L’Italia firma il Protocollo a sostegno dell’olio di palma certificato
di Filomena Greco
2' di lettura
L’Italia aderisce alla dichiarazione di Amsterdam che impegna i Paesi a promuovere l’impiego di olio di palma 100% sostenibile entro il 2020 ed è pronta a entrare all’interno degli organismi competenti. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che ha firmato il testo di adesione al Protocollo, a pochi giorni dal G7 di Bologna. L’Italia così si aggiunge a Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Regno Unito, che hanno già sottoscritto l’impegno.
«Grandi aziende nazionali - ha sottolineato il ministro - lavorano da tempo con responsabilità, ottenendo anche autorevoli certificazioni, perché il loro approvvigionamento di olio del frutto di palma avvenga in modo sostenibile». La dichiarazione “100% Sustainable Palm Oil Supply Chain in Europe by 2020” è stata varata in occasione della Conferenza di Amsterdam del 7 dicembre 2015 (EU and Global Value Chains) organizzata dal Governo Olandese in vista del semestre di Presidenza dell’Unione europea.
Per il Governo italiano, si tratta di una firma che valorizza un impegno reale a favore dell’ambiente e della filiera agroalimentare, oltre che rappresentare una presa di posizione chiara contro generalizzazioni e campagne che possoo danneggiare, ha sottolineato il ministro, «l’immagine delle aziende e alterano la concorrenza».
La notizia è stata accolta con soddisfazione dell’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile. «La firma – ha sottolineato il presidente Giuseppe Allocca – impegna anche il nostro Paese a promuovere iniziative volte ad assicurare una filiera dell'olio di palma 100% sostenibile entro il 2020. La battaglia del ministro è anche quella della nostra organizzazione, alla quale aderiscono aziende che già da anni usano solo olio di palma 100% certificato. Si tratta di un contributo concreto per la tutela dell’ambiente, visto che una coltivazione delle piantagioni non gestita correttamente rischia di incidere sui cambiamenti climatici».
La Ferrero di Alba, gigante del settore cioccolato a livello mondiale, ha condotto una battaglia di informazione nell’ultimo anno a sostegno dell’uso dell’olio di palma certificato e contro le campagne di boicottaggio.
Ad oggi, oltre 2,5 milioni di ettari di coltivazioni di olio di palma sono certificate come sostenibili secondo i dati Rspo – Roundtable on Sustainable Palm, associazione no profit costituita nel 2004 – per una produzione complessiva di 11,8 milioni di tonnellate, pari al 21% del totale. «La Dichiarazione di Amsterdam è un impegno sottoscritto dai Governi di Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Regno Unito e Italia – ha ribadito Danielle Morley, European Director of Outreach and Engagement di Rspo - per promuovere a livello europeo una catena di approvvigionamento di olio di palma pienamente sostenibile, nella convinzione che l’Europa possa giocare un ruolo di primissimo piano nella promozione di pratiche di produzione sostenibili».
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