L’Italia dei brand mette i cinesi sugli sci
di Davide Dal Maso
2' di lettura
Da una parte una popolazione da 1,4 miliardi di persone che sta scoprendo gli sport invernali e dall’altra un Paese leader sia nella produzione degli accessori per queste attività sia dotato di meravigliosi comprensori sciistici. Capito di chi stiamo parlando? Della Cina e dell’Italia, un binomio che ha una grande possibilità di evolversi.
Si prevede che le dimensioni del mercato sciistico in Cina nel 2022 si aggirino intorno ai 4 miliardi, un incremento di più del 480% rispetto al 2015. Da quando Pechino è stata scelta come sede delle Olimpiadi invernali 2022, lo Stato ha potenziatole gli investimenti. Nel piano nazionale per lo sviluppo degli sport invernali si stima che entro il 2025 gli appassionati arriveranno a essere 50 milioni, rispetto ai 2 milioni del 2002. Contando però la grandezza della popolazione cinese, si può intuire come sia solo l’inizio di una crescita esponenziale.
Quali sono le opportunità per le aziende italiane?
1. Per i brand di abbigliamento e accessori: molti sono già a conoscenza di questo nuovo trend e hanno lanciato intere collezioni dedicate all’abbigliamento da sci e snowboard. I marchi che non hanno la possibilità di creare linee indirizzate al fashion e alle attrezzature invernali, possono comunque cogliere l’occasione attraverso collaborazioni, partnership con atleti ed eventi online. Alla fine dello scorso anno Louis Vuitton ha lanciato la sua prima serie di sci, mentre Dior ha già presentato in Cina una collezione che, per la prima volta, include l’abbigliamento per questi sport. Si tratta di un’enorme opportunità anche per i brand più piccoli o meno conosciuti, come le tante eccellenze presenti nel triveneto. Il mercato del lusso è fiorente e lì sono presenti una parte rilevante dei clienti del made in Italy, come confermato dalla recente ricerca di Bain&Company che dimostra una crescita del settore del 36% nel 2021, dopo la prima impennata del +48% nel 2020.
2. Opportunità per resort e hotel di montagna. Gli appassionati di questi sport sono spesso benestanti e sicuramente, non appena possibile, cominceranno nuovamente a viaggiare per scoprire le mete del turismo invernale, in particolare in Europa. Nel vecchio continente si tratta di un mercato maturo e puntare al nuovo mercato cinese potrebbe rappresentare un investimento in grado di generare un impatto economico positivo sui territori. In Cina le persone benestanti sono molto attente a seguire i nuovi trend e, tramite i social come Little Red Book o Weibo, si tengono aggiornate e prestano molta attenzione ai trend europei, soprattutto a quelli italiani.
La grande possibilità per l’Italia è dietro l’angolo, visto che ospiterà le Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026. Questa opportunità verrà colta dalle strutture e i brand che da subito sapranno investire per comunicare i propri valori, con particolare attenzione alle piattaforme digitali e all’aspetto culturale, al fine di conquistare il pubblico cinese.
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