L’assistente vocale è parte dell’arredo domestico (e ha sempre la risposta pronta)
Gestisce la qualità dell’aria e del sonno, usa la biometria per proteggere dagli intrusi, anticipa i desideri. Trasformando la casa in un’amica geniale.
3' di lettura
La casa è sempre stata il nostro rifugio, il luogo in cui possiamo rilassarci e sentirci veramente a nostro agio. Negli ultimi anni le nuove tecnologie hanno trasformato il concetto di comfort domestico in qualcosa di ancora più straordinario. Oggi la casa non è solo un luogo di accoglienza, ma un’oasi di lusso personalizzata, grazie alla domotica e alle innovazioni tecnologiche che stanno rivoluzionando il modo in cui viviamo. Fin dall’introduzione dei primi assistenti vocali come Alexa, la domotica nelle case non ha mai smesso di evolversi. Oggi, il nostro rapporto con la tecnologia è diventato più intimo ed efficiente che mai. Io ho ben 17 dispositivi Alexa in casa mia, ognuno dei quali è una finestra virtuale verso un mondo di personalizzazione. Alexa non è più solo voce da interpellare per chiedere aiuto. È diventata parte integrante del modo di abitare e vivere la quotidianità e i suoi bisogni. Quando dico “vado a dormire”, lei sa esattamente che cosa fare: abbassa gradualmente le luci, inizia a suonare musica rilassante e crea un’atmosfera perfetta per il riposo. Le luci in casa si accendono e si spengono al bisogno senza che io debba più pensarci, e a tendere sarà così per qualsiasi elettrodomestico. Ogni mattina, quando dico “Alexa, buongiorno” la casa si risveglia con me. Si alzano le tapparelle, si accendono delicatamente le luci e vengo subito aggiornato sulle notizie del giorno. È come avere un inizio di giornata su misura, progettato per mettermi nel miglior stato d’animo possibile.
La connessione a elettrodomestici come il purificatore Dyson è un altro aspetto rivoluzionario della domotica. La mia casa è ora in grado di monitorare l’inquinamento indoor e, se rileva livelli non ottimali, accende automaticamente la ventola per assicurarsi che l’aria sia pulita e fresca. Inoltre, lo spazio in cui vivo sta diventando sempre più autonomo. I miei elettrodomestici possono essere gestiti da remoto, consentendomi di programmare il caffè appena sveglio o di avviare il robot aspirapolvere mentre sono al lavoro. La casa che si autogestisce non è più solo un sogno, ma una realtà. Un’altra innovazione è il materasso con tecnologia avanzata. Io uso quello dell’azienda italiana Eight Sleep, connesso alla casa e in grado di adeguarsi automaticamente alla temperatura corporea e dell’ambiente durante la notte. Quando fa caldo, il materasso si raffredda; quando fa freddo, si riscalda. Inoltre, è possibile integrarlo con il sistema di ventilazione della casa per un riposo più rigenerante. In un’epoca in cui la sicurezza è fondamentale, la tecnologia sta anche rivoluzionando la nostra idea di protezione. Le chiavi fisiche sono considerate sempre più vulnerabili, mentre la biometria e la connettività intelligente stanno prendendo il sopravvento.
L’impronta digitale o il riconoscimento facciale per aprire la porta principale della casa vanno in questa direzione. In conclusione, la domotica, gli assistenti vocali, i sensori di qualità dell’aria e i dispositivi connessi stanno migliorando notevolmente il comfort e la qualità di vita. La casa del futuro è qui, ed è un luogo in cui il lusso è definito dalla personalizzazione e dalla tecnologia avanzata. Come avviene nella tiny house Pod Studio (nella foto qui a lato), progettata da Podform: un concentrato di tecnologia trasportabile e montabile in 15 minuti, con cucina ed elettrodomestici intelligenti, quattro fotocamere integrate, ingresso con Touch-ID, codice o app e la propria IA che analizza i dati relativi ad acqua, elettricità e meteo locale. Il modello originale è all’interno del Joshua Tree National Park in California.
AGGIORNAMENTI ALEXA. DYSON. EIGHT SLEEP. PODFORM.
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