Famiglie e studenti

L’alternanza va avanti anche in modo virtuale

di Claudio Tucci

3' di lettura

«Ha presente Star Trek quando si specchia sul lago pur non essendo fisicamente lì? Si chiama realtà immersiva, e assieme all’azienda VisionArtech Studio, abbiamo fatto partire, da remoto, un progetto di scuola-lavoro. Otto studenti delle classi quarta e quinta dell’indirizzo di informatica e Tlc del mio istituto, il Guglielmo Marconi, di Dalmine (Bg) - racconta il preside, Maurizio Adamo Chiappa - fanno formazione per sviluppare un applicativo, in team con i docenti e gli esperti dell’impresa. Purtroppo, in questo periodo di emergenza sanitaria, e viste le indicazioni governative, è molto difficile fare percorsi di alternanza in presenza. Tuttavia l’esperienza on the job è fondamentale, e io la garantisco. La realtà immersiva, nella scuola, è molto utile per conoscere e studiare gli impianti di grandi dimensioni e nell’indirizzo di tecnologie chimiche. Un’altra iniziativa di scuola-lavoro, anch’essa da remoto, che sto portando avanti riguarda altri quattro alunni che, assieme all’azienda Sonic Lab, sono impegnati a progettare una piattaforma per fare open day virtuali. Chiunque potrà iscriversi, e fare così un tour online del nostro istituto, compresi i laboratori».

Best practice

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Dalla Lombardia al Lazio il passo è breve. Siamo in un’altra eccellenza, all’istituto tecnico Leopoldo Pirelli di Roma, e anche qui, seppur con fatica, non si rinuncerà alle esperienze di scuola-lavoro per tutti i circa 600 studenti dell’ultimo triennio. Parola della preside Flavia De Vincenzi, che ha individuato un tutor per ogni classe, che svilupperà un proprio progetto. «Nelle classi quarte e quinte penso anche quest’anno di superare le ore minime di scuola-lavoro previste (150 nell’ultimo triennio degli istituti tecnici, ndr) - spiega De Vincenzi -. Al momento le attività sono prevalentemente da remoto. In presenza si va in laboratorio, in piccoli gruppi, e rispettando tutte le regole sanitarie. Nella seconda parte dell’anno, sperando che la situazione epidemiologica sia migliorata, conto di far fare ai miei ragazzi visite in presenza nelle aziende o nelle altre strutture ospitanti». Il Pirelli, da tempo, per l’indirizzo economico, ha legami stabili con isitituzioni del calibro di Bankitalia, Unindustria, Camere di Commercio, istituti bancari e anche ordini professionali, solo per citarne alcuni. «Un’iniziativa on the job che proseguiremo, nell’indirizzo tecnologico, ex geometri, riguarda il corso sui droni per uso topografico - ha aggiunto De Vincenzi -. Utilizziamo un’area esterna alla scuola, ci sono istruttori qualificati per far vedere agli studenti come si fanno, ad esempio, i rilievi, e gli alunni possono prendere la certificazione per il volo dei droni».

Le regole

Gli ultimi Dpcm governativi e le recenti circolari del ministero dell’Istruzione hanno confermato il via libera, quest’anno, ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (il nuovo nome che ha assunto l’alternanza scuola-lavoro, ndr); che quindi, viene specificato, «possono proseguire nel rispetto delle prescrizioni sulla distanza interpersonale, sull’uso dei dispositivi di protezione individuali e sull’igiene delle mani e delle superfici, nonché dei protocolli riguardanti lo specifico settore produttivo». Praticamente, si potrà scegliere, come stanno facendo le scuole, di fare le ore in presenza o da remoto. Le attività di scuola lavoro (nei licei almeno 90 ore, nei tecnici 150 ore, nei professionali 210 ore) restano, formalmente, anche quest’anno propedeutiche all’esame di maturità. La prudenza, al momento, è però d’obbligo visto quanto accaduto a giugno 2020, quando si semplificò l’intero esame a causa dell’emergenza coronavirus, congelando, come requisiti di ammissione, alternanza e prove Invalsi.

Il contributo dei privati

In attesa di tempi migliori, le imprese si stanno comunque muovendo, scendendo in campo per aiutare studenti e docenti a svolgere i programmi di scuola-lavoro on line. JA Italia, ad esempio, offre corsi gratuiti ad insegnanti e scuole per poter organizzare corsi digitali per gli studenti nel campo dell’imprenditorialità. I principali programmi di Junior Achievement Italia sono infatti riconosciuti tra i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. L’offerta di Ja Italia è varia e flessibile e spazia da incontri di alcune ore con i webinar e le masterclass insieme alle aziende partner, ai programmi più strutturati che prevedono un impegno dalle 30 alle 80 ore.

In pista c’è anche Mitsubishi Electric che ripropone «Mentor Me»: esperienza di didattica digitale, gratuita, dedicata agli istituti tecnici con percorsi di e-learning e smartworking per acquisire competenze e svolgere in sicurezza le iniziative di scuola-lavoro, facendo parlare scuola e imprese. La piattaforma prevede un modulo introduttivo di 3 ore, finalizzato ad avvicinare gli studenti al mondo dell’impresa. Segue poi un percorso professionalizzante a scelta tra automazione industriale e meccatronica (con 27 ore di Pcto) e climatizzazione (con 21 ore di Pcto) che unisce contenuti di e-learning e attività di smartworking guidata da un mentor aziendale che vede gli studenti impegnati in esercitazioni pratiche.

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