L’ex vigilante diventato un piccolo imprenditore della sicurezza 4.0
di Vincenzo Rutigliano
2' di lettura
N umeri lusinghieri per il gruppo Pegaso Security, servizi di vigilanza armata, portierato e telesorveglianza concentrati in 11 province italiane e piani di espansione, entro il 2025, su tutto il territorio nazionale: in 4 anni, tra agosto 2017 (data di nascita dell’azienda), ed il 2020, il fatturato è salito da 207mila a 8,3 milioni di euro, + 243,23%, e i dipendenti da 17 a 509. Ritmi di crescita geometrica uniti a innovazione tecnologica e investimenti in sostenibilità.
L’azienda infatti utilizza già oggi, «unico istituto di vigilanza nel Sud», assicura Carlo De Nigris, guardia giurata a 20 anni, poi esperienze come preposto di grosse società del settore prima di mettersi in proprio e fondare la Pegaso, «autovetture elettriche nelle filiali meridionali e presto le utilizzeremo anche in quelle del Centro-Nord. Abbiamo ordinato 100 auto elettriche da qui al 2025 completando così tutto il nostro parco macchine e sostituendo quelle diesel e questo per noi significa che stiamo guardando al futuro, all’ambiente, alla sostenibilità».
La Pegaso effettua servizi di sicurezza in tutto il territorio nazionale con 3 filiali operative a Cremona, Lodi e Mantova, 4 nel Centro (Pescara, Teramo, Chieti e Campobasso) e altrettante nel Mezzogiorno (Lecce, Bari, Bat, Potenza). Nei piani di questa spa - che a fine anno sbarcherà a Torino e Isernia e, da qui a due anni, nelle Marche, Emilia Romagna, Veneto ed in altre aree del Piemonte- i ritmi di fatturato raggiunti in questi anni (207mila nel 2017, 2,08 milioni nel 2018, 4,2 nel 2019, 8,3 nel 2020) dovrebbero aumentare ancora.
Il gruppo - che ha due centrali tecnologiche di controllo a Molfetta, nel Barese, e a Cremona dovrebbe superare quest’anno i 9 milioni di ricavi. Ed entro il 2025-2026 - prevede De Nigris - «puntiamo a 35 filiali di vigilanza armata e a un fatturato vicino a 25 milioni e quasi 1000 dipendenti». Numeri in crescita esponenziale legati all’ampliamento del business perché la Pegaso sta partecipando a gare in tutta Italia. La clientela è per l’85% del fatturato privata, costituita da banche e gruppi multinazionali per servizi sia di portierato che di vigilanza armata e, per la parte restante, da comuni (specie per il videocontrollo) e due sedi Inps in Lombardia.
Alla clientela la Pegaso Secutiry offre servizi di controllo del territorio, di videosorveglianza, di video controllo, di vigilanza antirapina, antintrusione, ronde anche con l’ausilio di droni. «La domanda è in aumento, ma tutto -conclude De Nigris - dipende da come ci si struttura. Noi facciamo investimenti tecnologici continui come video analisi e sistemi di controllo del personale e questo è il nostro must».
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