Podium Engineering

L’evoluzione delle batterie: il nuovo obiettivo sono i treni, i tram e la nautica

di Filomena Greco

2' di lettura

Festeggia dieci anni di attività rilanciando sul focus della mobilità sostenibile e dell’elettrificazione. Due le linee di business della valdostana Podium Advanced Technologies, i sistemi a batteria per Automotive e mobilità elettrica e le applicazioni nel Motorsport. «Quest’anno abbiamo corso – racconta l’ad Francesco Monti – contro Toyota con un nostro cliente la 24Ore di Le Mans, contendendo il terzo posto assoluto al team ufficiale di Renault Alpine, oltre ad alcune gare del modiale Endurance Wec. Si è trattato del progetto più importante realizzato in questo settore in un campionato che rappresenta la classe più importante dopo la Formula 1».

Podium Advanced Technologies ha allargato negli ultimi anni il suo campo d’azione sviluppando sistemi a batterie, oltre che per l’auto, anche per le due ruote, nel ferroviario, nella nautica da diporto. «La nostra esperienza nello sviluppo di batterie e di un Battery Management System proprietario affonda le sue radici sin dalla fondazione dell’azienda e ancor prima nell’attività di ricerca svolta al Politecnico di Torino» racconta Monti. Da sempre l’azienda collabora con la rete delle Università con le quali ha sviluppato dei brevetti. E tra i progetti più avanzati c’è proprio lo sviluppo di un sistema di trazione a batterie, ad esempio nella mobilità ferroviaria urbana rappresentata dai tram. «Riuscire a togliere le catenarie dei tram e usare le batterie semplifica la rete urbana e dà nuovo impulso a questo tipo di mobilità nei centri storici» spiega l’ad. In questo ambito Podium ha sviluppo un progetto con Hitachi Rail per un prototipo destinato alla città di Firenze.

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Oggi Podium Advanced Technologies continua il trend di crescita con 30 milioni di fatturato previsti per il 2021 e in prospettiva ha superato i 50 dipendenti con un piano industriale che punta alla crescita. Germania, Inghilterra, Francia, Stati Uniti e Italia rappresentano i mercati più importanti per l’azienda valdostana. «Il 2020 è stato un anno complicato per noi – racconta l’ad – soprattutto perché alcune attività legate al Motorsport sono state bloccate o ridotte e ritardate. Avevamo però già una struttura abituata al lavoro in remoto e alla organizzazione su obiettivi e dunque l’attività di ingegneria è andata avanti regolarmente». Anche il tema industriale del 2021, e cioé lo shortage di semiconduttori e componenti elettrici, sta impattando sull’attività, anche se «per Podium non sono in gioco volumi importanti di produzione essendo l'attività focalizzata sullo sviluppo di sistemi batteria su misura e sulla costruzione di piccoli lotti» spiega Monti.

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