L’amore si celebra in Italia: Puglia, Toscana e Sicilia le mete più amate per sposarsi
Città d’arte, spiagge e sempre più treni storici scelti come location per le nozze “italiane” degli stranieri. Un mercato in forte ripresa e sempre più ricco, come rileva la nuova edizione dell'Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism
di Laura Dominici
I punti chiave
3' di lettura
Sono Puglia, Toscana e Sicilia le regioni più richieste quest'anno dal mercato del wedding tourism internazionale, mercato alimentato dagli sposi che scelgono l'Italia per coronare il proprio sogno d'amore. Se da un lato vi sono singole località (Firenze, Capri, Portofino, Verona, Venezia, Amalfi, Positano) o aree ben delimitate che individualmente hanno un alto livello di attrattività (ad esempio il Lago di Como, la Costiera Amalfitana, le Cinque Terre), dall'altro lato poche regioni hanno un brand “regionale” tanto forte da essere da solo uno strumento di traino per la scelta degli sposi stranieri. Sono i primi dati emersi dalla nuova edizione dell'Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism curato da Massimo Feruzzi, che è anche amministratore unico della società di consulenza Jfc.
Puglia e Toscana in cima ai sogni degli sposi
Nel 2022 la regione che genera il maggiore interesse è la Puglia (11,4% del totale nazionale), seguita dalla Toscana (10,1%) e dalla Sicilia (9,2%). A seguire, la Sardegna (7,5%), la Liguria (7,4%), le Marche (6,1%), il Veneto (5,6%) e l'Umbria (5%). Per quanto riguarda la singola destinazione, nell'anno in corso è alto l'interesse per alcune località che rappresentano, da sempre, le “città simbolo” dell'offerta wedding italiana: tra le “top 10” emerge infatti Firenze (11,1% del totale nazionale), seguita da Venezia (9,2%) e da Ravello (9%). A seguire, troviamo Roma con l'8,8%, Capri con l'8,2 del market share internazionale e Siena con il 7,2%. Poi, ancora: Portofino (7%), Pisa (6,3%), Amalfi (6,1%) e Verona (6%). Per quanto riguarda le aree turistiche, il maggior interesse per il 2022 è rivolto alla Costiera Amalfitana (13,4%), seguita dal Lago di Como (11,1%) e dalle Cinque Terre (10,4%).
Nel 2022 rinasce il wedding tourism
«Il 2022 rappresenta, per il settore del wedding tourism, l'anno della rinascita – afferma Feruzzi - nonostante vi sia una quota di mercato di lungo raggio che farà ancora fatica a raggiungere l'Italia. Tra questi la Russia, che rappresentava in epoca pre-pandemia il 3,5% del market share, ma che era anche una delle nazioni con i maggiori indici di crescita, unitamente all'Ucraina». Vi sono anche altre difficoltà legate agli ancora scarsi collegamenti aerei con Paesi come la Cina, l'India ed il Brasile. Due, invece, i fattori positivi che si stanno palesando: da un lato gli sposi europei – come quelli del Regno Unito – accorciano la distanza tra abitazione e destinazione del matrimonio, rimanendo in prevalenza entro i confini europei o, al massimo, scegliendo alcune location del nord Africa, dall'altro gli sposi americani e canadesi hanno atteso due anni questo momento, anche rinviando la data delle nozze pur di consumarle in Italia, e ora vogliono festeggiare in maniera ancora più sontuosa.
Le previsioni: fatturato triplicato e un milione di presenze
«Già da aprile il mercato del wedding tourism ha ripreso a ritmi ancora più sostenuti rispetto a quelli dell'ultimo semestre – spiega ancora Feruzzi – e le previsioni segnano un periodo aprile/settembre con indicatori decisamente positivi se comparati con lo stesso periodo del 2021, portando a fine anno il fatturato a triplicare quello dello scorso anno, raggiungendo i 273 milioni di euro e con oltre un milione di presenze, pari ad un +255% rispetto al 2021, ma ancora in calo del 41,4% confrontato al 2019 pre-Covid». Le coppie straniere ricercano location riservate e a utilizzo esclusivo, soprattutto all'aperto. Altissima la domanda per le ambientazioni naturali, dalla spiaggia più instagrammata d'Italia (Lama Monachile di Polignano a Mare) sino ai luoghi più iconici (come il Rifugio Averau a Cortina d'Ampezzo). Molto richieste anche le celebrazioni in piccoli borghi, dove poter passare un intero fine settimana con amici e parenti (ad esempio a Palazzo di Arcevia, a Città Sant'Angelo in Abruzzo o a Gangi in Sicilia). Per un evento esclusivo si fa strada anche l'opzione di affittare un treno storico.
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