L’Opec+ tiene il punto sul petrolio: 100mila barili in meno, priorità alla stabilità del prezzo
Dall’organizzazione che comprende la Russia messaggio chiaro ai mercati a caccia di alternative al gas
di Matteo Meneghello
I punti chiave
- Confermato lo status quo
- Dietrofront dopo la concessione agli Usa
- Inverno verso quota 95$
2' di lettura
I paesi dell’Opec+, l’organizzazione dei produttori di petrolio allargata ad altri membri non fondatori, Russia compresa, decidono di tagliare la produzione di greggio di 100mila barili al giorno, a partire dal mese di ottobre. Un piccolo aggiustamento (circa lo 0,1% della domanda globale), un messaggio simbolico ai mercati in cerca di alternative al gas che riporta l’output ai livelli di agosto; l’obiettivo di fondo è sostenere i prezzi, scivolati nelle ultime settimane sulle paure di una frenata...
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