ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùDopo due anni di sede vacante

La Casa Bianca nomina Jack Markell nuovo ambasciatore Usa a Roma

Il diplomatico, già governatore del Delaware, è attualmente il rappresentante degli Usa presso l’Ocse, dove verrà sostituito da Sean Patrick Maloney

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2' di lettura

La Casa Bianca ha ufficializzato la scelta del presidente americano Joe Biden di nominare Jack A. Markell come ambasciatore plenipotenziario in Italia e presso la Repubblica di San Marino. Markell, già governatore del Delaware, è attualmente il rappresentante degli Usa presso l’Ocse, dove verrà sostituito da Sean Patrick Maloney. Markell, 63 anni a novembre, ha conseguito la laurea in Development Studies and Economics presso la Brown University e un M.B.A. presso l’Università di Chicago.

Se Markell sarà confermato dal Senato, la sede diplomatica di Roma avrà dunque di nuovo un ambasciatore dopo oltre due anni di vacanza, anche se i tempi tecnici di conferma al Congresso con ogni probabilità non gli consentiranno di gestire l’attesa visita della premier Giorgia Meloni alla Casa Bianca. Lewis Eisenberg, nominato da Donald Trump, aveva completato il mandato il 17 gennaio 2021, e da allora gli Stati Uniti sono stati rappresentati in Italia dall’incaricato d’affari Shawn Crowley.

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Nel 2021 la nomina all’Ocse

Sposato con due figli, master in business administration all'Università di Chicago, Markell ha iniziato la sua carriera alla First Chicago Corporation, poi è diventato consulente alla McKinsey & Company, quindi vicepresidente senior della Fleet Call - poi Nextel Communications - e infine manager a Comcast. La sua carriera politica invece è cominciata come tesoriere del Delaware (dal 1999 al 2009), di cui poi è diventato governatore per due mandati (2009 al 2017), primo ebreo a guidare quello Stato.

Nell’agosto del 2021, durante l’evacuazione di civili afghani dopo il ritiro degli Stati Uniti dal Paese, fu nominato coordinatore della Casa Bianca della “Operation Allies Refuge”, un programma per aiutare i rifugiati a reisediarsi negli Stati Uniti. Due mesi prima Biden lo aveva già nominato ambasciatore Usa all’Ocse e il Senato aveva approvato agevolmente la scelta: un precedente che dovrebbe spianargli la strada verso una rapida conferma come ambasciatore a Roma.


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