La 1000 Miglia diventa «Green», tra passato e futuro dell’auto elettrica
Dal 27 al 29 settembre tra Brescia e Milano si svolge la particolarissima rivisitazione della gara di regolarità. Con un momento di riflessione su dove sta andando l’industria di settore
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Gli ultimi ritrovati dell’ingegneria automobilistica ma anche auto elettriche del passato, circa 40 equipaggi in tutto, animeranno una gara di regolarità di tre giorni sulle più belle strade lombarde. La prima edizione della 1000 Miglia Green prenderà̀ il via venerdì 27 settembre dal cuore di Brescia per arrivare domenica 29 all’autodromo di Lainate passando, sabato 28, per il centro di Milano.
Le auto in gara
La carovana di auto della 1000 Miglia Green farà rivivere insieme la storia e il futuro della mobilità elettrica e sostenibile. La Detroit Electric Model 95 del 1924 sarà̀ la vettura più antica: venduta a chi desiderava un’auto affidabile con avvio immediato senza manovella, aveva già un’autonomia di carica tra da 96 e 145 chilometri. Quasi 100 anni dopo affiancherà̀ le modernissime Tesla, Porsche Panamera E 4 Hybrid, Mercedes EQC, Smart, Mini, Hyundai, Nissan, Polestar e non solo. In gara anche la Zagato Milanina del 1989 e due modelli di maggiolino Volkswagen (1303 Kaefer) del ’72 e ’76. In gara anche un modello alimentato a idrogeno, la «Mirai» (“futuro” in giapponese) della Toyota, un esempio su strada di innovazione e ricerca. Hyundai ha fatto gareggiare
due vetture Hyundai: Kona Eletric e nuova IONIQ Plug-In Hybrid.
Inoltre, durante la manifestazione Hyundai espone la nuova Kona Hybrid, che sarà protagonista dello stand in Piazza Gae Aulenti e disponibile per test-drive. Per Nissan partecipano due Nissan Leaf e+, dotate della nuova batteria da 62 kWh e 217 CV che può garantire un’autonomia estesa fino a 385 chilometri per ciclo di ricarica e sprigionare una potenza superiore del 40% rispetto alla batteria precedente. Inoltre i team dei piloti possono beneficiare delle tecnologie di ausilio alla guida più innovative: l’e-Pedal e il ProPILOT per un maggior comfort e gestione dell'energia.
L’evento Green Talk
L’evento, riunendo i maggiori esponenti del comparto automobilistico (istituzioni, case automobilistiche, energy provider eccetera) diventa un’occasione importante per confrontarsi sul tema della crescita delle infrastrutture e sui cambi di paradigma dell’industria 4.0 che si mette al servizio delle smart city. Da qui nascono i «Green Talk» (venerdì 27 settembre al Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia a Brescia) con due confronti sui temi chiave dell’industria automotive. In particolare si segnala «Crossing the future: automotive, infrastrutture e smart mobility», l’evento realizzato in collaborazione con Fondazione Symbola, che con Enel X ha curato lo studio «100 Italian E-Mobility Stories 2019», mette al centro i temi della mobilità e della sostenibilità, con un’enfasi particolare alla filiera italiana dei settori dell’automotive, delle infrastrutture e dell’energia.
L’esplosione dell’auto elettrica
Ne emerge che la diffusione di auto elettriche nel mondo cresce rapidamente: attualmente nel mondo ci sono 5,8 milioni di veicoli elettrici per passeggeri o merci (erano 1,5 nel 2016), di cui 2 milioni in Cina (+150% nel 2018 rispetto al 2017), 1 milione negli Stati Uniti (+100% nell’ultimo anno). In Europa svetta il primato della Norvegia, dove circolano 250mila auto elettriche a fronte di soli 5 milioni di abitanti. La crescita del mercato ha interessato anche il settore della mobilità pubblica: le flotte di bus a livello globale elettriche sono oggi circa il 20%, con le città cinesi leader di questo trend con il 99% dello stock mondiale.
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