ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùSviluppo

«L’innovazione motore di crescita per le imprese d’Abruzzo»

Silvano Pagliuca Presidente di Confindustria Abruzzo e degli industriali di Chieti e Pescara: «Accelerare il processo tecnologico». In campo il progetto InnovAzione e un Festival il 10 e 11 novembre

di Michele Romano

L’Abruzzo è alla ricerca di progetti in grado di accelerare il progresso tecnologico

3' di lettura

Dieci anni per vedere nascere e crescere 230 progetti innovativi, stimolo forte per l’Abruzzo e non solo, «perché c’è bisogno di accelerare il progresso tecnologico e l’adozione di modelli di open innovation soprattutto nelle Pmi», sottolinea Silvano Pagliuca, presidente della Confindustria d’Abruzzo e degli industriali di Chieti e Pescara, che ha messo in campo InnovAzioni, più che un progetto il luogo del pensare e del fare, la risposta alle richieste sempre più ampie e concrete che arrivano dal contesto locale, tra i primi più manifatturieri in Europa, settimo in Italia per specializzazione industriale e capace di sviluppare oltre 30 miliardi di Pil. Nel primo trimestre di quest’anno, l’Abruzzo era all’undicesimo posto tra le regioni d’Italia con 295 startup innovative, che rappresentano poco più del 2% del totale nazionale, mentre è al 3,43% il rapporto sul totale nuove società di capitali della regione è al 3,43%. Numeri da far crescere, in una regione dove prevale la piccola dimensione e «il processo di innovazione è più lento, soprattutto per carenza di competenze», ma dove anche i grandi player globali hanno bisogno di un tessuto connettivo imprenditoriale di alta innovazione tecnologica. La riflessione del presidente Pagliuca va anche oltre: «Se c’è una cosa che i periodi di incertezza e transizione sembrano insegnare è che l’innovazione diventa il principale modo per sopravvivere, ma possedere e mantenere all’interno della singola impresa tutte le risorse e le competenze e gli asset per gestire l’innovazione che ci serve, oggi non è difficile, è impossibile. Ci sono grandi manovre in atto ovunque nel mondo per creare campioni nazionali. Chi governerà l’AI governerà il mondo, dunque dobbiamo puntare ad un’Europa sovrana sull’intelligenza artificiale e sui dati, che sappia essere indipendente dagli Stati Uniti, dalla Cina e da altri che verranno». Quello dell’intelligenza artificiale è il tema raccolto dall’Hackathon 2023, riservato agli studenti universitari e che si svolgerà durante le due giornate del Festival (10 e 11 novembre) organizzato da Confindustria Chieti Pescara. «L’obiettivo di questa e altre nostre iniziative è promuovere continuamente le novità, diffondere le idee di giovani talenti, far conoscere nuove startup, creare contaminazioni positive – spiega Paolo De Grandis, presidente della Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara – e soprattutto dare la possibilità a tutte le imprese che vorranno partecipare, di mostrare le loro eccellenze».

Una contaminazione a tutto campo che riguarda anche il sistema dell’alta formazione: accanto alle università di Chieti-Pescara, L’Aquila e Luiss, quest’anno è stato coinvolto il Politecnico di Milano. «Altra novità sarà l’area demo allestita in collaborazione con uno dei principali player mondiali della trasformazione digitale – spiega Lino Olivastri, vicepresidente CNCT Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici –: Siemens è entrata a pieno titolo nel nostro partenariato, mettendo a disposizione risorse tecnologiche e competenze di alto livello per la gestione dei sistemi digital twin e virtual commissioning».

Loading...

Alla call di Confindustria Chieti Pescara, che si è chiusa nei giorni scorsi, hanno risposto in oltre 60, con proposte che sono arrivate anche da fuori regioni e con una spiccata prevalenza legata alla sostenibilità ambientale: dal controllo predittivo per efficientamento dell’energia sostenibile all’ottimizzazione dei trasporti cittadini, dall’IoT per ridurre i consumi di acqua e ottimizzare il riciclo dei rifiuti per il design e la moda (quinta filiera in Italia per numero di addetti) all’alimentazione etica (l’agro-alimentare è quinto per numero di occupati e secondo riferito alla sola produzione di pasta e vino), fino al biorisanamento da inquinanti e alle sonde stratosferiche per le missioni spaziali.

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti