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La camminata veloce di Doucal’s nel segno della nuova artigianalità

Il calzaturificio di Montegranaro compie 50 anni e investe nell’ampliamento della sua sede: «Serve per sostenere la crescita, ma anche per impostare spazi e tempi di lavoro diversi per i nostri artigiani»

di Giulia Crivelli

3' di lettura

Guidano un’azienda che da Montegranaro, nelle Marche, in 50 anni di storia si è fatta largo nel mondo, costruendosi una nicchia preziosa nel canale wholesale e, ancora più importante, cementando un rapporto di fiducia con i consumatori finali. Gianni e Jerry Giannini sono riusciti a far attraversare a Doucal’s, azienda fondata dal padre Mario nel 1973, tutte le crisi degli ultimi anni e guardano al futuro a breve e medio termine con cauto ottimismo.

Pitti Uomo, Doucal's festeggia 50 anni di storia

I fratelli Jerry e Gianni Giannini

«Sono tantissimi gli elementi di incertezza che ci circondano. Siamo tutti, credo, pervasi da una sensazione di fragilità, a tratti di pericolo: vale per le persone e le aziende – racconta Gianni Giannini nello showroom di via Gesù, nel quadrilatero del lusso di Milano –. Sui grandi eventi e scossoni in atto nel mondo non possiamo fare molto e a maggior ragione dobbiamo concentrarci sulle cose che sappiamo fare e che, in concreto, portano soddisfazione e risultati. Per un’azienda di calzature, questo significa non fare compromessi sulla qualità del prodotto e sull’attenzione alle persone e al nostro territorio: Doucal’s non esisterebbe e non sarebbe cresciuta senza la passione di chi l’ha fondata e di chi ci lavora oggi».

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Il 2023 si chiuderà con un fatturato superiore ai 25 milioni, in crescita sul 2022, seppur di poco, ma per il 2024 è difficile fare previsioni: «Come dicevo, sono tantissimi i fattori che non possiamo controllare, a partire dai costi fissi legati all’energia, ad esempio, che hanno ricominciato a lievitare – sottolinea Giannini –. Sto iniziando a ricevere richieste di revisione al rialzo dei preventivi di alcuni fornitori, che a loro volta sperimentano un aumento dei costi. Faremo di tutto per non trasferire gli aumenti sui listini, ma sarà un anno complesso. A maggior ragione ci concentreremo sui progetti che sono identitari per la nostra famiglia e il marchio».

Lo showroom Doucal’s in via del Gesù a Milano

Giannini si riferisce in primis all’ampliamento della sede di Montegranaro (provincia di Fermo): «L’abbiamo vista fin dall’inizio non solo come una necessità, viste le crescite che stiamo registrando, anche grazie all’introduzione delle collezioni da donna. È anche un’opportunità di impostare gli spazi e persino i tempi di lavoro in modo diverso, un tassello dell’idea di “nuovo artigiano” che portiamo avanti da tempo». L’aggettivo “nuovo” ha un doppio significato per i fratelli Giannini: «Il lavoro in fabbrica è cambiato e dobbiamo farlo capire ai giovani e alle loro famiglie, mostrando loro quante soddisfazioni, anche economiche, possono dare i mestieri che offriamo. L’artigiano è “nuovo” inoltre per le sfide che pone a tutti la rivoluzione digitale e una autentica svolta verde».

Quando Gianni Giannini fece il primo sopralluogo negli spazi che ospiteranno il nuovo stabilimento, gli fu proposto di sgombrarlo completamente, mandando tutto in discarica e avviando una procedura di incenerimento. «Ben sapendo che ci sarebbero stati costi e tempi diversi, abbiamo scelto di differenziare quella montagna di rifiuti, perché di questo si trattava, e di riciclare o smaltire nel modo più sostenibile possibile. È davvero una questione di principio: si tratta di comportarsi in modo responsabile anche quando nessuno ci vede o ce lo impone per legge».

Sulla distribuzione, i fratelli Giannini hanno le idee molto chiare: «A oggi sono due i negozi a insegna Doucal’s, uno a Milano, in via Gesù, a pochi metri dallo showroom, e uno a Parigi, in rue du Marché Saint Honoré. Entrambe le location sono molto prestigiose e la scelta di aprire i negozi è stata anche un investimento importante, che si è però ripagato nel giorno stesso in cui abbiamo aperto. Alla base di tutto c’è il prodotto, che in un certo senso parla da solo, ma bisogna mettere le persone nella condizione di ascoltarlo, penso ai clienti ti finali, ma anche ai buyer». Per la distribuzione wholesale Giannini pensa alla formula dei corner nei multimarca o di piccoli shop-in-shop nei department store, formula apprezzata sia dai consumatori sia da chi gestisce i punti vendita.

«Non escludiamo collaborazioni saltuarie con creativi esterni a Doucal’s, come per la capsule ora nei negozi creata con Neil Barrett – conclude Giannini –. Ma la forza di Doucal’s viene dalle sue radici e dall’essere un’azienda famigliare. O meglio, dall’essere una grande famiglia».

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