Ubs, l’asse tra Svizzera e fondi americani dietro il ritorno di Ermotti
La credibilità di Ermotti decisiva per ricompattare un azionariato basato sui fondi internazionali, scottati dall’approccio anti-mercato
di Alessandro Graziani
2' di lettura
Il richiamo in servizio in Ubs di Sergio Ermotti dal suo «buen retiro» alla presidenza di Swiss Re è stato ben accolto dagli investitori, che ricordano il buon lavoro fatto nei suoi nove anni da ceo alla guida della banca. Anni di profonda ristrutturazione e di riduzione dei rischi nell’investment banking, con la quasi totale uscita dal business Ficc (fixed income, currencies e commodities) che nel 2012 fu tagliato di 80 miliardi di franchi svizzeri. Un riassetto che fu eseguito in tandem con il ...
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