L’inflazione torna a scendere:+0,3% a maggio, +7,6% su base annua
L’inflazione riprende a scendere: secondo le stime Istat, a maggio l'indice Nic al lordo dei tabacchi registra un aumento dello 0,3% su base mensile e del 7,6% su base annua
di Enrico Netti
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L’inflazione riprende a scendere: secondo le stime Istat, a maggio l'indice Nic al lordo dei tabacchi registra un aumento dello 0,3% su base mensile e del 7,6% su base annua, da +8,2% del mese precedente. La decelerazione si deve, in prima battuta, al rallentamento tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +26,6% a +20,5%) e degli Alimentari lavorati (da +14% a +13,4%), degli Altri beni (da +5,3% a +5,1%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +6% a +5,5%); effetti solo in parte compensati dalle tensioni al rialzo dei prezzi degli Alimentari non lavorati (da +8,4% a +8,9%) e dei Servizi relativi all'abitazione (da +3,2% a +3,4%).
L'inflazione di fondo, al netto di energetici e alimentari freschi, rallenta ancora (da +6,2% a +6,1%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +6,3% a +6,2%). L'inflazione acquisita 2023 è pari a +5,6% per il Nic e a +4,7% per la componente di fondo.
Nel settore alimentare «i prezzi dei prodotti lavorati mostrano un'attenuazione della loro crescita su base annua, che contribuisce alla decelerazione dell'inflazione di fondo (scesa a +6,1%). Prosegue, infine, la fase di rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi del “carrello della spesa”, che a maggio è pari a +11,3%».
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