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L’Italia che non dorme nelle mani di due “lunatici”

Da Radio Cusano Campus a Rai Radio 2: la bella storia di Arduini & Di Ciancio, che trasmettono per 330 minuti ogni notte, 5 giorni su 7, in attesa di festeggiare il venticinquennale della loro trasmissione (nel 2043). E che intanto hanno un grande successo

di Fabio De Luca

Andrea Di Ciancio (a sinistra) e Roberto Arduini, conducono “I lunatici”, su Radio Rai 2, in onda dalle 00.30 alle 6.00 del mattino

2' di lettura

La storia è bella: un po' parabola motivazionale e, un po' “uno su mille ce la fa”, ma oltreoceano sarebbe già diventata film o serie tv. Due giovani di belle speranze fanno un programma su una piccola radio pure lei di belle speranze, Radio Cusano Campus, emittente universitaria legata all'ateneo romano intitolato a Niccolò Cusano. Una mattina, un alto papavero della Rai, divisione radiofonia, li sente, prende il telefono, li chiama, e poi fa loro la classica offerta impossibile da rifiutare.

Da un giorno all'altro, Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio passano da un angusto studio foderato di cartoni delle uova sulla Boccea agli scintillanti “PT” (significa “punto di trasmissione”, nome in codice degli studi radiofonici Rai) della storica sede di via Asiago. «Come sia successo, ancora non ci è del tutto chiaro», confessano i diretti interessati, «ma è certo che, chi ci ha voluti qui, ha avuto nei nostri confronti una fiducia enorme».

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Come nei migliori patti col diavolo, c'era però una condizione scritta in piccolo nelle ultime righe del contratto. E visto che siamo pur sempre nell'epoca dei lavori in cui lo sforzo è spesso atletico prima ancora che intellettuale, e che Arduini & Di Ciancio sono pur sempre parte della famigerata, vessatissima Generazione TQ, la condizione – quasi una maledizione da girone dantesco – era: «Trasmetterete ogni notte, in diretta per cinque ore e mezza, sette giorni su sette». Così nacque, una stagione e mezza fa, il variegato spazio notturno di Rai Radio 2 intitolato I lunatici. Che nel frattempo (pare sia intervenuta una Ong) ha concesso ai due il weekend di riposo; ma le cinque ore e mezza di diretta ogni notte – dalla mezzanotte e mezza alle sei – quelle sono rimaste. Cinque ore e mezza talmente stipate di idee, chiacchiere, ospiti, telefonate e WhatsApp vocali degli ascoltatori, che neanche sembrano radio “notturna”. Punto che è un po' la ricetta segreta dello show: «Il nostro scopo», dicono i due, «è dare a chi è sveglio di notte (e parliamo per la maggior parte di persone che lavorano) un programma che non sia un ripiego, o l'ennesima replica di qualcosa che è andato in onda durante il giorno».

Su questo s'inserisce poi il talento tutto speciale di Arduini & Di Ciancio – già dai tempi di Radio Cusano Campus, va detto – nel convincere attori, politici e fantasisti vari a rispondere alle loro telefonate a orari davvero improbabili. Da Matteo Salvini (convinto dai due a cantare Roma nun fa' la stupida stasera) al noto insonne Carlo Verdone. Con un sogno: somigliare almeno un po' ai loro tre modelli radiofonici: Giuseppe Cruciani de La zanzara («Lo intervistammo ai nostri esordi, fu molto gentile, e divenne un nostro supporter, dobbiamo dire un po' grazie anche a lui») e Marco Presta & Antonello Dose, conduttori del programma più antico di Radio 2, Il ruggito del coniglio, che festeggia quest'anno il suo 25ennale. Appuntamento dunque nel 2043, per il 25ennale de I lunatici. Nel frattempo, buona notte.

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