New York

La biblioteca del giudice Ruth Bader Ginsburg battuta in asta per 2,4 milioni

Oltre 160 libri del giudice della Corte Suprema, scomparsa nel 2020, ha raggiunto valori milionari dalla stima minima di d 60.000 $ fissata da Bonhams

di Marilena Pirrelli

Copia del RUTGERS LAW SCHOOL YEARBOOK 1969 di RUTH BADER GINSBURG

3' di lettura

Ha sorpreso la stessa casa d’asta Bonham il risultato milionario raggiunto dalla vendita della biblioteca personale del giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Ruth Bader Ginsburg, scomparsa nel 2020. L’asta tenutasi solo online dal 19 al 27 gennaio ha aggiudicato per circa 3.800 volte la stima di prevendita, attirando più offerenti di qualsiasi altro evento online nella sua storia di Bonham. La vendita, conclusasi con i guanti bianchi e durata otto giorni, ha fruttato 2,4 milioni $ (compresi i premi per gli acquirenti) facendo impallidire la stima minima di prevendita fissata a 60.000 $. Inoltre, ogni singolo lotto venduto è passato al di sopra della sua stima alta.

Copia annotanta dal giudice Bader Ginsburg dell’Harvard Law Review, Volume 71. Cambridge, MA: The Harvard Law Review Association, 1957, 1958.

La carriera

La collezione privata della Bader Ginsburg ha narrato nell’incanto attraverso gli oltre 160 libri la carriera di una donna, figlia di genitori ebrei immigrati da Odessa, dai giorni da studentessa alla Cornell University, all’Harvard Law School e poi alla Columbia University, dove nel 1959 si laureò in giurisprudenza, sino o alla a nomina nel 1993 alla Corte Suprema. E infatti l’oggetto di punta dell’incanto è stata proprio la copia annotata dal giudice della «Harvard Law Review» del 1957-58, il cui dorso aveva impresso a cifre d’oro “Ruth B. Ginsburg”, venduta per 100.000 $, cancellando la stima pre-vendita da 2.500 a 3.500 $.

Loading...

Copia del giudice Bader Ginsburg dell’Harvard Law Review, Volume 71. Cambridge, MA: The Harvard Law Review Association, 1957, 1958.

Dal 1963 al 1972 è stata docente di processo civile alla Rutgers University, con uno stipendio molto più basso rispetto ai suoi colleghi maschi, poiché suo marito Martin D. Ginsburg, avvocato fiscalista di primo piano a livello internazionale presso lo studio legale Weil, Gotshal & Manges, aveva un lavoro ben retribuito. Dal 1972 al 1980 insegnò alla Columbia University, prima donna con la cattedra e co-autrice del primo libro scolastico di legge sulla discriminazione sessuale. Collaborò come volontaria con l’American Civil Liberties Union, di cui era anche consulente legale negli anni ’70 e membro del consiglio di amministrazione. Patrocinò diverse cause legali a favore dei diritti di genere. Nel 1980 il presidente Jimmy Carter la nominò giudice della Corte d’appello degli Stati Uniti d’America per il Distretto della Columbia, dove lavorò fino alla sua nomina presso la Corte suprema degli Stati Uniti d’America nel 1993, seconda donna a far parte dell’alta corte, dopo Sandra Day O’Connor. Celebrata come pioniera dei diritti delle donne e icona culturale conosciuta da molti come “RBG”, dopo la sua morta nel 2020, ha lasciato un seggio fondamentale alla Corte Suprema, portando alla nomina della candidata di Trump Amy Coney Barrett. L’asta si è conclusa giovedì pomeriggio, lo stesso giorno in cui il giudice in carica Stephen Breyer ha annunciato formalmente la sua decisione di ritirarsi.

Copia del Rutgers Law School Yearbook 1969 di Ruth Bader Ginsburg

Una vita nei libri

La vendita comprendeva dozzine di lotti di “libri, fotografie ed oggetti” dalla biblioteca privata della Bader Ginsburg, inclusi libri di testo dei suoi giorni da studente di legge e libri letteratura che lei e suo marito avevano posseduto e letto durante il loro matrimonio. L’edizione dei suoi scritti e discorsi raccolti in «My Own Words» appositamente rilegata da Simon e Schuster è stata venduta per 81.562 $ (contro una stima di 1.000-2.000$), tra i romanzi vi erano volumi di Tolstoj e De Tocqueville e opere come “Catcher in the Rye” di JD Salinger e “Lady Chatterley’s Lover” di David Herbert Lawrence. Un una copia con note di suo pugno del libro di memorie di Gloria Steinem, «My Life on the Road» è stata battuta per 52.800 $ (dalla stima tra 300-500 $); e un’edizione di «Beloved» di Toni Morrison con nota scritta a mano dell’autore ha fruttato 31.500 $ (dalla stima tra 300-500 $).
Lo status di Ginsburg come icona liberale è stato uno dei motivi del successo travolgente della vendita insieme alle stime sorprendentemente basse di Bonhams, che si basavano sui normali prezzi dei libri e non su quelli di una biblioteca scelta con cura da un’icona femminista che nella sua carriera si è battuta per l’uguaglianza di genere. Nel 2009 Forbes la inserì fra le 100 donne più potenti al mondo ed è stata una delle sole cinque donne che hanno mai fatto parte della Corte Suprema degli Stati Uniti.

Le attese stravolte

“Non c’era davvero un mercato consolidato per Ginsburg prima della vendita e la famiglia era d’accordo a vendere senza riserve la collezione, quindi l’abbiamo valutata con stime abbastanza basse per incoraggiare il numero massimo di offerenti a partecipare” ha spiegato Catherine Williamson, direttrice del dipartimento di libri e manoscritti di Bonhams.La biblioterca invece ha attirato offerte “oltre i nostri sogni più sfrenati. Ci aspettavamo che l’asta raggiungesse un totale compreso tra 300.000 e 500.000 $ e se la vendita avesse fatto un quarto del suo totale, l’avrei considerato un fantastico successo”. Le ultime parole famose!

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti