Real Estate

La casa? Più grande e nel verde Nei piccoli centri acquisti a +12%

di Paola Dezza

2' di lettura

Cambiare casa per avere una stanza in più o percorrere il progetto di una seconda abitazione dove trascorrere fine settimana e lunghi periodi, lavorando magari in smart working?

È la scelta alla quale si trovano di fronte molti italiani che, provati dal primo lockdown della primavera 2020 e ancora oggi dalle forti limitazioni a viaggi e soggiorni fuori porta dovuti all’imperversare della pandemia, puntano a vivere meglio la propria abitazione, con tutti i servizi, comfort e spazi per la convivenza della famiglia.

Loading...
IL MERCATO
Loading...

La scelta deve fare i conti con il budget a disposizione delle singole famiglie, ma oggi può contare su tassi di interesse ancora a livelli molto bassi sui mutui, seppur in leggera crescita, e un mercato immobiliare che fuori dalle grandi città ha visto negli ultimi anni prezzi sempre in calo.

Nonostante le più fosche previsioni il 2020 ha chiuso con un calo contenuto di transazioni, circa 46mila unità, mentre nel quarto trimestre si sono concretizzate compravendite di abitazioni in crescita dell’8,8%. Con una particolarità interessante, calano o si mantengono stabili gli acquisti nelle maggiori città e i numeri raccontano del riscatto dei centri minori. Rispetto al terzo trimestre del 2020 il trend positivo si allarga anche ai capoluoghi (+2,9%), anche se a fare decisamente meglio sono i comuni minori (+11,8%).

«Al Nord Ovest e Nord Est, mentre nei capoluoghi gli scambi di abitazioni sono in aumento dell’1%, negli altri comuni il tasso di crescita supera il 10%» recita il report.

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato in esclusiva per Il Sole24Ore le compravendite realizzate attraverso le proprie agenzie attive in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige nel 2020 e nel 2019.

In Veneto nel 2020 la maggior parte delle compravendite ha riguardato l’abitazione principale (77,3%), il 14,9% sono acquisti per investimento e il 7,7% sono compravendite di case vacanza. Rispetto al 2019 si registra un calo della percentuale di acquisti per investimento, mentre cresce la percentuale di acquisti di case vacanza. In Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige si preferisce puntare sulla prima casa, la fascia in cui si sono concentrate le transazioni.

«Una conferma del trend determinato in gran parte dall’emergenza sanitaria in corso che, anche a livello nazionale, ha frenato gli acquisti per investimento e ha spinto le compravendite di case vacanza - racconta Fabiana Megliola, responsabile dell’ufficio studi Tecnocasa -. Acquisti per investimento in calo anche in Friuli-Venezia Giulia e in Trentino-Alto Adige, mentre sono sostanzialmente stabili le percentuali di acquisto di casa vacanza».

Secondo Scenari Immobiliari nel corso di questi mesi le famiglie che hanno deciso di spostarsi fuori città, utilizzando la propria seconda casa, affittandone una o effettuando un acquisto, sono quasi mezzo milione. Per l’anno prossimo si prevede un ulteriore aumento. Su questo trend viaggia la riscoperta dei laghi, magari a un’ora di auto dall’abitazione primaria.

In città come Padova, Verona e Trieste si punta soprattutto ad ampliare la prima casa, anche perché le zone offrono l’opportunità di spazi verdi senza dover necessariamente ricorrere a una casa delle vacanze.

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti