L’italiana Alisea porta in tribunale Apple
L’azienda ritiene che il gruppo Usa si sia illegittimamente appropriato di caratteristiche proprie della matita Perpetua per la produzione di ApplePencil 2 generation. La prima udienza è fissata per il 31 maggio.
di Monica D'Ascenzo
I punti chiave
3' di lettura
Alisea sfida in tribunale il colosso americano Apple per difendere un proprio brevetto. La società benefit italiana, fondata e diretta da Susanna Martucci, ritiene che il gruppo americano della mela si sia illegittimamente appropriato di caratteristiche proprie della loro matita Perpetua in zantech (materiale realizzato con 100% di polvere di grafite riciclata) per la produzione di ApplePencil 2 generation, violando così i loro diritti di proprietà intellettuale e industriale. Proprio per questo Alisea ha avviato un procedimento giudiziario presso il Tribunale delle Imprese di Venezia, che vedrà la prima udienza il prossimo 31 maggio.
La matita Perpetua
La piccola impresa italiana, nata nel 1994, trasforma materiali di scarto derivanti dalla raccolta differenziata o dagli scarti della lavorazione industriale e li riutilizza per la produzione di oggetti di design Made in Italy, come nel caso della matita Perpetua appunto che, per le caratteristiche tecniche e il processo produttivo, è utilizzabile in situazioni “estreme”, tra cui l’interno delle navicelle aerospaziali e delle stazioni orbitanti. Riconoscibile per il suo particolare design, vincitore della menzione d'Onore Compasso d'Oro ADI - Associazione per il Disegno Industriale nel 2016, Perpetua ha caratteristiche particolari: può scrivere anche se priva di punta, è utilizzabile sia su carta che su tablet, non è soggetta a rottura se sottoposta ad urto o caduta accidentale, è priva di colle e vernici protettive, ha un ciclo di vita circa 20 volte superiore rispetto alle semplici matite ed esiste anche nella versione magnetica.
«La nostra matita Perpetua, con il suo particolare design e le sue innovative caratteriste tecniche rappresenta - da sempre - la sintesi e l'espressione dei valori di sostenibilità ambientale e sociale sottesi alla nostra azienda, della nostra etica e, soprattutto, del duro lavoro, degli sforzi e dei sacrifici fatti per arrivare per raggiungere determinati livelli di specializzazione ed eccellenza, specializzazione ed eccellenza che caratterizzano non solo noi, ma - è bene ricordarlo - la maggior parte delle piccole medie imprese italiane» commenta Susanna Martucci.
I motivi della causa
Il design di perpetua è stato, come si è detto, premiato anche con la menzione d'Onore Compasso d'Oro ADI. È proprio su questo che si basa la causa intentata da Alicesa, che « a seguito di una serie di segnalazioni pervenutele circa la somiglianza tra la propria matita Perpetua e quella della società Apple (ovvero la Apple Pencil 2nd Generation”) e dei conseguenti e necessari esami comparativi svolti tra i prodotti in oggetto, ha ritenuto che la Apple Pencil 2nd Generation presentasse un aspetto esteriore pressoché identico a quello di Perpetua e, quindi, le stesse caratteristiche estetiche: la stessa combinazione di linee, la stessa forma rotonda intervallata da un lato “piatto”, le stesse proporzioni, gli stessi contorni. Insomma, gli stessi elementi di forma che conferiscono a Perpetua un proprio carattere individuale» spiegano dall’azienda, aggiungendo poi: «Alcuni di questi elementi “esteriori”, peraltro, vengono utilizzati da entrambe le società per pubblicizzare i rispettivi prodotti, rendendoli ancora più confondibili. Per tale ragione - ed essendo Perpetua, è bene specificarlo, sul mercato da ben prima della Apple Pencil 2nd Generation - Alisea ritiene che siano stata posta in essere una violazione dei propri diritti di proprietà industriale ed intellettuale, nonché una violazione delle norme a tutela della concorrenza».
La decisione di procedere legalmente non è stata delle più semplici. «Ormai fin troppo spesso la piccola media impresa italiana, e l'eccellenza che porta con sé, è costretta a subire (o reputa meno gravoso rimanere in silenzio) nel momento in cui ritiene che la sua proprietà industriale o intellettuale sia stata lesa, se tale lesione è stata posta in essere, come nel caso di specie, da multinazionali “colosso”» spiega Martucci, concludendo: «Per questo motivo Alisea - di fronte a quella che ritiene essere stata una violazione dei propri diritti di proprietà industriale ed intellettuale, della propria identità ed immagine imprenditoriale, ovvero delle norme poste a tutela concorrenza, ha deciso di difendersi e combattere».
loading...