la schiarita con parigi

L’ambasciatore francese rientra a Roma portando a Mattarella l’invito di Macron

Rientra oggi a Roma l'ambasciatore francese

2' di lettura

L'ambasciatore di Francia, Christian Masset, è rientrato a Roma. Masset è sbarcato alle 15.30 all'aeroporto di Fiumicino con un aereo di linea e nel pomeriggio è stato ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
L'ambasciatore transalpino ha consegnato al presidente una lettera di Emmanuel Macron di invito a compiere una visita di Stato in Francia, che Mattarella ha «cordialmente accettato», informa il Quirinale.

L'ambasciatore Masset era stato richiamato dalla Francia, un provvedimento inedito dal 1940, il 7 febbraio, al culmine di una serie di polemiche tra i governi di Roma e di Parigi. Nelle ultime ore, il Quai d'Orsay aveva ripetuto più volte che il rientro di Masset a Roma era «imminente». «Il presidente della Repubblica italiana, Mattarella, ha telefonato al presidente Macron, si sono parlati, hanno detto insieme fino a che punto è importante l'amicizia tra la Francia e l'Italia, a che punto i due paesi hanno bisogno uno dell'altro. Abbiamo anche ascoltato dei leader politici che si erano lasciati andare a parole o comportamenti francamente non amichevoli e inaccettabili, mostrare rammarico» ha aggiunto la ministra Loiseau.

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La crisi politica, prima che diplomatica, si è sviluppata sulla base di diversi dossier bilaterali parte dei quale rimane ancora senza una soluzione al momento. Dalla Tav appena bocciata nell'analisi costi-benefici, alla gestione dei migranti, fino alla richiesta più volte fatta da Salvini di estradare i latitanti italiani rifugiatisi in Francia dopo gli anni di piombo. Un primo segnale a riguardo è arrivato oggi con l'incontro tra magistrati italiani e francesi al ministero di Giustizia di Parigi per discutere di una lista di nomi. Infine la freddezza seguita agli incontri tra rappresentanti del M5S e i gilet gialli. «Abbiamo dei paramilitari pronti a intervenire perché anche loro vogliono far cadere il governo. Oggi è tutto calmo ma siamo sull'orlo della guerra civile», ha detto in un fuori onda a margine di un'intervista a "Piazza Pulita" Christophe Chalencon, l'esponente del movimento francese che giorni fa ha incontrato Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista.

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