RISERVE VALUTARIE

La Bundesbank acquisterà yuan, che sale ai massimi da due anni

Andreas Dombret, del consiglio direttivo Bundesbank (Reuters)

2' di lettura

La Bundesbank acquisterà yuan. La banca centrale tedesca ha deciso di inserire la valuta cinese tra le sue riserve valutarie. La novità è stata rivelata a Hong Kong da Andreas Dombret, componente del consiglio direttivo dell’autorità monetaria di Francoforte, e segue un’analoga decisione presa l’anno scorso dalla Banca centrale europea che ha investito a giugno 500 milioni di euro, sottraendoli agli asset in dollari. La notizia ha fatto apprezzare la valuta di Pechino, che ha segnato, verso il dollaro, il massimo da due anni.

Sulla scia della Bce
«Il renminbi fa sempre più spesso parte delle riserve valutarie: la Bce lo ha incluso nelle sue e così altre banca centrali europee», ha detto Dombret. «Non sarà una grande somma - ha aggiunto in un’intervista alla Bloomberg tv- ma è qualcosa che abbiamo deciso. Il fatto che il renminbi è ora incluso negli Sdr (i Diritti speciali di prelievo del Fondo monetario internazionale, ndr) e che la Bce abbia deciso di acquistarne sono entrambi fattori che abbiamo preso in considerazione».

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Non manca la cautela per una valuta che non è totalmente convertibile. La Cina «può andare avanti ed è la loro decisione». Tuttavia, ha aggiunto, «ci sono ostacoli, a volta ci sono interventi politici, non è prevedibile al 100% quale tipo di riforme della regolamentazione si potranno avere». In ogni caso, «secondo le nostre stime, le stime della Banca centrale tedesca, il valore del renminbi non dà agli esportatori cinesi un vantaggio competitivo. Al contrario, la competitività dell’economia cinese è stimata essere piuttosto bassa, e da questa prospettiva le accusa di una valuta sottovalutata attualmente non sono giustificate».

AI MASSIMI DA DUE ANNI

Cambio yuan-dollaro, scala invertita

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Francoforte hub per il renminbi
La Bundesbank ha cercato nel recente passato di trasformare Francoforte in un importante centro di contrattazioni sul renminbi, ma gli strumenti messi a disposizione degli investitori sono stati utilizzati meno delle aspettative. «I legami commerciali con la Cina si intensificheranno», ha comunque detto Dombret, che si occupa di vigilanza bancaria.

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