Mercato casa ancora effervescente: +8,6%. Roma e Bologna in testa
Nel secondo trimestre dell’anno le vendite di abitazioni salgono dell’8,6%, rallentamento nelle grandi città
di Paola Dezza
3' di lettura
Un secondo trimestre 2022 ancora all'insegna della crescita. Secondo i dati dell’Osservatorio dell’agenzia delle Entrate il tasso tendenziale delle compravendite del settore residenziale nel periodo sale infatti in Italia dell'8,6% rispetto allo stesso trimestre del 2021 per un totale di circa 219mila abitazioni, oltre 17mila in più rispetto al 2021. I tre mesi tra aprile e giugno 2022 risentono solo in parte dell’influsso negativo di variabili esogene, guerra e inflazione, e non inglobano ancora la frenata che il rialzo dei tassi di interesse indubbiamente provocherà nel settore.
Facendo i conti, un mutuo oggi ha un costo mensile decisamente meno allettante per via degli interessi da pagare. Il rialzo dei tassi, con l’ultima manovra della Bce che li ha aumentati di 0,75 punti percentuali non più di una settimana fa, ha colpito chi deve affidarsi a un mutuo per acquistare una abitazione.
I tassi di crescita delle vendite mostrano differenze tra i capoluoghi (+10,4% e circa 6.500 abitazioni compravendute in più rispetto al secondo trimestre del 2021) che tornano a crescere in misura maggiore dei comuni minori, non capoluogo (+7,7%, con circa 10.700 abitazioni compravendute in più del secondo trimestre del 2021).
L’analisi dei dati mensili del secondo trimestre 2022, nel confronto con gli stessi mesi del 202, evidenzia una intensificazione degli scambi in maggio e giugno con tassi di crescita che raggiungono quasi il 27% nei comuni capoluogo del Sud. Meno vivace è risultato il mercato nel mese di aprile, soprattutto con riferimento ai comuni capoluogo, +0,7% su base nazionale.
La percentuale delle compravendite effettuate usufruendo dell'agevolazione “prima casa”, proxy delle abitazioni acquistate per abitazione principale, è pari al 66% circa delle unità acquistate dalle persone fisiche.
La metà, il 50,2%, degli acquisti da parte di persone fisiche è stato finanziato con mutui a garanzia dei quali è stata iscritta ipoteca sullo stesso immobile oggetto di compravendita. Il tasso medio di interesse, stabilito alla sottoscrizione dell'atto di mutuo, aumenta al 2,31% nel secondo trimestre 2022, 42 punti base in più del trimestre precedente, mentre il capitale di debito, sempre contratto dalle persone fisiche per acquistare abitazioni, ammonta a circa 14,8 miliardi di euro, quasi 1,3 miliardi di euro in più dell'omologo trimestre del 2021 (+9,5%).
E nelle principali città italiane? Le vendite salgono del 7,2%, dato leggermente più basso di quello nazionale. Segno che nelle grandi città ci si prende una pausa. Roma e Bologna sono le città con i maggiori rialzi, con oltre l'11% di acquisti in più rispetto al secondo trimestre del 2021; seguono Palermo (8,8%), Genova (6,5%) e Torino (4,9%); a Napoli (3,4%), Milano (3,8%) e Firenze (2,4%) si registrano incrementi più moderati. A Milano i valori viaggiano ancora in crescita, ma si teme che il mercato sia sotto pressione. Forse parlare di bolla è eccessivo, ma certamente in città il settore residenziale negli ultimi mesi è stato particolarmente effervescente, perché come ammettono gli esperti è qui che acquista chi decide oggi in Italia di fare un investimento da mettere a reddito.
Nell'ultima rilevazione sono solo Roma, Genova e Bologna a registrare un'accelerazione della variazione tendenziale.
Esaminando la distribuzione delle compravendite nel secondo trimestre 2022, si osserva nuovamente che la quota prevalente di acquisti, circa il 36% riguarda il taglio dimensionale medio piccolo, da 50 mq fino a 85 mq, con oltre 12.000 unità scambiate nel complesso delle 8 grandi città. A Torino la quota supera il 46%.In questo secondo trimestre del 2022, nei confronti dell'omologo periodo del 2021, la crescita è generalizzata per tutti i segmenti, tranne che per gli immobili di taglio più grande, che mostrano un tasso negativo (-2,6%), ovunque tranne che a Roma e Palermo.
Un nuovo approfondimento, introdotto dall’Osservatorio per la prima volta nella nota sul primo trimestre 2022, riguarda la composizione del totale delle compravendite suddivise tra abitazioni di nuova costruzione ed abitazioni esistenti. È stato stimato per il secondo trimestre 2022 l'acquisto di circa 22.800 nuove abitazioni, pari al 10,4% del totale delle abitazioni compravendute. Rispetto all'omologo trimestre del 2021 l'incremento è del 40,3%; era stato del 7,7% nel primo trimestre del 2022 rispetto allo stesso trimestre del 2021.
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