Il rimbalzo del petrolio riaccende i listini, Milano chiude a +0,5%, nuovo record a Wall Street
L'attenzione degli investitori si sposta a Jackson Hole, aspettando l'intervendo del presidente Fed Jerome Powell. Nasdaq a un passo dai 15mila punti. Euro sopra i 1,17 dollari
di Flavia Carletti e Paolo Paronetto
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4' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Avvio di settimana positivo per le Borse europee . Dopo la debolezza della scorsa ottava (chiusa tuttavia sopra la parità nella giornata di venerdì), i listini hanno approfittato del rimbalzo del prezzo del petrolio e del generale calo dell'avversione al rischio seguito al via libera definitivo da parte della Fda statunitense al vaccino anti-Covid di Pfizer e Biontech. Una decisione che fa ben sperare sul prosieguo della campagna vaccinale per fronteggiare la diffusione della variante Delta del coronavirus, che nelle ultime settimane ha messo a rischio la ripresa dell'economia globale, e che spinge Wall Street a nuovi record. A New York, in particolare, il Nasdaq ha fatto segnare un nuovo top a un passo dalla soglia dei 15mila punti. Tra gli investitori cresce l'attesa per il simposio dei banchieri centrali che si terrà da giovedì a sabato a Jackson Hole, da cui attendono in particolare indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria della Fed. A Piazza Affari il FTSE MIB ha terminato la giornata in rialzo dello 0,49%.
Premiati lusso e petroliferi
Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, gli acquisti hanno premiato i titoli più ciclici, insieme ai petroliferi e al settore del lusso. Ha così recuperato terreno Moncler, tra i peggiori la scorsa settimana. Bene Saipem ed Eni, ma si sono messi in luce anche Nexi e Amplifon. Debole invece Enel, che ha scontato la debolezza dei comparti più difensivi.
Conto alla rovescia per il simposio di Jackson Hole
Dopo le tensioni della scorsa settimana provocate dalla variante Delta, dalle preoccupazioni per l'economia cinese e le possibili strette alle importazioni di prodotti Occidentali e dalla pubblicazione dei verbali della Federal Reserve, che fanno presagire un avvio del tapering (riduzione degli acquisti di titoli per sostenere l'economia) già entro fine 2021, l'attenzione ora si sposta all'annuale simposio di Jackson Hole, l’evento di fine estate che mercati ed economisti aspettano con ansia. Al simposio, organizzato dal 1978 dalla Federal Reserve di Kansas City fra le Rocky Mountain del Wyoming e che anche quest'anno si terrà online, di solito partecipano i principali banchieri centrali ed economisti di tutto il mondo. Le attenzioni saranno rivolte soprattutto all’intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, in programma venerdì 27. Gli investitori, che inizialmente credevano in un annuncio sul tapering, pensano che Powell preferirà aspettare. A proposito di Powell, aumentano le sue possibilità di ottenere un secondo mandato come presidente della Federal Reserve, dopo che la segretaria al Tesoro statunitense, Janet Yellen - ex governatrice della Banca centrale - ha dichiarato ai consiglieri della Casa Bianca di sostenere Powell, secondo quanto riportato da Bloomberg. Sul tapering, Robert Kaplan - presidente della Fed di Dallas - ha affermato venerdì che la Fed deve rimanere flessibile sullo stimolo monetario finché la pandemia presenterà ancora dei rischi per l'economia.
Indici Pmi in calo nella zona euro ad agosto
Sul fronte macroeconomico, gli indici Pmi di servizi e manifattura nell'Eurozona sono calati ad agosto, pur restando saldamente sopra quota 50, e quindi pur segnalando ancora una crescita dell'economia. Nel dettaglio, l'indice Pmi manifatturiero è sceso a 61,5 punti dai 62,8 di luglio. L'indice dei servizi è sceso leggermente dai 59,8 del mese precedente a 59,7 punti. L'indice composito, sintesi dei due precedenti, è sceso dai 60,2 di luglio ai 59,5 di agosto.
Petrolio in rally, l'euro riconquista la soglia di 1,17 dollari
Sul fronte dei cambi, l'euro ha ritrovato quota 1,17 dollari e passa di mano a 1,1730 dollari da 1,1682 venerdì in chiusura. La moneta unica europea vale anche 128,83 yen (128,27 venerdì), mentre il rapporto dollaro/yen è a 109,82 yen (109,81). In rally il prezzo del petrolio: il future ottobre sul Wti balza del 5,28% a 65,42 dollari al barile, mentre l'analoga consegna sul Brent guadagna il 4,96% a 68,41 dollari.
Sull'obbligazionario, in lieve rialzo lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari durata tedesco ha terminato la giornata a 106 punti base, a fronte dei 103 del riferimento di venerdì. In crescita anche il rendimento del BTp decennale benchmark che si attesta allo 0,58%, dallo 0,54% del closing precedente.
Il Bitcoin torna sopra i 50mila dollari, prima volta da maggio
Il bitcoin è tornato sopra la soglia dei 50mila dollari la mattina di lunedì 23 agosto, livello che non vedeva dal maggio scorso. La criptovaluta è salita di circa il 2% per arrivare a 50.249,15 dollari, ovvero il livello più alto da metà maggio 2021. Da allora, il bitcoin aveva perso terreno per una serie di ragioni: dalla stretta cinese contro le "miniere" virtuali per produrre la moneta, alla decisione di Elon Musk, numero uno di Tesla, di non accettare più questa forma di pagamento per le sue auto. Nel frattempo, Musk ha detto che il bitcoin verrà di nuovo accettato quando la sua produzione sarà meno inquinante per l'ambiente e altri investitori di primo piano hanno manifestato interesse per la criptovaluta. A giugno il bitcoin era sceso sotto i 29mila dollari e in questo mesi ha ripreso il 70% del suo valore, con alcuni esperti che iniziano a credere che possa puntare ai 100mila dollari.
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