L’Erbolario festeggia i 45 anni con una crescita di ricavi del 28%
I piani per l’estero
di Giulia Crivelli
2' di lettura
Anche quando a guidare un’azienda è una famiglia, con ruoli più o meno ben definiti, è difficile che a raccontarla siano tutti insieme. Succede con l’Erbolario ed è una conferma dello spirito che anima l’azienda, dove il passaggio generazionale – ma sarebbe meglio parlare di collaborazione generazionale – è estremamente naturale. Ed efficace. Succede così che sia Franco Bergamaschi a prendere la parola per primo, spiegando che il 2023 è stato un anno molto positivo: «Mi sento di usare l’aggettivo impetuoso per definire la crescita che stimiamo per quest’anno, che dovrebbe chiudersi con un +28% di vendite. Ma sono anche altri i motivi di soddisfazione: non potevamo immaginare un modo migliore per festeggiare i primi 45 anni della nostra azienda».
Bergamaschi fondò L’Erbolario a Lodi insieme alla moglie Daniela Villa, biologa e cosmetologa, e oggi i coniugi guidano l’azienda con i figli Giulia e Luigi. Alla formazione universitaria economica, Franco Bergamaschi unì quella di erborista, grazie a un diploma presso la facoltà di farmacia dell’Università di Siena. «Da qualche tempo tutti parlano di sostenibilità sociale e ambientale e di rispetto e trasparenza verso il consumatore e ci fa molto piacere – raccontano –. Noi, nel 1978, siamo partiti proprio principi simili e credo sia per questo che oggi l’azienda è leader in Italia nella cosmesi di derivazione vegetale. Oggi come 45 anni fa: nel rispetto delle persone, degli animali e dell’ambiente». Tra le iniziative dell’anniversario le giornate di “porte aperte” della sede di Lodi (oltre 6mila presenze) e il lancio, all’inizio del 2023, di cinque fragranze “ripescate” dalla storia dell’Erbolario: Dolcelisir, Mandorla, Neroli Neroli, Orangerie e Petali & Fiori. «Le abbiamo fatte tornare dal passato in un’elegante veste unica e in edizione limitata – aggiunge Daniela Villa –, come per offrire a noi e alle nostre clienti un ricordo olfattivo di una tappa preziosa nella storia de L’Erbolario. L’anno è poi proseguito con il lancio di due nuove linee, che hanno al centro il profumo, ma comprendono moltissimi altri prodotti e cofanetti, con un occhio al Natale, uno dei periodi più importanti per il settore della cosmetica. «Abbiamo chiamato le due linee Alba in Asia, in omaggio alla nostra nipote più piccola, e Notte a Tangeri – racconta Daniela Villa –. Contengono rispettivamente il 99% e 98% di ingredienti naturali, in assenza completa di siliconi, parabeni, solfati tensoattivi e petrolati. Entrambe le profumazioni ci portano a viaggiare con la mente e il cuore verso l’Asia e e il Nord Africa».
In totale quest’anno L’Erbolario ha presentato oltre 50 prodotti e seguito molteplici progetti di sostenibilità sociale, dall’aiuto ad associazioni animaliste a campagne per la promozione della salute e della prevenzioni dei tumori. «Siamo anche impegnati nella crescita all’estero: nei Paesi europei dove ci sono spazi di crescita, ma pure guardando verso Est e a Paesi come Georgia e Kazakhistan – aggiunge Luigi Bergamaschi –. In Cina ci sono enormi possibilità, ma in attesa che si chiarisca il quadro normativo ci affidiamo a una piattaforma locale di e-commerce, un passo importante per saggiare i gusti e le esigenze dei consumatori».
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