L’anima marinara di Trieste torna a vibrare nei giorni della Barcolana
Fino a domenica 8 ottobre la bella città giuliana ha un programma fitto di eventi. Un’occasione per godere della ricca offerta culturale che tutto l’anno la città mette a disposizione dei turisti
di Lucilla Incorvati
I punti chiave
4' di lettura
Festa del mare, festa della vela, festa dei popoli e della solidarietà. Ma soprattutto Festa di Trieste, città marinara per vocazione. Le banchine della bella città giuliana brulicano di velisti e Piazza Unità d’Italia è in gran fermento perché da qualche giorno è partito il grande circo della Barcolana edizione n.55 che culminerà domenica 8 ottobre giornata conclusiva delle competizioni. Raggiungere Trieste e i suoi dintorni in questi giorni significa vivere in un’atmosfera unica, ricca di appuntamenti sportivi ma anche di cultura e gioia.
Barcolana55
Lo spirito e l’entusiasmo legato alla più famosa competizione velica internazionale torna ad animare le piazze, le vie, il lungomare e il mare in un magico mix di competizione agonistica e festa “pop” della vela che trasforma Trieste in una città vibrante. Piazza dell’Unità e le Rive di Trieste sono il cuore del Villaggio Barcolana, con gli spazi espositivi dei propri Gold Sponsor, attività dedicate al pubblico e la presenza di infopoint. Da quest’anno anche chi non ha una barca ma è un velista può partecipare: la Società Velica di Barcola e Grignano, che organizza l’evento, ha raccolto le iscrizioni e inserito gli aspiranti in un equipaggio agonistico di velisti. I colori vivi ritornano nei petali di fiori del manifesto, che simboleggiano la femminilità e la bellezza naturale e diventano vele. Sport e arte si fondono, creando un messaggio sempre più ampio e inclusivo. illycaffè, cui è affidata la direzione artistica per la realizzazione del poster della Barcolana, ha scelto per la 55.a edizione un’artista d’eccezione, l’icona americana dell’arte femminista Judy Chicago.
Tutto il mondo della vela
Oltre 2mila barche in acqua, 35mila velisti in mare, 400mila spettatori a terra sono numeri giganteschi quelli di Barcolana. Ricordare tutti gli eventi sportivi sarebbe impossibile: accanto alle competizioni vere e proprie hanno certamente fatto parlare alcuni eventi collaterali come Barcolana Yung con i giovanissimi protagonista nella classe Optimist; Barcolana Nuota, competizione riservata ai nuotatori, la gara di Sup a Grado. Sabato 7 sarà la volta di Barcolana Classic, regata dedicata alle signore del mare - dai grandi yacht che hanno solcato le rotte oceaniche alle piccole passere lussignane, dai restauri amorevoli condotti da locali maestri d’ascia, fino agli scafi disegnati dalla matita di Carlo Sciarrelli e a quelli che hanno fatto la storia dello IOR . Non passerà inosservata neppure la regata “by Night”, organizzata dalla Società Velica di Barcola, sempre sabato 7 ottobre quando scende il sole, si accendono le fotoelettriche, si attende la brezza e si da il via ad una regata che diventa spettacolo per migliaia di persone assiepate lungo i moli. E poi ci sarà Barcolana Parasailing regata dedicata alle associazioni di volontariato e le realtà che si occupano di integrazione sociale delle persone diversamente abili impegnate in una serie di eventi in mare.
Barcolana a terra
Musica, djset, concerti animeranno molte serate ma di giorno ci sono belle mostre da mettere in agenda. Al Museo del Mare (ala nord Porto Vecchio Trieste) le collezioni tornano visibili nelle sale del terzo piano del Magazzino 26, anticipando il futuro grande Polo Culturale del Porto Vecchio (fino a domenica 8 ottobre con orario 10:00 - 19:00). “Quando la sostenibilità va in buca” è il percorso originale che fino all’8 ottobre propone l’Immaginario Scientifico di Trieste (organizzato con il Gruppo Siad) per visitare il museo e riflettere su sostenibilità, energie rinnovabili e obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Come in una partita a golf, bisognerà andare in buca, ma senza mazze e senza tee. A ogni buca corrisponde una domanda, e la risposta è nascosta tra le postazioni interattive: sarà un modo diverso per scoprire il museo, conoscere meglio gli Obiettivi di sostenibilità e andare in buca. Ai più piccoli ci pensa BarcolanaKids che porta coding, robotica, origami e tanto altro in una serie di laboratori gratuiti rivolti a bambini e giovani dai 6 ai 14 anni sui temi della scienza, del mare, dell’arte e della tecnologia ma anche della diversità e dell’inclusione. E ancora a Villa Italia c’è la mostra “Borea nelle Rose dei Venti”, un’esposizione di oltre 30 carte geografiche originali, databili dal XV al XIX secolo, con il quale s’intende valorizzare il mito del Re del Vento e documentare l’evoluzione della percezione dei confini del bacino del Mediterraneo attraverso i secoli. Il percorso espositivo condurrà il visitatore in un viaggio nella storia, a partire dal Mondo Antico, attraverso l’Epoca Medievale fino ad arrivare al Periodo Moderno, che illustrerà gli sviluppi e le trasformazioni dei sistemi di navigazione legati alla cartografia, oltre alle differenti classificazioni dei Venti, basate sul periodo storico e sull’area geografica di produzione di carte e trattati. Una sezione importante dell’esposizione sarà poi dedicata alle varie forme di Rose dei Venti ed ai diversi significati simbolici ad esse legate.
Per gli amanti della letteratura
Sul fronte della letteratura, “Un Mare di Racconti” è l’evento che concede di navigare tra i libri con grandi autori, mentre, sempre grazie alla collaborazione con il Comune di Trieste l’eccezionale storia di Vento Fresco diventa una mostra e un incontro pubblico ed entra così nella tradizione e nel racconto marinaro condiviso di Trieste. Infine, per celebrare i 100 anni dalla pubblicazione del romanzo simbolo di Trieste, “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo, sono state selezionate opere di una trentina di artisti del Novecento custodite nella Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste, iniziativa che si inserisce nel programma per le celebrazioni del Centenario curato dal Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Teatro Stabile FVG Il Rossetti e Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
Trekking urbano
Da non perdere poi i trekking urbani organizzati dalla Guida Della Bora, una guida naturalistica che accompagna nel cuore di Trieste mostrando aspetti insoliti della città da un punto di vista davvero originale. Ma sopratutto il suo grande protagonista il vento perchè i suoi segni si vedono anche quando non soffia, ce ne sono ovunque, ma bisogna saperli riconoscere! Oltre ai temi naturalistici non mancheranno curiosità, aneddoti e i racconti scritti dalle raffiche più forti. Per domenica 8 c’è ad esempio il Trekking sul Monte Orsario, dedicato a chi vuole “fuggire” dalla città lontano dalla Barcolana, un facile trekking tra le prime sfumature dell’autunno e la bellezza della Riserva Naturale.
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