L’alternativa alla mensa in Germania è il cibo a domicilio made in Italy
La dark kitchen Bella &Bona a Monaco di Baviera offre specialità tipiche della dieta mediterranea e italiane che vengono recapitate negli uffici di Sono Motors, Holidu, Siemens e Flixbus. La startup prevede di aprire a breve a Berlino e poi di conquistare una nuova città tedesca ogni 6 mesi
di Gianni Rusconi
2' di lettura
Prodotti gastronomici salutari, sostenibilità al 100% e un team di millennials con competenze in innovazione strategica: sono questi gli ingredienti di una startup del foodtech che ha cuore e cervelli italiani ma sede a Monaco in Germania. Bella & Bona, questo il nome dell'azienda, nasce dall'intuizione di due giovani fiorentini, Niccolò Lapini e Matteo Cricco, entrambi 26enni ed entrambi con un importante curriculum di studi ed esperienze lavorative all'estero, per lavorare con ingredienti di qualità e servire, sfruttando i vantaggi del digitale, pranzi caldi su ordinazione a una clientela aziendale. Un vero e proprio “ghost restaurant” B2B, insomma, una cucina-laboratorio che prepara il cibo e lo consegna domicilio.
Come nasce e come funziona
L'idea ha trovato applicazione nell'estate del 2018 a Monaco di Baviera e prende corpo dalla volontà di cercare un'alternativa di qualità alle fugaci pause pranzo di chi lavora in ufficio. “Abbiamo pensato a come poter coniugare l'aspetto tecnologico al cibo”, dicono i due fondatori, ricordando le difficoltà legate ai tempi troppo ristretti, all'assenza di locali nei pressi del proprio ufficio o al disservizio dei servizi di food delivery a domicilio che spesso penalizzano molti impiegati. Da qui la convinzione di puntare su un'offerta di “ristorazione digitale” basata su prodotti made in Italy per imprese dai 100 ai 1.000 dipendenti e senza un servizio di mensa, cui garantire la consegna diretta, presso l'area adibita entro le ore 13.00 di ogni giorno, di più piatti simultaneamente.
Il menù italiano e sostenibile
I clienti possono ordinare online da un menù settimanale di 5 piatti (fra i 5 e gli 8 euro) ideato dagli chef di Bella & Bona, che prevede specialità tipiche della dieta mediterranea e ricette italiane, dalla pasta alle insalate fresche, dalle zuppe ai piatti di carne e vegani. La componente di sostenibilità, invece, è tutta nel packaging utilizzato per le consegne, a mezzo automobile, ovvero un mono packaging compostabile in bambù.
I finanziatori e i nuovi obiettivi
Dalla sua fondazione, Bella & Bona ha raccolto 400mila euro di finanziamenti che l'hanno aiutata nella fase di avvio delle attività nell'area di Monaco, ad incrementare l'organico fino a 20 dipendenti e a convincere della bontà della propria soluzione diverse decine di aziende, fra cui realtà come Sono Motors, Holidu, Siemens e Flixbus. I soci della società sono tutti business angels italiani e internazionali (molti dei quali ex manager di grandi società di consulenza) che hanno apportato sia capitale sia supporto operativo mentre per l'immediato futuro è in agenda (nel terzo trimestre del 2020) la chiusura di un nuovo round di investimento Series A da 15 milioni di euro . L'obiettivo, scontato, è ora quello di continuare a crescere, partendo da un fatturato che nel primo anno di attività dovrebbe sfiorare il milione di euro: nel mirino del “ghost restaurant” italiano c'è Berlino e poi una nuova città tedesca ogni sei mesi.
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