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La transizione ecologica ha due declinazioni di particolare importanza perché possono influire sulla gestione delle flotte aziendali: l’affermazione della mobilità elettrica e il cambio di paradigma che sta vedendo sul mercato un numero sempre maggiore di servizi di mobilità a disposizione delle aziende. Su entrambe le questioni ci sono alcuni dati che possono aiutare a comprendere lo stato dei lavori. Per ciò che riguarda le auto elettriche, emerge chiaramente anche dai numeri che la loro presenza nelle flotte è in crescita. Secondo una rilevazione di Econometrica si è passati dallo 0,3% sul totale nel 2018 all’1% nel 2022. Al contempo le auto ibride sono passate dall’1 al 13 % e anche le flotte in cui sono presenti auto elettriche sono cresciute, passando dal 21 al 41% sul totale. Le previsioni per il 2022 vedono per il 60% dei fleet manager interpellati un aumento dei veicoli ibridi in flotta, mentre per i veicoli elettrici prevale la stabilità (per il 58% degli intervistati).
Per quanto riguarda la flessibilità nella richiesta di servizi di noleggio l’81% degli intervistati ha dichiarato di aver chiesto nel corso del 2021 una proroga del noleggio dei veicoli in flotta, mentre il 65% ha intenzione di chiederla nel 2022. Il ricorso ai servizi in abbonamento per soddisfare le necessità di mobilità aziendale (con l’auto o anche con altri mezzi di trasporto) è ritenuto interessante dal 50% del campione degli intervistati.
I due temi affrontati, auto elettrica e servizi di mobilità in abbonamento, solo all’apparenza sono slegati, perché in realtà sono più connessi di quanto appaia. In effetti lo strumento dei servizi in abbonamento è uno dei più adatti per favorire la diffusione delle auto elettriche, dal momento che “libera” i fleet manager dall’ansia dell’errore di scelta: infatti questo strumento consente lo switch verso sistemi di mobilità differenti o verso auto a motorizzazione tradizionale, potendo ad esempio contare su un’offerta che comprende una vettura capiente e termica o plug in per le vacanze e una vettura piccola ed elettrica per gli spostamenti quotidiani.
L’evoluzione in corso nel settore della mobilità aziendale lascia prefigurare uno sviluppo anche per la figura del fleet manager, un ruolo che sta sempre di più integrando anche le funzioni di travel e mobility manager, in un’ottica di integrazione finalizzata a rendere sempre più efficiente la gestione.
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