley. Di questi - hanno ammesso all’agenzia Afp i militari ucraini, colpiti di sorpresa - sei sono stati distrutti, mentre tre hanno subito danni riparabili. I soldati ucraini affermano di essere convinti che la loro posizione sia stata svelata ai russi da un informatore, dopo che per un’intera notte sulla radio i russi si sono presi gioco di loro. «Quando i nostri Bradley saranno stati riparati, torneremo lì», ha assicurato all’Afp un militare del gruppo. Nessun cenno invece alle perdite umane. Del resto Kiev non rilascia alcuna cifra relativa alle perdite subite in campo, mentre non si trattiene dal fornire cifre - spesso non verificabili - sulle perdite subite dai russi.
Putin: «Ucraini bombardano aree civili e strutture umanitarie»
Le truppe ucraine continuano a bombardare «aree residenziali» e «strutture umanitarie», cosa che «dal punto di vista militare non ha alcun senso». Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin durante la cerimonia di consegna di alcune onoreficenze in occasione della festa nazionale russa. “Perché - ha detto Putin - citato dall’agenzia Ria Novosti - il nemico colpisce aree residenziali? Per cosa? Qual è lo scopo? E strutture umanitarie. Non c’è alcun senso dal punto di vista militare”. Putin ha fatto queste affermazioni parlando con una dottoressa, Olga Demicheva, presidente di una organizzazione umanitaria impegnata nel Donbass che era tra le personalità insignite di un’onoreficenza. “Lo dico - ha insistito Putin - perché lei lavora nelle strutture umanitarie, in aree residenziali”.
Istituti di ricerca tedeschi, serve sostegno a lungo termine per Kiev
I ricercatori dell’Istituto Leibniz - Fondazione Assia per la ricerca sulla pace e i conflitti (Hsfk) ritengono che sarà necessario un sostegno militare a lungo termine per l’Ucraina da parte della Germania e della Nato. Nella loro relazione annuale, i ricercatori tedeschi hanno espressamente messo in guardia dal fare affidamento sui negoziati in questo momento. Nel loro rapporto, intitolato ’Nessuna pace ancora per molto tempo’, gli istituti di ricerca sulla pace coinvolti raccomandano di informare la popolazione che il sostegno all’Ucraina sarà probabilmente necessario per molto tempo a venire.
Allo stesso tempo, la Germania deve contribuire a preparare un’iniziativa negoziale internazionale che deve essere collegata ad ampie garanzie di sicurezza per l’Ucraina. I ricercatori raccomandano inoltre di sanzionare i mercenari del gruppo Wagner, espandere il controllo internazionale degli armamenti e puntare a creare stabilità nei Paesi nel sud del mondo. Secondo il rapporto, che viene pubblicato dal 1987, la metà di tutti i conflitti armati si svolge nei Paesi africani.
Ministro Difesa olandese: piloti ucraini addestrati su F-16 già da questa estate
I piloti ucraini potrebbero iniziare l’addestramento per pilotare aerei da combattimento F-16 di fabbricazione statunitense già quest’estate, ha detto a un’agenzia di stampa il ministro della Difesa olandese, un primo passo per fornire a Kiev una potente capacità a lungo termine nella sua guerra con la Russia.
Gli alleati della Nato, Paesi Bassi e Danimarca, stanno guidando una coalizione internazionale per addestrare piloti e personale di supporto, mantenere gli aerei e infine fornire F-16 all’Ucraina.In precedenza, i Paesi Bassi avevano affermato di voler iniziare l’addestramento dei piloti ucraini «il prima possibile», ma si erano fermati prima di specificare quando tale addestramento avrebbe potuto iniziare.«Questa estate è la nostra ambizione. E vedremo se è realistico», ha detto il ministro della Difesa olandese Kajsa Ollongren in un’intervista. L’obiettivo, sottolinea il ministro, sarebbe quello di avere il programma di formazione pienamente operativo entro sei mesi. La Danimarca, dove sono presenti simulatori di volo, è una possibile location per ospitare il programma.
Agenzia ucraina su Berlusconi: «È morto l’amico di Putin»
«L’amico di Vladimir Putin”: così, secondo l’agenzia ucraina Unian, verrà ricordato Silvio Berlusconi in Ucraina. Se i media online e ucraini prendono nota in brevi comunicati della morte del Cavaliere, nessuna dichiarazione ufficiale è finora uscita dai palazzi di Kiev. Ma l’Unian, in una breve articolo biografico in cui tratta soprattutto degli scandali e le inchieste legate al leader di Forza Italia, ricorda così il suo atteggiamento nei confronti di Mosca e di Kiev: «Dopo l’inizio dell’aggressione russa contro l’Ucraina e l’introduzione delle prime sanzioni contro la Russia da parte dell’Occidente, Berlusconi ha giustificato l’azione dell’aggressore, sottolineando che Mosca ’non poteva far altro che proteggere i cittadini ucraini di origine russa, che considera fratelli’. Nel settembre 2015 Berlusconi ha visitato per diversi giorni la Crimea occupata dalla Russia. Qui, in particolare, ha avuto un incontro con Putin. In risposta, l’Ucraina gli ha vietato di entrare nel Paese per tre anni. Nel 2022, quando la Russia ha lanciato una sanguinosa guerra su vasta scala non provocata, Berlusconi ha continuato a giustificare l’aggressore, sottolineando che Mosca avrebbe voluto solo sostituire il governo di Volodymyr Zelenskyi con persone perbene».
“Nell’ultimo anno della sua vita - scrive ancora Unian - , Berlusconi, gravemente malato, in dichiarazioni pubbliche ha incoraggiato l’Ucraina a negoziare con l’aggressore. E le fughe di notizie delle registrazioni audio alla fine hanno mostrato che Berlusconi considerava Zelensky il responsabile dell’invasione russa ed era scontento del sostegno dell’Italia a Kiev», conclude l’articolo.
Grossi in Ucraina, vedrò Zelensky e valuterò Zaporizhzhia
“In viaggio verso l’Ucraina per incontrare il presidente Zelensky e presentare un programma di assistenza in seguito alla catastrofica inondazione della diga di Nova Kakhovka. Valuterò la situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e condurrò una rotazione (della missione Aiea per l’impianto) Isamz con un team rafforzato”. Lo annuncia su Twitter il direttore generale dell’Aiea Rafael Mariano Grossi.
Gb, grande attacco di Kiev nel Donbass nei prossimi giorni
L’Ucraina lancerà un grande attacco contro le forze russe nella regione orientale del Donbass nei prossimi giorni. Lo afferma il capo della commissione per la Difesa del parlamento britannico, Tobias Ellwood, a Sky News. “I russi non sanno dove sarà, ma stiamo assistendo al caos tra il gruppo Wagner e le stesse forze russe”, ha detto Ellwood, che tuttavia ha esortato a fare “attenzione” chiunque si aspetti che “tutto finirà molto rapidamente” una volta che l’Ucraina “prenderà la carica”.
Borrell, credo Putin attenda presidenziali Usa per negoziare
L’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell, crede che Vladimir Putin attenda le elezioni presidenziali americane del 2024 prima di intavolare eventuali negoziati di pace in merito al conflitto in Ucraina. Borrell ne ha parlato alla radio spagnola ’Ondacero’ sottolineando il fatto che il leader del Cremlino ha commesso “un errore madornale”. Allo stesso tempo Borrell ha spiegato che gli interlocutori che hanno avuto contatti con Putin hanno ricevuto tutti “la stessa risposta” ovvero che “ha obiettivi militari da raggiungere e finché non li realizzerà non fermerà la guerra”.
Direttore generale Aiea in viaggio verso Kiev
Il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, è in viaggio verso Kiev dove incontrerà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. A renderlo noto lo stesso Grossi su Twitter. “Presenterò un programma di assistenza in seguito alla catastrofica inondazione della diga di Nova Kakhovka, valuterò la situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e procederò a una rotazione della missione Aiea con un team rafforzato”, ha spiegato.
Wsj: componenti cinesi nei droni iraniani
I componenti cinesi hanno aiutato l’Iran a consegnare droni alla Russia rapidamente. Lo riporta il Wall Street Journal citando gli investigatori occidentali che hanno esaminato il drone iraniano abbattuto in primavera in Ucraina. Gli investigatori hanno rilevato nel drone un componente cinese che mostra come il flusso verso l’Iran continua.
Putin parla a festa nazionale, stiamo attraversando periodo difficile
«La Russia sta vivendo oggi un momento difficile», ha ammesso Vladimir Putin, sottolineando che «patriottismo e orgoglio uniscono la nostra società in modo ancora più forte e funzionano come sostegno affidabile per i nostri eroi che partecipano all’operazione militare speciale in Ucraina». «Questa festività - ha aggiunto parlando al Cremlino, in occasione di una cerimonia per il conferimento di premi e onorificenze in coincidenza con la Festa della Russia - segna l’inseparabilità della nostra storia di secoli e la grandezza e gloria della patria». In realtà, molto più prosaicamente, il 12 giugno segna l’anniversario della dichiarazione di sovranità della Russia avvenuta nel 1990. Il 12 giugno dell’anno successivo, Boris Eltsin fu eletto Presidente, il primo Presidente eletto del Paese. Eltsin firmò un primo decreto nel 1994 per rendere la giornata festa nazionale per la giornata della Dichiarazione di sovranità, poi diventata giornata dell’Indipendenza e infine nel 2002, Putin Presidente, Giornata della Russia .
Kiev, liberato un villaggio nella regione di Zaporizhzhia
Le forze armate ucraine hanno riferito di aver liberato dall’occupazione russa il villaggio di Novodarivka, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riporta Ukrainska Pravda, citando la Brigata di difesa territoriale separata di Zaporizhzhia. «Il 4 giugno, nell’ambito di un’operazione di difesa, l’insediamento di Novodarivka è stato liberato dagli occupanti dalle azioni congiunte dell’unità meccanizzata e dell’unità combinata della Brigata di difesa territoriale separata Zaporizhzhia», si legge in un post su Facebook. «Numerosi tentativi del nemico di riprendere l’insediamento, durati diversi giorni, non hanno avuto successo».
Zelensky, da inizio guerra riportati a casa 2526 prigionieri
«Ogni volta che riportiamo a casa il nostro popolo dalla prigionia russa, ricordiamo il nostro obiettivo fondamentale: non lasceremo nessuno dei nostri, niente dell’Ucraina al nemico. Ieri abbiamo restituito altri 95 dei nostri ragazzi, i nostri guerrieri, dalla prigionia. In totale, dal 24 febbraio dello scorso anno, abbiamo già restituito 2.526 ucraini». Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky pubblicando un video che mostra i prigionieri di Kiev restituiti ieri all’Ucraina. «Sono grato a tutto il nostro team coinvolto negli scambi», ha aggiunto. «Ricordiamo tutti, stiamo cercando ognuno di loro e dobbiamo riportarli tutti indietro. E lo faremo!».
Nuovi bombardamenti in regione Russia Belgorod, nessuna vittima
Nuovi bombardamenti su Belgorod nelle ultime 24 ore, denuncia il governatore della regione russa, Vyacheslav Gladkov. Gli ucraini hanno lanciato più di 30 munizioni diverse, anche esplosivi da droni. Colpiti i villaggi di Zhuravlyovka e quello di Ustinka. Nel distretto di Shebekino invece sono state colpite Novaya Tavolzhanka. Nessuna vittima o danno materiale, in quello di Borisovo, è stata bombardata una fattoria e a Grayvoron, il territori vicino a Novostroyevka-Vtoraya. Questa mattina i bombardamenti sono ripresi contro Vyazovoye, nel distretto di Krasnaya Yaruga, e Dronovka in quello di Grayvoron.
Mosca, respinti attacchi Kiev in Donetsk, uccisi 140 soldati
L’esercito russo ha respinto nella regione del Donetsk due attacchi della 59esima brigata fanteria motorizzata e della 79esima brigata d’assalto aereo delle forze armate ucraine, che sarebbero stati respinti con successo e almeno 140 soldati di Kiev sono stati uccisi. Lo afferma il ministero della Difesa russo, come riporta Ria Novosti. Secondo Mosca i combattimenti più pesanti si sono svolti nei pressi di Avdiivka e Maryinka.
Kiev, proseguono i combattimenti nel Donetsk e nel Lugansk
Venticinque battaglie hanno avuto luogo ieri vicino alla città di Bakhmut, nell’Ucraina orientale, e più a sud vicino ad Avdiivka e Marinka, tutte nella regione di Donetsk, ma anche vicino a Bilohorivka nella regione di Lugansk: lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev, come riporta Ukrinform. I russi hanno lanciato un attacco missilistico, 36 raid aerei e 38 attacchi con lanciarazzi multipli contro posizioni delle truppe ucraine e insediamenti, si legge nel rapporto. L’aeronautica militare ucraina, da parte sua, ha lanciato sei attacchi contro aree in cui si trovavano soldati russi. Inoltre, unità missilistiche e di artiglieria hanno colpito due posti di comando nemici, due unità di artiglieria e una stazione radar
Crollo della diga di Kakhovka, «almeno 10 morti e 42 dispersi»
Almeno 10 persone sono morte e altre 42, tra cui sette bambini, risultano ancora disperse dopo le inondazioni causate dal crollo della diga di Kakhovka nelle regioni di Kherson e Mykolaiv. Lo ha detto il ministro dell’Interno ucraino Ihor Klymenko, secondo quanto riporta il sito polacco Onet.
Mosca, respinti attacchi ucraini, eliminati 260 soldati
Il ministero della Difesa russo ha affermato che sono stati respinti nelle ultime ore 24 nuovi attacchi delle forze ucraine nella regione di Donetsk, con un bilancio di 260 soldati di Kiev eliminati. Nelle vicinanze della città di Donetsk, riferisce il ministero, citato dall’agenzia Ria Novosti, i combattimenti più intensi sono intorno agli insediamenti di Avdieka e Maryinka.
Media Kiev rilanciano annuncio missione a Mosca del card. Zuppi
Anche i media di Kiev rilanciano la conferma che l’inviato di pace per l’Ucraina di Papa Francesco, il cardinale Matteo Zuppi, ha in programma una visita a Mosca dopo il suo viaggio in Ucraina. Lo scrive l’Ukrainska Pravda, citando media italiani. Nella sua permanenza in Russia, scrive il giornale ucraino, Zuppi dovrebbe incontrare le autorità russe e della Chiesa ortodossa russa. Parlando del lavoro diplomatico del Vaticano a Repubblica delle Idee ieri a Bologna, Zuppi ha detto che il “secondo pezzo sarà il viaggio a Mosca. C’è interesse, c’è attesa da parte del Governo russo e prenderemo contatti con la Chiesa russa. I segnali sono di attenzione, di attesa” e si pensa “ci sarà una certa accoglienza da parte del Governo e della Chiesa ortodossa”.
Kiev, Mosca prepara un attacco al gigante chimico Crimean Titan
I russi stanno preparando un attacco terroristico allo stabilimento della Crimean Titan, la più grande società produttrice di pigmenti al biossido di titanio nell’Europa orientale: lo ha reso noto su Facebook la Direzione dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, come riporta Unian. La Crimean Titan si trova nella città di Armiansk, nel nord della Crimea annessa alla Russia. “I russi si stanno preparando per l’evacuazione sia dei rappresentanti dell’amministrazione di occupazione sia della popolazione locale” di Armiansk, si legge nel apporto. A causa della distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovka e, di conseguenza, della mancanza di acqua nel canale della Crimea settentrionale, l’impianto della Crimean Titan è praticamente fermo, proseguono i servizi ucraini. “I russi ritengono impossibile riprendere il lavoro nel regime minimo adeguato”, sottolinea il rapporto, secondo cui ad Armyansk circolano indiscrezioni su una possibile chiusura della socità. “Allo stesso tempo, le unità di ingegneria dell’esercito di occupazione ... nei giorni scorsi hanno... piazzato esplosivi nella fabbrica e sul territorio adiacente rivela il rapporto -. L’attacco terroristico alla Crimean Titan, per il quale si stanno preparando gli invasori russi, significherà un disastro causato dall’uomo, terribile nelle sue conseguenze”. Secondo l’intelligence, infatti, circa 200 tonnellate di ammoniaca vengono utilizzate negli impianti di refrigerazione della Crimean Titan. “Nel caso di un’esplosione nell’impianto, la nube di ammoniaca, a seconda della direzione del vento, coprirà le aree circostanti in mezz’ora. Saranno soprattutto a rischio l’Armiansk occupato, il distretto di Krasnoperekopsky e i distretti meridionali della regione di Kherson”.
Per approfondire/ Putin, l'Ucraina e le similitudini con la guerra di Crimea, 170 anni dopo
Medvedev posta foto piazza Kiev con bandiera russa
In occasione della Giornata della Russia, che ricorre il 12 giugno, il vicepresidente del consiglio russo di sicurezza Dmtry Medvedev ha postato su Telegram una foto, ritoccata, che mostra la centrale Piazza indipendenza di Kiev con una bandiera russa, accompagnata dal messaggio “Piazza indipendenza, prossimamente piazza Russia”. Non è la prima volta che Medvedev usa i social per lanciare messaggi intimidatori nei quali attacca le autorità di Kiev o prevede la vittoria di Mosca nella guerra
Russia: Prigozhin rifiuta ultimatum Difesa per inquadrare mercenari, Kadyrov ha accettato
Il comandante dei mercenari della Wagner Evgheny Prigozhin rifiuta la richiesta della Difesa russa di inquadrare in gerarchie militari i suoi uomini. E’ questo solo l’ultimo episodio dello scontro in atto, a cielo aperto, fra lui e i vertici della difesa in Russia. Sabato il ministero della Difesa aveva reso noto l’ultimatum rivolto dal ministro Sergei Shoigu “ai distaccamenti di volontari”, che fino a poco tempo fa venivano chiamati “unità volontarie d’assalto”, di firmare contratti con l’apparato militare regolare entro il primo luglio. Oggi il ministero ha reso noto di aver firmato il primo contratto con le unità cecene del Presidente Ramzan Kadyrov. “Pmc Wagner non firmerà alcun contratto con Shoigu. Il ministro della Difesa non è in grado di controllare in modo appropriato le formazioni militari”, ha affermato Prigozhin in un audio messaggio, difendendo la “struttura altamente efficiente” delle forze sotto il suo comando.
Kiev, l’offensiva ucraina su Bakhmut è avanzata di 700 metri
L’esercito ucraino è avanzato nella sua manovra a tenaglia a nord e a sud di Bakhmut, e nelle ultime ore le due direzioni dell’avanzata hanno guadagnato “250 e 700 metri”, infliggendo “perdite” ai russi: lo afferma il portavoce del gruppo orientale delle forze armate ucraine, Serhiy Cherevaty, citato dall’emittente Rbc-Ucraina. Secondo Cherevaty, 66 militari russi sono stati uccisi, 83 feriti e 3 catturati, e sono stati distrutti diversi veicoli corazzati, un obice, due mortai e un complesso missilistico anticarro con munizioni. Non si menzionano eventuali perdite ucraine.
Kiev, evacuate dal Kherson 2.743 persone e 112 da area russa
Nella zona alluvionata di Kherson controllata dagli ucraini finora sono stati evacuati 2.743 civili, tra cui 228 bambini e 77 persone con mobilità ridotta, 2.318 persone solo nella città di Kherson: lo scrive il governatore della regione, Oleksandr Prokudin, citato dall’Ukrainska Pravda. Durante la notte, rende noto Prokudin, il livello dell’acqua è calato di altri 64 centimetri e ha raggiunto il livello di 3,29 metri. Restano allagati 46 insediamenti, di cui 32 sulla riva destra del fiume Dnipro, controllata dagli ucraini, e 14 su quella sinistra, occupata dai russi. Prokudin afferma inoltre che, malgrado il fatto che i russi sulla riva sinistra stiano “bloccando” le evacuazioni, “le nostre operazioni di salvataggio continuano” anche sulla riva sinistra, dove “112 persone sono state estratte da lì” da soccorritori ucraini.
Duda e Scholz da Macron all’Eliseo
Il presidente francese Emmanuel Macron accoglie oggi il leader polacco Andrzej Duda e il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Parigi per un nuovo incontro in formato Triangolo di Weimar, dopo quello dello scorso febbraio. L’incontro, hanno fatto sapere da Berlino, serve a parlare di ulteriore sostegno all’Ucraina e a preparare il vertice Nato di luglio. Secondo l’Eliseo, Macron incontrerà prima Duda e, dopo l’arrivo di Scholz, ci saranno i colloqui a tre. I colloqui dovrebbero riguardare il sostegno militare alla controffensiva di Kiev e gli aiuti umanitari, in particolare dopo la catastrofe alla diga di Karkhovka, nella regione di Kherson. Si parlerà anche delle garanzie di sicurezza che potrebbero essere concesse all’Ucraina nel lungo periodo a tutela della sua sovranità e integrità territoriale.
Sindaco filorusso, «Mariupol interamente ricostruita in 3 anni»
La città di Mariupol, sulla costa ucraina del Mar d’Azov, semidistrutta lo scorso anno nei combattimenti che portarono alla sua conquista da parte delle forze russe, sarà interamente ricostruita “entro i prossimi tre anni”. Lo ha detto il sindaco filorusso, Oleg Morgun, citato dalla Tass. Attualmente, ha sottolineato il sindaco, lavori di ricostruzione o riparazione sono in corso su 1.800 edifici, sia residenziali sia pubblici, con l’impiego di 25.000 lavoratori sia locali sia provenienti da regioni russe. I lavori di ricostruzione sono stati supervisionati durante una visita nel marzo scorso a Mariupol anche dal presidente russo Vladimir Putin, che in maggio ha inaugurato in videoconferenza il nuovo sistema del trasporto pubblico tramviario.
Kiev chiede più carri armati Leopard 2 alla Germania
L’Ucraina ha chiesto a Berlino un maggior numero di carri armati Leopard 2 di fabbricazione tedesca. “L’esercito ucraino ha urgentemente bisogno di molti più carri armati occidentali, veicoli da combattimento di fanteria e altri veicoli corazzati”, ha dichiarato il viceministro degli Esteri, Andriy Melnyk, al Tagesspiegel. “Ogni Leopard 2 vale letteralmente il suo peso in oro per l’offensiva decisiva”, ha aggiunto l’ex ambasciatore ucraino a Berlino. La Bundeswehr, ha sottolineato, è in grado di fornire più delle 18 unità già consegnate dal suo stock di oltre 300 tank. Il numero attuale potrebbe essere “triplicato senza mettere in pericolo la capacità di difesa della Germania”, ha aggiunto. Melnyk ha inoltre chiesto “altri 60 veicoli da combattimento di fanteria Marder” per l’esercito ucraino.
Bombe russe sull’Ucraina, 4 civili uccisi in 24 ore
Quattro civili sono stati uccisi e altri 18 sono rimasti feriti in seguito agli attacchi lanciati dalle forze russe in nove regioni ucraine nelle ultime 24 ore: lo hanno reso noto le autorità regionali, come riporta il Kyiv Independent. Gli attacchi sono stati segnalati nelle regioni di Donetsk, Sumy, Chernihiv, Kharkiv, Kherson, Zaporizhzhia, Mykolaiv, Dnipropetrovsk e Lugansk. In particolare, la parte meridionale della regione di Kherson è stata colpita ieri 26 con 132 colpi di artiglieria, mortai, sistemi missilistici a lancio multiplo Grad, aerei e droni, ha precisato l’amministrazione regionale. Tre vittime sono state segnalate nel Kherson e una nella regione di Donetsk.
Forze Kiev, «A Bakhmut perdite significative per i russi»
Le Forze Armate ucraine riferiscono di “perdite significative” per i russi “nell’ultima settimana” intorno alla città di Bakhmut, nel Donetsk. “Gli invasori russi hanno subito perdite significative nell’ultima settimana sull’asse Bakhmut”, fa sapere via Facebook lo Stato Maggiore dell’Esercito di Kiev, aggiungendo che “ogni giorno più di 50 occupanti arrivano con ferite gravi in un ospedale militare nei pressi di Persianovka, nella regione russa di Rostov”. “L’ospedale è strapieno ed è alto il tasso di mortalità tra i feriti gravi a causa della mancanza di personale medico”, affermano i militari ucraini, sostenendo che la Russia abbia “cercato di migliorare la situazione tattica nell’asse Bakhmut” con “operazioni di offensiva, senza successo, in direzione di Ivanivske e Bila Hora”. Secondo il resoconto, ieri l’Aeronautica ucraina ha bombardato obiettivi “concentrazione di truppe nemiche”, due posti di comando, due unità di artiglieria e una stazione radar. Nelle ultime 24 ore, afferma inoltre il bollettino odierno diffuso dalle forze di Kiev, sono stati “eliminati” 540 combattenti russi, che portano il totale a “circa 216.180” dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il 24 febbraio dello scorso anno. Dall’inizio del conflitto, secondo Kiev, sono stati distrutti 3.931 tank, 3.746 sistemi di artiglieria, 362 sistemi di difesa antiaerea, 314 jet, 299 elicotteri, 3.307 droni, 1.183 missili da crociera e 18 unità navali delle forze russe. Da quando lo scorso settembre il ministro russo della Difesa Sergei Shoigu confermò un bilancio di 5.937 militari morti nel conflitto, Mosca non ha mai più aggiornato il bollettino dei caduti.
Zelensky, delegazione Tpi ha visitato zone alluvionate
“In questi giorni, rappresentanti della Corte penale internazionale (Tpi) hanno visitato la regione di Kherson. Proprio il giorno dopo il disastro, il Procuratore generale (ucraino) ha inviato una richiesta di indagine all’ufficio del Procuratore della Corte (dell’Aja), e il lavoro è cominciato”: lo ha reso noto, in un discorso tenuto la scorsa notte e riportato dal sito della presidenza, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “E’ molto importante che i rappresentanti del Tribunale internazionale abbiano visto le conseguenze dell’atto terroristico russo con i loro occhi”, ha detto il presidente ucraino.
Gb, Shoigu cerca migliorare la sua immagine
Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, “è probabilmente consapevole della necessità di mantenere un’immagine positiva di fronte alle critiche sempre più manifeste di alcuni russi”: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Nell’ultima settimana, sottolinea il rapporto pubblicato su Twitter, Shoigu ha mantenuto un alto profilo pubblico, probabilmente con l’obiettivo di dimostrare che ha il controllo delle questioni strategiche mentre l’Ucraina accelera le operazioni offensive. Il ministro ha commentato almeno due volte le operazioni difensive della Russia, anche con affermazioni “quasi certamente esagerate” sulle perdite ucraine, ricorda Londra: questo contrasta con altri periodi chiave della guerra in cui era scomparso dalla scena pubblica. Il capo della Difesa russa ha inoltre esortato l’industria della difesa del Paese a raddoppiare gli sforzi e ha criticato gli ufficiali del Distretto militare occidentale per non aver inviato abbastanza rapidamente i veicoli blindati di riserva al fronte, osservano gli esperti di Londra.
Kiev, quasi 400 bambini dispersi dall’inizio della guerra
Sono 392 i bambini dispersi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa: lo ha reso noto su Facebook l’Ufficio del difensore civico ucraino, come riporta Ukrinform. “Secondo i dati del portale statale Bambini della Guerra, al 12 giugno 2023, 392 bambini sono ritenuti dispersi in Ucraina, mentre 13.529 bambini sono stati ritrovati”, si legge nel rapporto.
Aiea:«Preoccupa discrepanza livello acqua di Zaporizhzhia»
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha chiesto un accesso più ampio intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia per verificare una “discrepanza significativa” nei dati sul livello dell’acqua presso la diga di Kakhovka utilizzata per raffreddare i reattori dell’impianto: lo afferma il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, in un comunicato pubblicato sul sito dell’agenzia. Gli esperti dell’Aiea “hanno bisogno di accedere a un sito vicino” alla centrale di Zaporizhzhia “per chiarire il motivo di una discrepanza significativa tra le diverse misurazioni del livello del bacino idrico che fornisce l’acqua per raffreddare i sei reattori e il deposito di combustibile esaurito della struttura”, scrive Grossi nella nota.
Kiev, liberato un quarto villaggio nel Donetsk
L’esercito ucraino ha liberato un altro villaggio nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: lo ha annunciato su Telegram la viceministra della Difesa, Hanna Malyar. Si tratta del villaggio di Storozhevoe, il quarto riconquistato dopo quelli di Blagodatnoye, Neskuchne e Makarovka. “La bandiera nazionale sventola di nuovo su Storozhevoe, e questo sarà il caso di ogni insediamento fino a quando non libereremo l’intera terra ucraina”, ha scritto oggi Malyar.
Kim scrive a Putin, promette legami strategici più forti
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha espresso “pieno sostegno e solidarietà” e la volontà di costruire legami strategici più stretti con la Russia nel suo messaggio di congratulazioni inviato al presidente Vladimir Putin in occasione del Russia Day. Kim ha affermato che le relazioni amichevoli tra il Nord e la Russia sono una “preziosa risorsa strategica” e il suo Paese si adopererà per sviluppare con ogni sforzo tali legami di cooperazione, ha riferito l’agenzia statale Kcna.
Kiev lancia attacco aereo su Melitopol
Le forze armate ucraine hanno bombardato la città di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riferisce la Tass citando Vladimir Rogov, presidente del movimento ’We are together with russia’: “Forte esplosione a Melitopol. Alle 00:02 si è sentito uno scoppio in città”, ha scritto sul suo canale Telegram. Secondo le informazioni preliminari, è stata attivata la difesa aerea, ha aggiunto. Rogov ha anche riferito che le truppe ucraine hanno lanciato razzi sulla città di Tokmak.
Kiev controlla rifugi, oltre 30% non è adatto
Oltre il 30% dei quasi 63.000 rifugi antiaerei allestiti in tutta l’Ucraina è chiuso o inadatto all’uso. Lo ha dichiarato - come riporta il Kiev Independent - il Servizio di emergenza statale in un post su Facebook. In totale sono stati ispezionati 62.912 rifugi: il 23,6% è stato ritenuto inadatto all’uso e il 9,3% è stato chiuso. A Kiev sono stati esaminati 4.655 rifugi, di cui il 34% inagibile e lo 0,6% chiuso. Le autorità ucraine hanno avviato i controlli dopo che due donne e un bambino sono stati uccisi da detriti missilistici a Kiev il primo giugno scorso quando non erano riusciti ad accedere a un rifugio antiaereo.