L’«amica geniale» diventa street art con Lila e Lenù
di Redazione Domenica

2' di lettura
Arrivano dall’America, dai paesi Scandinavi, dalla Germania e naturalmente anche dall’Italia per vedere i luoghi de
Così sul muro di una biblioteca che 70 anni fa nacque grazie alla volontà del professor Agostino Collina per offrire uno spazio di cultura ai tanti ragazzi del quartiere che non potevano andare a scuola, ci sono le
giovani protagoniste della fiction
La prima opera di street art nel rione dedicata all'opera della Ferrante ma non l'ultima, annuncia il presidente della IV Municipalità del Comune di Napoli, Giampiero Perrella. «Ce ne saranno altri di murales per favorire dal basso la
partecipazione - spiega - tra marzo e aprile ne sarà inaugurato un altro nel piazzale Lobianco immaginato dai ragazzi delle scuole medie del rione. In questo quartiere noto per fatti negativi, grazie a L'amica geniale arrivano anche i turisti e grazie a questi murales potranno riconoscere i luoghi simbolo
della fiction».
Un modo, sottolinea il governatore della Campania, per «trasmettere un messaggio molto semplice e cioè che in ogni quartiere ci sono tante straordinarie energie positive che dobbiamo fare di tutto per far prevalere». La Regione Campania, rappresentata oggi anche dagli assessori all'Istruzione, Lucia Fortini, e alla Sicurezza, Franco Roberti, ha anche donato dei libri alla biblioteca. «E' la cultura - ha aggiunto De Luca - lo strumento più forte per combattere la violenza e la degenerazione. Significa dare ai nostri giovani strumenti per affrontare la vita».
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