L’artigianalità di Socksi per stivali da usare 24 ore
Valentina Villanova crea modelli semplici e facili da portare in ogni occasione, ampliando la gamma prodotto all’estate
di Paola Dezza
2' di lettura
Torinese di nascita, milanese di adozione, parigina per un periodo temporaneo. Tre le realtà che si fondono nel percorso di Valentina Villanova nel mondo dell’artigianato. Dopo la laurea arriva infatti a Milano, dove tornerà dopo l’esperienza parigina, per seguire la passione per le scarpe e lanciare il brand Socksi, focalizzato in particolare sugli stivali. A Parigi nel frattempo ha esportato l’artigianato italiano, invitando per qualche anno sarti italiani a realizzare camicie su misura.
Ma sono le scarpe la passione sulla quale ha scelto di focalizzarsi. «Quando sono rientrata a Milano mi sono concessa un periodo in giro per l’Italia, una fase di esplorazione per studiare il nostro artigianato e trovare delle eccellenze sul territorio - racconta Valentina -. È così che ho avuto modo di conoscere due ragazzi, artigiani, in Toscana e da questo incontro è nato il brand».
Un marchio che propone scarpe femminili ma confortevoli da indossare dalla mattina alla sera. Stivali, stivaletti bassi, ma anche sandali, mocassini e ballerine che strizzano l’occhio agli anni Sessanta: «Sono facili da indossare per essere eleganti e femminili in ogni momento della giornata», sottolinea.
Gli stivali, così come le altre calzature, sono realizzati a mano per una produzione limitata e si possono personalizzare in showroom. «La produzione arriva a circa 2mila pezzi ogni anno», spiega la designer, che spiega dove si può trovare il prodotto: «Siamo presenti a Londra, presso The Store nella zona di Notting Hill, a Santa Margherita Ligure, da Frau Lau, e a Milano» dice.
«Gli stivali Socski sono realizzati con pellami provenienti dalle migliori concerie italiane che conciano in Italia nel rispetto delle normative e con particolare attenzione al green e all’utilizzo di prodotti tutti certificati», si legge sul sito del brand. E la sostenibilità passa anche per colle e spray, ecologici, utilizzati per impermeabilizzare le scarpe. Così come le suole che sono in gomma naturale.
«L’attenzione all’estero ci contraddistingue, tanto che a dicembre apriremo un temporary store ad Amsterdam - racconta Valentina -. L’idea è diventare un marchio sempre più internazionale».
All’indirizzo di via Farini 2 (piazza Baiamonti), Valentina ha aperto il suo studio, in un cortile “vecchia Milano”, dove ha trovato come vicini un antico liutaio, uno studio di architetti e altre botteghe. È qui che la designer punta a portare gli artigiani che producono il suo brand. Nel frattempo nello spazio di piazza Baiamonti Valentina ospita marchi di nicchia e ogni anno organizza un evento che riunisce in location di eccezione piccoli marchi italiani.
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