Riscoprire Bari tra cultura, buon cibo, musei e un mare tenue
L'arca bianca di San Nicola, la focaccia a Bari Vecchia
Ci sono poi i grandi classici che sarebbe un vero peccato evitare. Innanzitutto bisogna fare visita a San Nicola in quella basilica che pare arrivata, insieme alle reliquie sacre, dall'altra parte dell'Adriatico come un'arca di marmo bianco. Dentro, si assiste tra le colonne della cripta a toccanti scene di devozione da parte di fedeli ortodossi. Poi, cattolici tutti e atei, si partecipa al rito della focaccia ruspante e morbida al Panificio Fiore (anche Conticchio in via Melo da Bari 146 andrà provato) e si va a scoprire la vitalità e fantasia dei creativi locali al Puglia Design Store ospitato nello Spazio Murat che nell'800 era il mercato dei generi alimentari, recuperato come le ex Pescherie che stanno di fronte.
Procedendo lungo i bastioni, si vede e si sente il mare proprio addosso, sino al Museo Archeologico: ingloba i bastioni e il Monastero di Santa Scolastica e dopo il restyling permette di passeggiare sopra i pavimenti musivi attraverso passerelle in legno e vetro che interagiscono armoniosamente con le strutture conventuali, restando sospesi tra epoche del passato e architettura contemporanea, e ammirando nel contempo vasi degli Iapigi, bronzetti di Apollo e il lenzuolo placido dell'Adriatico.