L’elettronica spinge Fae Technology con un organico triplicato e ricavi record
La società bergamasca, nata nel 1990 e quotata sul segmento Euronext Growth a Milano, è al 204esimo posto della lista Sole 24 Ore-Statista
di Luca Orlando
2' di lettura
«Prima del Covid? Eravamo meno di 50, oggi più del triplo. E in realtà, pur avendo assunto oltre 60 persone dall’inizio dell’anno abbiano ancora numerose posizioni aperte». Crescita esplosiva sotto ogni aspetto, quella sperimentata da Gianmarco Lanza, presidente e Ceo di Fae Technology. Azienda bergamasca dell’elettronica capace di cavalcare la pervasività della rivoluzione digitale, puntando a progettare, sviluppare e produrre soluzioni integrate per più comparti. Se dal 2019 al 2022 i ricavi sono più che triplicati (facendo guadagnare all’azienda l’ingresso nella lista dei Leader della crescita Sole 24 Ore-Statista), il progresso prosegue anche ora, con un primo semestre da oltre 27 milioni, in crescita del 57% sullo stesso periodo 2022. Aumento che ha spinto Fae Technology a un allargamento del perimetro, in primis produttivo, con un investimento di due milioni per nuove linee in un ex cotonificio da 5.500 metri quadri, ampliamento della sede bergamasca di Vertova. Strategia di sviluppo perseguita anche con strumenti finanziari evoluti (quotazione nel segmento Euronext Growth a Milano) a cui si aggiunge la recente acquisizione di Elettronica GF, 60 addetti e 11 milioni di ricavi nei sistemi basati su microprocessore. «I driver che spingono la nostra crescita sono numerosi - spiega l’imprenditore - e anzitutto vediamo grandi sviluppi in relazione all’elettrificazione del mondo auto, dove forniamo soluzioni sia a produttori e Tier 1 che alle aziende che si occupano delle infrastrutture di ricarica». Spinta alimentata anche da soluzioni innovative ottenute grazie alla ricerca. Come il sistema che facilita la trasformazione digitale delle fonderie attraverso un sistema di intelligenza artificiale per monitorare le performance dei processi. Oppure la sonda che sviluppa soluzioni contro gli sprechi idrici e il dissesto idrogeologico. O i sensori creati in collaborazione con il Mit di Boston per il monitoraggio della qualità ambientale nelle metropoli.
Nata nel 1990 per produrre in piccole serie schede elettroniche, Fae Technology è progressivamente cresciuta sviluppando l’intera catena del valore del settore, dalla progettazione delle soluzioni alla loro realizzazione produttiva diretta. «Oggi in azienda siamo circa 170 - aggiunge Lanza - ma continuiamo ad assumere in tutte le funzioni, dalla progettazione ingegneristica alla produzione, all’assistenza del cliente, passando per tutte le funzioni amministrative. Quello che vediamo è un consolidamento del trend di crescita, che riusciamo ad assecondare con nuovi ingressi grazie al rapporto positivo e alle sinergie che abbiamo sviluppato con scuole secondarie e università».
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