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L’Italia, la sua storia e il paesaggio raccontato per immagini

La mostra “L'Italia è un desiderio. Fotografie, Paesaggi e Visioni (1842-2022). Le Collezioni Alinari e Mufoco” è alle Scuderie del Quirinale,fino al 3 settembre

di Paola Abenavoli

2' di lettura

Un viaggio nell'evoluzione della fotografia, che è insieme un viaggio nei cambiamenti del nostro Paese, attraverso lo sguardo dei più famosi artisti sul paesaggio, naturale, urbano, sociale: “L'Italia è un desiderio - Fotografie, paesaggi e visioni (1842 - 2022). Le collezioni Alinari e Mufoco” è la mostra visitabile, fino al 3 settembre, alle Scuderie del Quirinale. Un patrimonio fotografico, quello proposto nell'esposizione, con un percorso di circa 600 immagini: al centro, dunque, il paesaggio, “inteso come elemento identitario della cultura italiana, nonché soggetto privilegiato delle sperimentazioni artistiche ottocentesche”, ma tornato protagonista della fotografia degli ultimi 50 anni.

La storia del Paese

Sui due piani in cui si snoda la mostra, il viaggio cronologico nella storia del Paese e nei mutamenti dell'arte fotografica: si parte con le collezioni Alinari, con le foto di fine Ottocento e prima metà del Novecento, la visione autoriale, con opere di Vittorio Alinari e von Gloeden, e il periodo tra gli anni '40 e '50, con quelle firmate, tra l'altro, da Alberto Lattuada e Fosco Maraini. Di particolare suggestione, poi, la sezione dedicata ai negativi e alle sperimentazioni, ai primi tentativi di rendere il colore delle immagini, come le autocromie.

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Le collezioni Mufoco

La seconda parte ospita le collezioni Mufoco - Museo di fotografia contemporanea e si sviluppa attraverso i cambiamenti tecnici e artistici, ma anche dello stesso paesaggio, dal secondo dopoguerra ad oggi: dai reportage, con grandi nomi come quelli di Letizia Battaglia o Uliano Lucas, al progetto “Viaggio in Italia”, che fu curato da Luigi Ghirri, divenendo il manifesto della “scuola italiana di paesaggio”, fino alle tecnologie e alle ricerche della contemporaneità. Protagonista sempre il paesaggio, tra colori, prospettive, luci e ombre, che risaltano anche grazie a un allestimento accuratissimo, che si presenta come un'ulteriore immagine, con accostamenti cromatici e di soggetti naturali e architettonici, che creano di per sé un linguaggio artistico. Proprio l'allestimento contribuisce a sottolineare, con intensità, il percorso tecnologico, il mutamento dei luoghi e delle visioni del territorio nel corso del tempo, dichiaratamente senza voler ricreare una storia della fotografia o del paesaggio, ma lasciando spazio all'emozione e all'interpretazione del visitatore. E, in questa direzione, si aggiungono anche alcune “scintille”: incontri tra foto di epoche differenti, che punteggiano la mostra e danno l'opportunità di un differente sguardo e di un confronto, sull'evoluzione dello stesso paesaggio e sulla fruizione dell'immagine. Paola Abenavoli

“L'Italia è un desiderio. Fotografie, Paesaggi e Visioni (1842-2022). Le Collezioni Alinari e Mufoco”, Scuderie del Quirinale, Roma, fino al 3 settembre


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