L’Italia delle tecnologie mediche avanza con ricerca e alta qualità
di Federico Mereta
2' di lettura
È un mondo complesso e multiforme quello dei dispositivi medici. Si va da strumenti di uso comune fino a sofisticati apparecchi che aiutano ad esempio a regolare il ritmo cardiaco, a controllare l’evoluzione della glicemia, ad aiutare nel percorso di cura di lesioni a diversi organi. In questo caleidoscopio di apparecchiature più o meno sofisticate l’Italia gioca un ruolo di primissimo piano su scala internazionale, che vede il settore delle tecnologie mediche in continua espansione, oltre che di significativa rilevanza economica. Bastano alcuni dati per comprendere il valore di questa realtà.
Rileggendo i dati estratti dall’European Patent Office (Epo), da MedTech Europe e dall’International Trade Administration, ci si accorge che quello delle tecnologie mediche è stato il settore leader nelle richieste di brevetto depositate presso l’Ufficio Brevetti Europeo . Nel 2020 sono state depositate 14.295 domande, con una crescita del 28,5% rispetto alle richieste domande presentate nel 2014. Importanti sono anche le ripercussioni in termini di occupazione. «Secondo MedTech Europe 2021 le tecnologie mediche impiegano oltre 760.000 persone a livello Europeo, e oltre 94.000 persone in Italia: il nostro Paese si pone al terzo posto in Europa, preceduto solo da Germania e Regno Unito – spiega Marcello Montefiori, docente al Dipartimento di Economia dell’Università di Genova e direttore del centro studi APHEC dedicato all’economia del farmaco, della salute e delle tecnologie sanitarie. In termini numerici in Europa il numero di imprese che operano nell’ambito delle tecnologie mediche è di circa 33.000, con l’Italia al secondo posto in Europa, preceduta dalla sola Germania. Rispetto alla spesa sanitaria complessiva, stando a quanto riporta il rapporto MedTech Europe 2021, il valore delle tecnologie mediche si attesta su una percentuale di circa il 7,6% del totale». Insomma: pur nella varietà delle componenti e delle tecnologie impiegate, i dispositivi medici rappresentano una realtà economica e di ricerca di grandissimo impatto, con un trend in costante crescita anche sul fronte economico. «Se guardiamo alle previsioni per il nostro paese secondo Trade.gov, il valore economico del mercato italiano per il 2020 è stimato in 11,8 miliardi di euro, in linea con quella prodotta da Emergo - riprende l’esperto - . Il settore fornisce inoltre un importante contributo in termini di export, con un valore di 5,1 miliardi. Dal confronto con le importazioni si evidenzia tuttavia un saldo negativo di 2,45 miliardi di euro. Ultimo dato: dal 2017 al 2020 la crescita di questo mercato in Italia è stata di circa mezzo miliardo di euro».
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