pni 2018 a verona

L’indusria 4.0 ancora protagonista del Premio nazionale per l’innovazione: vince la Lombardia

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Una tecnologia di manifattura additiva in grado di realizzare prodotti a elevate prestazioni in materiale composito: anche quest’anno l’Industria 4.0 l’ha fatta da padrone al Premio nazionale dell’innovazione, il concorso legato a idee e business plan del mondo universitario. Ad aggiudicarsi il premio assoluto è stato il progetto Moi, vincitore della Start Cup Lombardia.

«Si tratta di un sistema all’avanguardia - ha spiegato il capogruppo Gabriele Natale - che prevede l'utilizzo di una macchina a controllo numerico in grado di depositare delle fibre continue impregnate di resina termoindurente al fine di creare oggetti a elevate prestazioni orientando le fibre in funzione del carico che dovranno sopportare».

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Il Pni – a cui concorrono i migliori progetti d'impresa innovativa vincitori delle 15 competizioni regionali (StartCup) che coinvolgono le 47 università e incubatori associati, oltre a numerose istituzioni – ha visto quest'anno la partecipazione di 2.388 neoimprenditori, per un totale di 797 idee d'impresa e 315 business plan presentati. I vincitori sono stati selezionati tra le 59 startup finaliste da una giuria composta di esponenti del mondo dell'impresa, della ricerca universitaria e del venture capital, sulla base di criteri come originalità dell'idea imprenditoriale, realizzabilità tecnica, interesse per gli investitori, adeguatezza delle competenze del team, attrattività per il mercato. Il montepremi complessivamente erogato è stato pari a un milione di euro, di cui 400mila in denaro e 600mila in servizi offerti dagli atenei e dagli incubatori.

«Per il secondo anno consecutivo il vincitore del Pni è una startup che contribuisce al filone di Industry 4.0 - commenta Giovanni Perrone, presidente di PNICube - Questo a testimonianza dell'attualità della ricerca e delle applicazioni innovative delle università italiane che, attraverso le loro idee imprenditoriali, possono attivamente contribuire alla crescita e all'innovazione di uno degli asset fondamentali dell'economia del Paese, la manifattura».

Per quanto riguarda gli altri premi , quello dedicato al Cleantech&Energy è andato a InnovaCarbon, dalla StartCup Calabria, con una tecnologia per la depurazione di acque contaminate da sostanze organiche attraverso un filtro assorbente composto da nanomateriali dalle altissime performance. Quello per l’Ict è stato aggiudicato a Ofree (StartCup Veneto) con una provocatoria applicazione che permette alle persone di convertire il tempo speso giocando ai videogiochi in donazioni, in modo coinvolgente. A vincere il premio Life Sciences è stato Relief (StartCup Toscana) che ha sviluppato uno sfintere endouretrale per il ripristino della continenza urinaria: scarsa invasività e facilità di utilizzo le caratteristiche salienti della soluzione.

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