L’incredibile Dancalia tra Etiopia ed Eritrea che incanta e strega

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L’ascesa notturna al vulcano dell’Erta Ale per vedere l’alba

Spettacolare si rivela anche l’ascesa alla vetta del vulcano Erta Ale, il più attivo della catena omonima, alto 613 metri. Chiamato la montagna che fuma, fa parte della catena omonima ed è uno dei pochi vulcani al mondo perennemente in attività. La sua ascesa può durare quattro ore, si compie al mattino al sorgere della luce del sole oppure prima del tramonto. Bisogna avere un po’ di preparazione atletica e non temere troppo il caldo, ma la fatica sarà ripagata lungo questo itinerario lavico che viene compiuto nelle ore notturne proprio per giungere in cima al momento dell’alba che tutto colora di giallo e rosa, per poi scendere immersi in un alone rosso. Lassù ci sono capanne in pietra dove riposarsi, condividendo i piatti assai speziati a base di verdure e carne di pecora, soprattutto stufati, chiamati watt, cucinati con la cipolla rossa, serviti insieme all’injera, una piadina a base di farina di teff, un cereale che cresce sugli altipiani etiopi. E’ il cibo che si apprezza anche nelle cittadine di Senbete e Batiè sulla via del ritorno incontrando le tribù Oromo e Amhara assistendo agli scambi di merci nei loro affollati mercati in cui si commerciano anche i cammelli.

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