L’inflazione è davvero «amica» del debito? Perché le stime Mef sono a rischio
Fitch avverte: «L’impatto del caro prezzi sul rapporto debito/Pil sarà più tenue di quanto ci si attende». E per il 2022 UniCredit prevede un rapporto del 149% anziché il 147% indicato dal governo italiano.
di Maximilian Cellino
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L’inflazione è «amica» dei debitori. L’affermazione, riproposta quasi in modo consolatorio ogni volta che la dinamica dei prezzi rialza la testa, ha certo un fondamento, a maggior ragione per chi è alle prese con finanze fortemente squilibrate come i governi. Non c’è dubbio infatti che a parità di altre condizioni il rapporto debito/Pil, uno dei parametri chiave della finanza pubblica, tenda a ridursi quando cresce il suo denominatore: quel prodotto il cui valore nominale viene anche artificiosamente...