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L’aeroporto di Torino dimezza i passeggeri per colpa del covid, estate salva grazie ai viaggi verso Sud

La polemica dell’ad Andorno su Alitalia: «Pochi collegamenti da e per Torino» e per attrarre viaggiatori si taglia sui costi del parcheggio

di Filomena Greco

(ANSA)

2' di lettura

Un anno difficile, con il traffico internazionale crollato dell’80% e quello domestico che durante l’estate è riuscito a contenere i danni e a recuperare sulle destinazioni Sud e Isole. «I piemontesi non hanno perso la voglia di viaggiare – dice l’amministratore delegato di Sagat Torino Airport Andrea Andorno – ma quest’anno chiuderemo con un traffico passeggeri dimezzato rispetto al 2019. Da 4 a meno di due milioni, queste le stime della società che gestisce lo scalo di Torino.

E se i rapporti con le compagnie low cost sono buoni, resta critica invece la partnership con Alitalia, che ha ridotto da sette a due il numero di collegamenti attivi da e per Torino, incidendo negativamente sul traffico passeggeri dei mesi estivi con 20mila passeggeri in meno soltanto ad agosto. «Oggi non si riesce con gli operativi disponibili a viaggiare su Roma in giornata» lamenta l’ad Andorno. Un grosso limite per uno scalo come quello piemontese già strutturalmente condizionato dalla vicinanza a Malpensa.

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Una critica che ha indotto Alitalia a rispondere in una nota sottolineando
«sorpresa» per le parole del vertice di Sagat «nei confronti – scrivono – dell’unica compagnia aerea ad aver garantito il diritto alla mobilità dei cittadini torinesi durante il periodo di lockdown». Alitalia confermai due voli al giorno da Torino e due da Roma, «nonostante l’effetto del Covid-19 abbia impattato fortemente la domanda di trasporto – chiarisce la società – al punto che negli ultimi 3 mesi i voli da e per il capoluogo piemontese hanno registrato mediamente un 40% dei posti a bordo non utilizzati».

Autunno e inverno, poi, non promettono bene, con i tour operator che hanno dimezzato l’offerta su Torino e che restano un po’ alla finestra per capire quale sarà l’orientamento del mercato nei prossimi mesi. Mentre il traffico internazionale resta di fatto bloccato, come dimostra anche la scelta di Lufthansa (Air Dolomiti) di non operare più da ottobre su Monaco mentre resta il collegamento con Francoforte.Tutto questo nonostante alcuni segnali positivi come ad esempio la scelta di Bluair di aprire a settembre su Cagliari e Bari o il rafforzamento di Ryanair su Catania.

«Per alcune destinazioni del Sud e delle Isole si è tornati l’estate scorsa ad un livello pre-covid – spiega Andorno – mentre in autunno puntiamo sul turismo collegato ai week end». Per questo Sagat ha lanciato una formula scontata sui parcheggi, ad esempio, in vendita a 9,99 euro nel fine settimana. Gli aeroporti sono infrastrutture strategiche, rileva ancora l’ad, e la mancanza di risorse da parte del Governo a sostegno delle società di gestione «rappresenta un limite e un freno agli investimenti necessari».

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